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Raid israeliano su Beirut, l'obiettivo era il numero due di Hezbollah | Incontro tra i vertici di Hamas e il capo degli 007 egiziani

Bombardamenti nella Striscia dopo l'accusa israeliana di violazione del cessate il fuoco

di Redazione online
25 Nov 2025 - 00:04

L'esercito israeliano ha compiuto un attacco aereo nella periferia sud di Beirut, in Libano, per colpire il numer odue di Hezbollah, deceduto nel corso del raid. Israele, secondo l'emittente Channel 12, non avrebbe informato in anticipo gli Stati Uniti dell'operazione. Intanto la tregua raggiunta a Gaza secondo il piano promosso dagli Usa vacilla nuovamente dopo una serie di raid compiuti dall'aviazione israeliana in diverse aree della Striscia. Tel Aviv accusa Hamas di aver violato il cessate il fuoco, sostenendo che i miliziani abbiano aperto il fuoco oltre la Linea Gialla che delimita la zona sotto controllo dell'Idf. La milizia islamica respinge le accuse e chiede ai mediatori internazionali di intervenire per fermare quella che considera una violazione degli accordi. Incontro a Il Cairo tra i vertici Hamas e il capo degli 007 dell'Egitto per discutere il completamento della prima fase del piano di cessate il fuoco e la sua seconda fase.

Attentato a Gush Etzion, l'arrivo dell'esercito israeliano

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© Ansa
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Il corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica dell'Iran ha invocato "vendetta" per l'uccisione del principale comandante militare di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabai, in un attacco aereo israeliano su Beirut. "Il diritto dell'Asse della Resistenza e di Hezbollah libanese di vendicare il sangue dei coraggiosi combattenti dell'Islam è indiscutibile", ha dichiarato il corpo dei Guardiani della Rivoluzione islamica in una nota, alludendo ai gruppi armati sostenuti dall'Iran e ostili a Israele.