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Hamas: "La battaglia è ancora all'inizio" | Israele contro Guterres: "Non merita di guidare l'Onu"
L'esercito israeliano: "Controlliamo le istituzioni governative di Hamas a Gaza". I miliziani replicano: "Abbiamo il controllo della situazione nella Striscia". Morta la 19enne soldatessa israeliana rapita da Hamas il 7 ottobre
Prosegue la guerra in Medioriente.
Soldati israeliani della Brigata Golani sono penetrati nel Parlamento di Gaza City prendendone il controllo. Virale sui social la foto delle truppe che espongono le bandiere israeliane dietro il banco della presidenza. Secondo Israele, Hamas "ha perso il controllo di Gaza e non ha il potere di fermare l'esercito e le sue istituzioni governative sono sotto il nostro controllo". I miliziani replicano: "Abbiamo il controllo della situazione nella Striscia". E rilanciano: "La battaglia è ancora all'inizio". Intanto la polizia israeliana apre un'inchiesta sugli stupri di Hamas il 7 ottobre. L'esercito israeliano conferma la morte della 19enne soldatessa Noa Marciano, che era tenuta in ostaggio a Gaza. Tajani: "Inviati da Brindisi due aerei militari con aiuti umanitari per Gaza". Gerusalemme attacca Guterres: "Non merita di guidare l'Onu".
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14 nov Media: possibile svolta su ostaggi entro 48-72 ore
Sono stati compiuti progressi sull'accordo sugli ostaggi in mano ad Hamas e una svolta potrebbe arrivare nelle prossime 48-72 ore. Lo ha dichiarato una fonte politica israeliana di alto livello all'emittente Abc, aggiungendo che il gabinetto di guerra israeliano si riunisce stasera per discutere l'accordo.
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14 nov Famiglie ostaggi: "Accordo possibile, non fermatelo"
"Una decisione può essere presa stasera". Così in un comunicato le famiglie degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas si rivolgono direttamente ai vertici israeliani, il primo ministro Benyamin Netanyahu, il ministro Benny Gantz e ministro della difesa Yoav Gallant. "Netanyahu, Gantz e Gallant. Sappiamo che una decisione può essere presa stasera. Non dovete fermare l'accordo", si legge nell'appello al termine della prima giornata della Marcia per gli ostaggi da Tel Aviv a Gerusalemme che i familiari hanno iniziato oggi e che si concluderà sabato davanti all'ufficio di Netanyahu.
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14 nov Esercito Israele: a Gaza completato lo sgombero dell'ospedale al-Quds
Lo sgombero dell'ospedale al-Quds di Gaza è stato completato oggi. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. In un incontro con la stampa Hagari ha fatto appello "ai terroristi che ancora si trovano in altri ospedali affinche' si arrendano". La loro presenza all'interno di ospedali rappresenta, secondo Hagari, un crimine di guerra. Il portavoce ha anche affermato che l'esercito è riuscito ad assumere il controllo nel campo profughi di Shati, che ha definito "il cuore del terrorismo".
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14 nov Casa Bianca: centro di comando Hamas sotto l'ospedale Shifa
Gli Usa hanno informazioni che Hamas e la Jihad islamica usano gli ospedali per tenere ostaggi e nascondere le loro operazioni. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby in un briefing, aggiungendo che sotto l'ospedale di Al Shifa Hamas ha un centro di comando, cosa che è un crimine di guerra.
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14 nov Usa: azioni di Hamas non diminuiscono responsabilità di Israele
"Non sosteniamo attacchi agli ospedali, gli ospedali e pazienti devono essere protetti. Le azioni di Hamas non diminuiscono la responsabilitàdi Israele nella protezione dei civili". Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby in un briefing a bordo dell'Air Force One che sta portando Joe Biden a San Francisco per il vertice con il presidente cinese.
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14 nov Gallant: la pressione su Hamas apre possibilità per gli ostaggi
La pressione operata sul terreno a Gaza dischiude nuove possibilità per un accordo sul rilascio degli ostaggi. Lo afferma il ministro della Difesa Yoav Gallant. "Quando alcune settimane fa ho ordinato l'avvio della manovra terrestre - ha spiegato alla stampa -, una delle ragioni era la necessità di esercitare pressione su Hamas. E questa pressione - ha aggiunto, rispondendo a una domanda sulla missione al Cairo del capo dei servizi segreti israeliani - accresce la possibilità. Se fossimo rimasti invece lungo le nostre linee originali, questa questione si sarebbe trascinata per anni".
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14 nov Guterres profondamente turbato dalle morti negli ospedali di Gaza
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, è "profondamente turbato dall'orribile situazione e dalla drammatica perdita di vite umane in diversi ospedali di Gaza". Lo afferma il suo portavoce, Stephane Dujarric. "In nome dell'umanità - ha aggiunto - Guterres chiede un immediato cessate il fuoco umanitario".
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14 nov Il portavoce di Guterres: "Critiche Israele? Seguiamo la carta dell'Onu"
"Il segretario generale continua il suo lavoro rimanendo calmo e concentrato in circostanze difficili, basandosi sui principi della Carta Onu e sulle leggi umanitarie internazionali". Così il portavoce del Palazzo di Vetro ha commentato l'ultimo attacco del ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen contro Antonio Guterres che, secondo lui, "non merita di guidare le Nazioni Unite".
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14 nov Capo dello Shin Bet in Egitto per un accordo sugli ostaggi
Il capo dello Shin Bet (Sicurezza interna israeliana) Ronen Bar è in Egitto dove sta incontrando ufficiali di alto livello per promuovere l'accordo sugli ostaggi. Lo ha riferito Haaretz.
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14 nov Tre feriti a Tel Aviv per i razzi lanciati da Hamas a Gaza
Tre persone sono rimaste ferite, una delle quali in modo grave, a Tel Aviv dall'ultima salva di razzi lanciati da Hamas a Gaza. Lo hanno riferito i servizi di Pronto soccorso del "Magen David Adom" secondo cui il ferito grave è un ragazzo di 20 anni colpito dalle schegge di uno dei razzi intercettati o forse da un impatto diretto. Fra i tre anche una donna di 43 anni.
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