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Scontri a Hong Kong, oltre 100 arresti e 51 feriti | Manifestante colpito da un proiettile della polizia: è grave

Tensione nel giorno dei 70 anni della nascita della Repubblica popolare cinese. Il governo ordina lʼevacuazione dellʼarea del Parlamento. LʼUe chiede dialogo e moderazione

Scontri a Hong Kong, oltre 100 arresti e 51 feriti | Manifestante colpito da un proiettile della polizia: è grave - foto 1
Afp

Alta tensione a Hong Kong nel giorno della ricorrenza dei 70 anni dalla fondazione della Repubblica popolare cinese.

Negli scontri tra manifestanti e polizia oltre 100 persone sono state arrestate mentre 51 sono i feriti. Il governo ha emesso "l'allerta rossa" ordinando l'evacuazione del complesso del Parlamento per motivi di sicurezza. Un attivista 18enne è stato colpito al torace da un proiettile sparato dalla polizia ed è in condizioni critiche.

 

 

In due video online lo sparo contro l'attivista - Il colpo sarebbe stato esploso dall'agente da circa un metro di distanza ad altezza uomo. Due video postati online mostrano le fasi degli scontri: nelle immagini alcune decine di poliziotti antisommossa si scontrano con 12 manifestanti con il volto coperto, alcuni con ombrelli e sbarre di ferro. Un agente in particolare corre in mezzo alla folla con la pistola in mano, colpisce con un calcio l'attivista prima di sparargli da distanza ravvicinata. Il manifestante balza all'indietro e cade. Altre immagini mostrano il manifestante mentre viene soccorso, con la maschera d'ossigeno sul viso, la t-shirt aperta e tracce di sangue sul torace.
 

Il capo della polizia: "Spari legali e ragionevoli" - Il capo della polizia di Hong Kong Stephen Lo ha difeso i suoi agenti sugli spari di avvertimento definiti "legali e ragionevoli", malgrado uno abbia raggiunto il torace del 18enne che versa in condizioni gravi. In una conferenza stampa convocata intorno a mezzanotte, Lo ha spiegato che c'erano condizioni di "estremo pericolo". In base al fatto che "la vita dell'agente fosse in pericolo, egli ha preso la decisione che ha preso. Penso sia legale e ragionevole", ha aggiunto.

 

Agenti disperdono i manifestanti con i lacrimogeni - Durante le manifestazioni, la polizia ha lanciato lacrimogeni e spray urticanti per dividere gli attivisti della Lega socialdemocratica, promotrice della prima protesta del giorno, da un gruppo di manifestanti pro-Pechino, intento a cantare l'inno nazionale cinese. Diversi agenti e giornalisti sono rimasti ustionati durante le proteste in cui i manifestanti hanno lanciato un liquido corrosivo.

 

 

Hong Kong, durissimi scontri nel giorno dei 70 anni della Repubblica cinese 

 

Almeno 51 i feriti, due sono gravi - L'Hospital Authority di Hong Kong ha reso noto che alle 20:00 locali (le 14:00 in Italia) risultavano esserci 51 persone soccorse in ospedale a seguito degli scontri. Due, in particolare, versano in gravi condizioni, incluso lo studente colpito da un colpo ravvicinato di pistola.

 

Liquido corrosivo lanciato contro gli agenti - "I rivoltosi hanno usato un fluido corrosivo nell'area di Tuen Mun area, ferendo diversi agenti e giornalisti. La polizia condanna duramente gli atti violenti e chiede alla popolazione di fare attenzione alla propria sicurezza personale", ha scritto la polizia su Facebook, pubblicando anche diverse foto che mostrano le uniformi corrose.

 

Xi Jinping: "Cina garantirà alto livello di autonomia per Hong Kong" - Poche ore prima il presidente cinese Xi Jinping aveva garantito che la Cina "continuerà ad applicare in pieno il principio 'un Paese due sistemi', mantenendo un alto livello di autonomia" per Hong Kong. Il presidente aveva quindi spiegato che Pechino proseguirà nella sua linea dello "stretto rispetto della costituzione e della basic law. Hong Kong e Macao prospereranno e progrediranno insieme alla madrepatria e avranno un futuro ancor più luminoso".

 

Bruxelles: "Dialogo e moderazione uniche soluzioni possibili" - "Alla luce delle violenze ad Hong Kong, l'Unione europea continua a sottolineare che il dialogo, la moderazione e la de-escalation sono le uniche soluzioni". Così la portavoce della Commissione europea Maja Kocijancic. "A più di tre mesi dall'inizio delle proteste, il diritto a riunirsi e a protestare pacificamente devono continuare a essere rispettati in linea con la legge" a Hong Kong e con "gli impegni internazionali", ha aggiunto.

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