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Guerra Israele-Hamas, primo giorno di tregua | Rilasciati 13 ostaggi israeliani per 39 detenuti palestinesi | Biden: "Soluzione due Stati ora più importante che mai"

La Croce Rossa: "Stanno bene". Tel Aviv intercetta un razzo e uccide due palestinesi

25 Nov 2023 - 00:14
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Prosegue la guerra in Medioriente. È cominciata la liberazione degli ostaggi di Hamas: sono stati rilasciati 12 thailandesi e 13 israeliani, 12 dei quali sono del kibbutz Nir Oz. La Croce Rossa: "Stanno bene". Il presidente Biden: "Soluzione due Stati ora più importante che mai". Intanto, è scattato il cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza proprio per consentire lo scambio con detenuti palestinesi. Dopo l'inizio ufficiale della tregua, però, l'Iron Dome ha intercettato un razzo sparato dalla Striscia e l'esercito israeliano ha ucciso due palestinesi (e ne ha feriti altri 13) che cercavano di andare a nord della Striscia. Crosetto, in visita in Israele: "La missione Unifil non ha funzionato, vanno cambiate le regole d'ingaggio, le attuali non danno sicurezza al conteingente". A Gaza sono entrati i primi camion con aiuti umanitari, attraverso il valico di Rafah: nel corso dell'intera giornata arriveranno nella Striscia circa 200 mezzi carichi di cibo, medicine, acqua e carburante (tra i 120mila e i 150mila litri). Proprio a Rafah, centinaia di persone premono per passare il valico in entrambe le direzioni.


"La soluzione a due Stati in Medioriente è ora più importante che mai". Lo ha detto Joe Biden sottolineando che è necessario lavorare a un futuro nel quale "questo tipo di violenza è impensabile". 


Il canale televisivo israeliano Channel 12, rilanciato da altri media tra cui il Times of Israel, riferisce che nell'elenco degli ostaggi israeliani che saranno liberati domani da Hamas ci sono 13 nomi, ma include più bambini di quelli liberati oggi. 



Israele ha ricevuto la lista degli ostaggi che dovrebbero essere liberati domani. Lo scrive Haaretz. 


"La liberazione degli ostaggi a Gaza è solo l'inizio. Ci aspettiamo che altri siano rilasciati domani e dopodomani". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ricordando che la bimba americana di 4 anni, Abigail, è ancora nelle mani di Hamas.


Un totale di 137 camion che trasportavano cibo, acqua, medicine e altri beni di prima necessità sono stati scaricati a Gaza da quando è iniziata la tregua tra Israele e Hamas. Lo hanno reso noto le Nazioni Unite. Si è trattato del più grande convoglio umanitario entrato nella Striscia dall'inizio della guerra, il 7 ottobre, ha affermato in una nota l'ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari.
 


Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, annuncia che 39 donne e minori palestinesi imprigionati da Israele sono stati rilasciati in linea con gli impegni sulla tregua. Lo riferisce al Jazeera.
 


Gli ostaggi rilasciati oggi da Hamas "stanno bene". Lo ha reso noto la Croce Rossa al Magen David Adom, il suo equivalente israeliano. Il direttore del Magen David Adom Ely Bin ha detto alla televisione israeliana che in tutto la Croce rossa ha ricevuto 24 ostaggi: 13 di cittadinanza israeliana e altri 11 con cittadinanze diverse.


I 13 ostaggi israeliani sono ora stati consegnati allo Shin Bet. Lo rende noto una fonte israeliana, secondo quanto riporta Times of Israel. 


I dodici ostaggi thailandesi rilasciati da Hamas sarebbero già in Israele, diretti allo Shamir Medical Center. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz. Era stato l'Egitto ad annunciare di aver ottenuto, oltre alla liberazione di 13 israeliani, anche quella di 12 thailandesi prigionieri di Hamas. Una notizia poi confermata da Bangkok.


Funzionari israeliani hanno confermato che i sequestrati israeliani sono stati consegnati alla Croce Rossa in Egitto, come riportato dalla rete Cnn. Lo rende noto il sito Ynet news.


L'escalation del conflitto tra Israele e Hamas al Libano "è una preoccupazione che ho fin dall'inizio in questo conflitto, il luogo di cui parlarne però non è Israele, lunedì sarò alle Nazioni Unite per una missione multi laterale. Occorre che le Nazioni Unite decidano: o quella missione (Unifil, ndr) ha un senso e serve a implementare la decisione sulla Blue Line o bisogna chiedersi se ha ancora senso mantenerla. Per operare e rendere chiara la decisione forse bisogna cambiare le regole d'ingaggio, le attuali non danno sicurezza al contingente". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, oggi in visita in Israele, in un punto stampa da Tel Aviv a seguito dell'incontro con l'omologo israeliano, Yaov Gallant.
 


La tv israeliana Kan, che ha citato fonti egiziane, ha riferito che i 13 ostaggi israeliani da liberare sono stati consegnati alla Croce Rossa.


Dodici dei 13 ostaggi israeliani rilasciati sono del kibbutz di Nir Oz. Lo ha detto la tv Canale 12. Va ricordato che del totale dei rapiti, circa 75 appartengono a quel kibbutz e 13 di questi sono bambini.


Gli sforzi di mediazione dell'Egitto hanno portato alla liberazione di 12 ostaggi thailandesi oltre a 13 ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Lo riporta la tv pubblica egiziana Al-Qahera citando il capo dell'intelligence del Cairo. In precedenza l'Egitto aveva comunicato che Rafah, al confine con la Striscia di Gaza, si sta preparando ad accogliere i primi ostaggi che verranno poi consegnati a Israele.


L'esercito israeliano ha utilizzato gas lacrimogeni per disperdere un raduno di palestinesi davanti alla prigione di Ofer in Cisgiordania prima del rilascio dei prigionieri. Lo ha riferito l'agenzia turca Anadolu. Nella struttura carceraria vicino a Ramallah sono stati trasferiti 39 palestinesi, 24 donne 15 uomini, in vista dello scambio di prigionieri tra Israele e Hamas.


Secondo una fonte citata dalla tv statale egiziana Al Qahera, il porto di Rafah si prepara a ricevere gli ostaggi provenienti dalla striscia di Gaza, in vista del loro trasferimento sul versante israeliano.


Gli ostaggi, una volta usciti dal valico di Rafah, saranno consegnati a Israele in "prossimità del confine", e poi saranno trasferiti in Israele nella base militare di Hatzerim, nel sud del Paese. Il trasbordo - secondo quanto si è appreso da fonte ufficiale e ripreso dai media - avverrà probabilmente con elicotteri militari. A bordo di ogni velivolo ci sarà un'equipe medica per assistere gli ostaggi. Le tv hanno mostrato le cuffie speciali che saranno date ai più piccoli per attutire il rumore.


Due palestinesi sono rimasti uccisi dal fuoco di militari israeliani quando hanno tentato di passare nelle prime ore del cessate il fuoco dal settore sud a quello nord della Striscia di Gaza, malgrado gli avvertimenti dell'esercito israeliano. Lo ha riferito l'ospedale Shuhada di Deir el-Ballah, dove sono stati trasportati diversi palestinesi feriti in quell'incidente, avvenuto nella arteria Sallah-a-din. 


Le sirene di allarme stanno suonando a Eilat, nell'estremo sud di Israele sul Mar Rosso. I media hanno riferito come causa dell'infiltrazione il volo di un drone ostile. Da tempo gli Houthi yemeniti, alleati dell'Iran, inviano missili o droni contro Eilat.


Da Gaza riferiscono che 15 palestinesi sono stati feriti dall'esercito israeliano mentre tentavano di passare dal sud al nord della Striscia. Lo riporta Haaretz aggiungendo che sono stati portati in ospedale a Deir al-Ballah, nel sud. L'esercito fin dal raggiungimento dell'accordo sulla tregua ha ribadito che essa non consente il ritorno degli sfollati palestinesi dal sud al nord della Striscia e ha lanciato sull'enclave palestinese volantini in arabo per confermarlo. 


Un palestinese di 22 anni, Muhammad Hannawi, è stato colpito a morte in alcuni scontri con l'esercito israeliano avvenuti nel campo profughi di Aqbat Jaber, presso Gerico (Cisgiordania). Lo ha riferito il ministero della Sanità palestinese, citato dall'agenzia di stampa Wafa. Gli incidente sono avvenuti durante un arresto condotto nel campo da un'unità israeliana. Finora l'esercito non ha commentato l'episodio. 


Il Servizio Penitenziario israeliano ha ricevuto la lista dei 39 detenuti palestinesi che saranno rilasciati oggi nell'ambito dello scambio con 13 ostaggi israeliani portati da Hamas a Gaza. Lo hanno riferito i media. Il Servizio ha iniziato a esaminare i 39 detenuti minorenni e donne e che saranno trasferiti nella prigione di Ofer in Cisgiordania poco prima di mezzogiorno, prima del loro rilascio in Cisgiordania o a Gerusalemme est.


La tregua nei combattimenti di quattro giorni "è una vittoria politica ottenuta sulla base della vittoria della resistenza sul campo". Lo ha detto Ismail Haniyeh, uno dei leader di Hamas, in un incontro a Doha con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian. "Il nemico non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi, tranne che per l'uccisione di donne, bambini e cittadini e la distruzione delle loro case".


Il Regno Unito fornirà ulteriori 30 milioni di sterline in aiuti umanitari a Gaza. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, in visita nei territori palestinesi per incontrare i leader locali e le agenzie umanitarie. "Ci auguriamo che avvenga il rilascio degli ostaggi e invito tutte le parti a continuare a lavorare per il rilascio di ogni prigioniero. La pausa consentirà anche l'accesso agli aiuti salvavita per la popolazione di Gaza", ha aggiunto.


Per la prima volta dall'inizio della guerra, centinaia di persone si stanno riversando al valico di Rafah, sia dal lato egiziano sia da quello palestinese, e senza un elenco preventivo. Tra queste ci sono stranieri ed egiziani rimasti bloccati nella Striscia e che vogliono passare in Egitto, e palestinesi bloccati nel Sinai e in altre città egiziane che lasciano l'Egitto per tornare a Gaza.


I primi camion con aiuti d'emergenza sono entrati nella Striscia di Gaza dall'Egitto attraverso valico di frontiera di Rafah. I primi due contengono carburante, il terzo invece gas. Dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco di quattro giorni, si prevede che ogni giorno potranno entrare circa 200 camion umanitari.


L'esercito israeliano ha avvertito le masse di palestinesi sfollati nel sud della Striscia di Gaza di astenersi dal cercare di tornare nella zona nord, malgrado l'inizio di alcuni giorni di cessate il fuoco. "La guerra non è ancora terminata, la pausa umanitaria è temporanea e la zona nord resta un'area di conflitto", ha affermato il portavoce militare Avichay Adraee. Resta permesso invece il transito da nord verso sud, sulla arteria Salah al-Din.


L'esercito israeliano ha fatto esplodere, prima dell'inizio della tregua, un lungo tunnel scavato sotto all'ospedale al-Shifa di Gaza. Secondo un portavoce militare, Hamas aveva allestito sotto alla struttura "un centro nevralgico per lo svolgimento di attività terroristiche".


L'Egitto afferma che 130mila litri di diesel e quattro camion di gas verranno consegnati ogni giorno a Gaza durante la tregua di quattro giorni concordata da Israele e Hamas.


L'esercito di Israele ha bombardato siti di Hezbollah nel sud del Libano. L'attacco ha preso di mira in particolare una postazione di lancio utilizzata per sparare numerosi missili contro lo Stato ebraico. Il movimento sciita ha rivendicato almeno sei attacchi compiuti giovedì lungo la linea di demarcazione tra Libano e Israele e nella profondità territoriale dell'Alta Galilea.


Alle 6 italiane (le 7 a Gaza) è scattata la tregua e lo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas. Per oggi è previsto il rilascio di 13 ostaggi israeliani in cambio di 39 detenuti palestinesi. Il cessate il fuoco durerà quattro giorni, ma sarà "una breve pausa" prima di "altri due mesi di guerra", prevede il ministro della Difesa israeliano Gallant.

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