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Gaza, Biden: "Pericoloso se non ci sarà una tregua entro Ramadan" | Il Parlamento autorizza le missioni a Gaza e nel Mar Rosso

Hamas respinge le accuse Onu sugli stupri. L'Egitto: "Le trattative sulla tregua proseguono, mercoledì nuovo round"

05 Mar 2024 - 19:28

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 151. Il Parlamento italiano dà l'ok definitivo alle missioni internazionali in Ucraina, a Gaza e nel Mar Rosso. Secondo Joe Biden, "sarà molto pericoloso se non ci sarà la tregua a Gaza entro il Ramadan". E sullo Stato ebraico, il presidente americano sottolinea: "Non ci sono scuse per bloccare agli aiuti umanitari".  I colloqui per il cessate il fuoco tra il gruppo islamico e i mediatori si sono interrotti a Il Cairo senza alcun risultato, con pochi giorni rimasti per fermare i combattimenti in tempo per l'inizio del Ramadan (10 marzo). Il capo delle relazioni politiche e internazionali di Hamas, Bassem Naim: "Se sono seriamente intenzionati a raggiungere un cessate il fuoco prima del Ramadan, la tregua è nelle mani degli americani esercitare una pressione sufficiente sugli israeliani". Ok anche alla missione italiana "Levante" a Gaza, che prevede un'azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso porti nella Striscia.


I ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato due cacciatorpediniere statunitensi nel Mar Rosso. Lo ha detto il portavoce militare Houthi Yahya Saree. "Le forze armate yemenite hanno effettuato un'operazione in cui hanno attaccato due cacciatorpediniere statunitensi nel Mar Rosso", ha detto Saree, secondo il canale televisivo Al Masirah.


"Non permetteremo che la via dei negoziati rimanga aperta indefinitamente mentre l'aggressione e la carestia organizzata contro il nostro popolo continuano". Lo ha detto un responsabile di Hamas, Osama Hamdan, in conferenza stampa a Beirut. 


"Non ci sono scuse per Israele per bloccare agli aiuti umanitari a Gaza". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden parlando con i giornalisti al seguito a Camp David. 


Una fonte egiziana di alto livello ha detto alla tv di Stato al Qahera che "proseguono le trattative al Cairo per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza e domani si terrà un nuovo round tra le parti". 


"Sarà molto pericoloso se non ci sarà la tregua a Gaza entro il Ramadan". Lo ha detto Joe Biden ai giornalisti al seguito a Camp David. 


"Se sono seriamente intenzionati a raggiungere un cessate il fuoco prima del Ramadan, è nelle mani degli americani esercitare una pressione sufficiente sugli israeliani". Lo ha detto il capo delle relazioni politiche e internazionali di Hamas, Bassem Naim. Una delegazione dei fondamentalisti ha partecipato al nuovo ciclo di colloqui con i mediatori al Cairo ed è "in attesa di una risposta da Israele".


Gli Stati Uniti chiedono a Hamas di "accettare il cessate il fuoco immediato" con Israele. Lo afferma il segretario di Stato, Antony Blinken, incontrando il premier del Qatar.


Stati Uniti e Giordania hanno effettuato un nuovo lancio di aiuti umanitari nel nord della Striscia di Gaza, rimasta isolata dopo essere stata al centro dell'offensiva israeliana nelle prime settimane del conflitto. Il comando centrale americano ha riferito che aerei C-130 dell'aeronautica militare hanno lanciato 36mila e 800 pasti nel nord di Gaza. Secondo le organizzazioni umanitarie i lancio di aiuti per via aerea è una misura costosa che non può sostituire le consegne via terra. Per questo hanno chiesto un cessate il fuoco umanitario e l'apertura dei valichi nel nord dell'enclave palestinese.


Nell'ambito della missione Levante, approvata oggi dal Parlamento, "si sta anche esplorando la possibilità di avviare attività di 'air drop' per recapitare materiale umanitario nella Striscia di Gaza, nonché l'attivazione dell'iniziativa multinazionale "Maritime Aid to Gaza" volta a prevedere l'apertura di un corridoio marittimo per il trasporto di aiuti umanitari". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto.


Via libera dall'Aula del Senato alla risoluzione di maggioranza sulle tre missioni internazionali: Levante sul conflitto Hamas-Israele, Eunavfor Aspides per la sicurezza nel Mar Rosso e Euam Ukraine. Votata per parti separate le premesse ottengono 95 si', 2 astenuti e 58 no, mentre gli impegni 153 si', 2 astenuti e nessun contrario. Ok anche a quelle di Pd, M5s, Az, Iv. Respinta solo la risoluzione di Avs. La risoluzione M5s passa con 144 si', 2 astenuti, 7 no, quella del Pd con 123, si' 3 astenuti e 24 no. Respinto il punto della risoluzione dem sul ripristino dei fondi Unrwa per le Ong che operano in Palestina e in Israele.


Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha detto all'inviato speciale americano nella regione, Amos Hochstein, che i continui attacchi di Hezbollah contro Israele stanno "avvicinando" il Paese alla decisione di effettuare un'azione militare in Libano. Lo riporta il Times of Israel. "Siamo impegnati nel processo diplomatico. Tuttavia, l'aggressione di Hezbollah ci sta avvicinando a un punto critico nel processo decisionale relativo alle nostre attività militari in Libano", ha affermato Gallant, secondo quanto spiegato dal suo ufficio. Gallant ha avvertito Hochstein che Hezbollah sta "trascinando le parti in una pericolosa escalation".
 



