Iran, giustiziato il lottatore Navid Afkari, inutili gli appelli internazionali
La vicenda del 27enne - accusato di omicidio dopo le proteste antigovernative del 2018 - aveva mobilitato persino il presidente americano Trump, che con un tweet ne aveva chiesto la liberazione
Il lottatore iraniano Navid Afkari è stato giustiziato. Lo riferisce il sito della tv di Stato. Il regime di Teheran è dunque rimasto sordo alle richieste della comunità internazionale, che chiedeva di risparmiare il giovane di 27 anni, accusato dell'omicidio di un operaio durante le proteste antigovernative del 2018. Afkari aveva confessato, ma secondo il suo legale lo aveva ammesso sotto tortura.
Impiccato in carcere - Finisce con l'epilogo peggiore possibile la storia dello sportivo, impiccato oggi nel carcere della sua città natale, Shiraz, nell'Iran meridionale. Lo hanno dichiarato ai media statali importanti funzionari della giustizia. A nulla è valsa la mobilitazione della comunità internazionale - da Amnesty International ad associazioni sportive - e persino del presidente americano Trump, che in un tweet ne aveva pubblicamente invocato la liberazione.
Iran, con baci sui tetti "sfida" la sharia: arrestata una star del parkour
Le accuse - Afkari era stato arrestato con l'accusa di omicidio per aver pugnalato a morte un operaio nella concitazione delle proteste che attraversarono l'Iran nel 2018. In carcere il lottatore aveva ammesso le sue responsabilità ma il suo legale Hassan Younesi ha sempre sostenuto si trattasse di una confessione estorta con la tortura. In una registrazione dalla prigione lo stesso Afkari avrebbe confermato la versione dell'avvocato.
Nessuna clemenza nemmeno per i due fratelli di Afkari, Vahid e Habib. Anche loro parteciparono ai moti popolari e sono stati condannati rispettivamente a 54 e 27 anni di prigionia.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali