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Netanyahu ritira le truppe dal sud di Gaza | Il ministro degli Esteri Katz a Tajani: "Priorità ostaggi e distruzione di Hamas"

Media: possibile una tregua temporanea per la fine del Ramadan. Iran: "Nessuna ambasciata di Tel Aviv è più sicura"

Fotogallery - In 100mila in piazza a Tel Aviv per chiedere elezioni e ostaggi  

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 184.

L'esercito israeliano ha ritirato tutte le truppe di terra dal sud della Striscia dopo 4 mesi di combattimenti. il capo dell'Idf precisa: "La guerra a Gaza continua, non ci stiamo fermando". E Gallant aggiunge: "Ritiro perché Hamas non c'è più a Khan Yunis". Il ministro degli Esteri israeliano Katz in visita diplomatica in Italia: "Priorità ostaggi e distruzione di Hamas". Dal Qatar, intanto, arrivano notizie di un possibile cessate il fuoco temporaneo per la fine del Ramadan. Teheran, in relazione all'attacco israeliano a Damasco, tuona: "La vendetta è inevitabile, decideremo dove e quando". E avverte: "Nessuna ambasciata israeliana è più sicura".

  • 07 apr

    Israele, il ministro Katz in visita a Roma - VIDEO

  • 07 apr

    Attacco aereo israeliano a infrastrutture di Hezbollah in Libano

    Aerei da combattimento delle forze armate israeliane hanno attaccato un lanciarazzi Hezbollah e infrastrutture operative nel sud del Libano. Lo riporta il quotidiano Haaretz. In precedenza, prosegue il giornale, i razzi lanciati contro Israele erano stati intercettati e altri razzi sono stati colpiti mentre si dirigevano verso il monte Dov, nel nord di Israele. Non sono state segnalate vittime.

  • 07 apr

    Media: Israele si prepara a iniziare evacuazione Rafah

    L'emittente israeliana Channel 13 tv ha riferito che Israele si sta preparando a iniziare l'evacuazione di Rafah, nell'estremo sud della Striscia di Gaza, entro una settimana e che il processo potrebbe richiedere diversi mesi. Dopo il ritiro parziale delle truppe, l'emittente riporta che il ministero della Difesa di Tel Aviv sta pubblicando una gara d'appalto per l'acquisto di decine di migliaia di tende. Si prevede l'acquisto di circa 40mila tende, ciascuna adatta a 12 palestinesi. Le tende saranno consegnate a organizzazioni internazionali, per realizzare una grande tendopoli a cui arriveranno gli sfollati da Rafah diretti a nord.

  • 07 apr

    Capo Idf: "La guerra a Gaza continua, non ci stiamo fermando"

    "La guerra a Gaza continua, e siamo ben lontani dal fermarci". Lo ha detto il capo dell'esercito, il tenente generale Herzi Halevi, dopo l'annuncio del ritiro delle truppe di terra dal sud della Striscia di Gaza. Ufficiali militari, che hanno parlato a condizione di anonimato secondo la politica dell'esercito, hanno detto che una "forza significativa" è rimasta a Gaza con "libertà di azione" per continuare le operazioni mirate, anche a Khan Younis, una roccaforte di Hamas e città natale del leader del gruppo, Yehya Sinwar.

  • 07 apr

    Gallant:"Ritiro perché Hamas non c'è più a Khan Yunis"

    "Il ritiro delle truppe da Khan Yunis è stato condotto nl momento in cui Hamas ha cessato di esistere come struttura militare in città". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, secondo cui "le nostre forze hanno lasciato l'area per prepararsi alle loro future missioni, inclusa la missione a Rafah".

  • 07 apr

    Katz a Tajani: priorità rilascio rapiti e distruzione Hamas

    "Sono stato felice di incontrare il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a Roma. Gli ho chiesto di agire e di sostenere lo Stato di Israele per garantire che non venga presa alcuna decisione sul cessate il fuoco senza la condizione del rilascio immediato di tutti gli ostaggi. Insieme alle famiglie dei rapiti che mi accompagnavano, gli ho detto che gli obiettivi principali davanti ai nostri occhi sono il rilascio incondizionato di tutti i 133 rapiti e lo smantellamento dell'organizzazione terroristica Hamas". Lo scrive su X il ministro israeliano Israel Katz, postando una foto dell'incontro con Antonio Tajani.

  • 07 apr

    Tajani: al ministro Katz ho ribadito che siamo contrari a un attacco a Rafah

    "Ho ribadito al ministro" israeliano Israel Katz "la posizione italiana di un cessate il fuoco e di sospendere la decisione di attaccare Rafah ma allo stesso tempo gli ho ribadito che l'Italia chiede l'immediata liberazione degli ostaggi israeliani che sono nelle mani di Hamas, cosa che ho ribadito anche ai familiari degli ostaggi che ho incontrato con una particolare attenzione alle donne". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo aver incontrato l'omologo israeliano Katz. "Noi non siamo assolutamente favorevoli all'attacco a Rafah ma allo stesso tempo siamo per la liberazione immediata degli ostaggi senza condizioni". "Sul cessate il fuoco, Israele ribadisce: se c'è la consegna e la liberazione degli ostaggi, c'è anche il cessate il fuoco", sottolinea. 

  • 07 apr

    Usa: ritiro delle truppe israeliane da sud di Gaza solo per riposarsi

    Il portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, John Kirby, ha dichiarato all'emittente Abc che gli Stati Uniti ritengono che il parziale ritiro israeliano dal sud della Striscia di Gaza "sia in realtà solo un momento di riposo e di rifornimento per queste truppe che sono state sul terreno per quattro mesi e non necessariamente, a quanto ci risulta, indicativo di una nuova operazione in arrivo per queste truppe".

  • 07 apr

    Usa: "Biden frustrato con Israele, deve fare di più"

    L'amministrazione Biden è sempre più frustrata con la condotta militare di Israele e "questo è stato il messaggio centrale che il presidente ha recapitato al premier Benjamin Netanyahu nella telefonata dei giorni scorsi. Devono fare di più". Lo ha detto il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.

  • 07 apr

    Il ministro israeliano Katz: "Grazie al Papa, il suo sostegno aiuterà il ritorno degli ostaggi"

    "Ringrazio il Papa per aver risposto alla richiesta di incontrare le famiglie dei rapiti per rafforzarle e sostenere il ritorno dei sequestrati a casa. Il sostegno del Papa ha un grande peso morale e pratico, e sono convinto contribuira' al ritorno a casa dei sequestrati". Lo ha affermato in una nota il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, da oggi in visita a Roma, dopo che il Vaticano ha annunciato che Papa Francesco incontrerà le famiglie degli ostaggi che accompagnano il capo della diplomazia israeliana nel suo viaggio in Italia.

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