Il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz, che ieri a Washington ha incontrato la vicepresidente Usa Kamala Harris e il consigliere della sicurezza nazionale Jake Sullivan, vedrà oggi il segretario di Stato americano Antony Blinken prima di ripartire dagli Stati Uniti. Gantz dopo l'America farà tappa a Londra per vedere, riferiscono i media israeliani, il ministro degli esteri britannico David Cameron. 


Hamas "respinge" e "deplora" il rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite sulle violenze sessuali commesse durante l'attacco del 7 ottobre in Israele, ha dichiarato il movimento islamista palestinese in un comunicato. Le "accuse" di stupro e violenza sessuale commesse da membri di Hamas durante l'attacco sono "false" e "infondate", e il rapporto delle Nazioni Unite "non cita alcuna testimonianza delle vittime", ha affermato Hamas. 


La Camera autorizza la missione italiana nel Mar Rosso conosciuta come "Aspides". Sono state messe ai voti tutte le parti delle mozioni presentate che prevedevano il via libera a questa missione e sono state approvate con 271 sì e 6 no. Passa con 274 sì la risoluzione del M5S sulle tre nuove missoni internazionali che il Governo chiede di autorizzare. Nel documento, votato anche dalla maggioranza, si sottolinea come la missione "Aspides" nel Mar Rosso sia di carattere difensivo e non offensivo. La risoluzione è stata approvata per parti separate visto che si è deciso di votare tutti insieme i dispositivi delle mozioni che autorizzavano le tre mozioni.


La Camera autorizza la missione italiana conosciuta come "Levante" che impegna il Governo a farsi promotore di un'azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso porti nella striscia di Gaza". Sono state messe in votazione tutte le parti delle mozioni presentate che prevedevano il via libera a questa missione e sono state approvate all'unanimità. 


Una squadra delle Nazioni Unite afferma che ci sono "informazioni convincenti" secondo cui gli ostaggi israeliani tenuti a Gaza sono stati sottoposti a violenza sessuale da parte di Hamas, compreso stupri e stupri di gruppo negli attacchi del 7 ottobre. Lo riporta la Bbc. Per l'Onu, ci sono motivi per sospettare che gli abusi siano ancora in corso. Il ministero degli Esteri israeliano ha affermato di accogliere con favore il "riconoscimento definitivo che Hamas ha commesso crimini sessuali".


Una fonte egiziana di alto livello ha riferito all'emittente statale egiziana Al Qahera che "ci sono delle difficoltà ma i colloqui su Gaza continuano".


È salito ad almeno 17 persone il numero dei morti del raid israeliano nella città meridionale di Khan Yunis. Lo hanno detto funzionari palestinesi, aggiungendo che un totale di 97 persone sono decedute nelle ultime 24 ore.


"Sul piano politico-diplomatico, è essenziale raggiungere un cessate il fuoco sostenibile a Gaza. E questo anche per attenuare le tensioni regionali. L'Italia chiede una pausa prolungata e duratura delle ostilità, che porti a un cessate il fuoco sostenibile come richiesto anche dalle Risoluzioni 2712 e 2720 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu". Lo afferma ministro degli Esteri, intervenendo a Montecitorio. "La strage del pane impone di intensificare gli sforzi per giungere al più presto a un cessate il fuoco. Abbiamo chiesto ad Israele di accertare con rigore la dinamica dei fatti e le responsabilità".


I colloqui per il cessate il fuoco tra Hamas e i mediatori si sono interrotti a Il Cairo senza alcun risultato, con pochi giorni rimasti per fermare i combattimenti in tempo per l'inizio del Ramadan (10 marzo). Lo riportano i media internazionali, tra i quali il Guardian. Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha detto che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo di cessate il fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando una risposta dagli israeliani, che non hanno partecipato a questo round negoziale.


Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres "sta lavorando per riscrivere il serio rapporto da lui stesso commissionato sui crimini sessuali di Hamas, cerca di escludere le responsabilità di Hamas e non sta ordinando un'immediata riunione del Consiglio di sicurezza per discutere il rapporto e dichiarare Hamas un'organizzazione terroristica - con tutte le sanzioni richieste - e chiedere il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi". Lo scrive su X il ministro israeliano degli Esteri, Israel Katz, spiegando la decisione di richiamare per consultazioni l'ambasciatore dello Stato ebraico alle Nazioni Unite. Guterres viene poi accusato aver "abbassato il livello dell'organizzazione, ignorando i terribili crimini contro l'umanita' commessi contro ebrei e israeliani mentre e' costantemente impegnato in tentativi per screditare Israele e il suo diritto all'autodifesa".


Gli Houthi hanno attaccato la nave portacontainer Msc Sky II, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera, diretta verso Gibuti. A bordo è scoppiato un incendio poi domato dall'equipaggio. Il comandante ha fatto comunque sapere che non ci sono feriti a bordo. Secondo il Comando Usa sono stati due i missili lanciati contro l'imbarcazione, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. Il primo è finito in acqua, mentre il secondo ha colpito la portacontainer causando alcuni danni.


"Non smetterò di spingere per un accordo che garantisca il rilascio dei rimanenti ostaggi detenuti da Hamas, porti un cessate il fuoco immediato a Gaza per almeno sei settimane e consenta un'ondata di aiuti all'intera Striscia di Gaza". Lo scrive su X il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

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