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Hamas rilascia otto ostaggi e vuole prolungare la tregua | Usa, Blinken chiede a Israele zone sicure per i civili a Gaza

A Gerusalemme due attentatori, poi neutralizzati, sparano alla fermata di un autobus: morti quattro israeliani. Hamas rivendica. Egitto e Qatar premono per una tregua di altri due giorni

30 Nov 2023 - 23:44

Nella guerra in Medioriente Israele e Hamas hanno trovato in extremis l'accordo per un'ulteriore estensione della tregua "per il settimo giorno" a Gaza. E i fondamentalisti fanno sapere di volerla prolungare ancora. A Gerusalemme quattro israeliani sono rimasti uccisi in un attentato a colpi d'arma da fuoco compiuto da due miliziani alla fermata di un autobus. In tutto sono stati liberati otto ostaggi: due donne russe nel pomeriggio e cinque israeliane in tarda serata, assieme a un 18enne. Resterebbero detenuti ancora 145 ostaggi. Per gli Usa, non è ancora il "momento per un cessate il fuoco permanente" nella Striscia. E il Segretario di Stato, Antony Blinken, chiede zone sicure per i civili a Gaza. Intanto però a Gerusalemme un uomo ha aperto il fuoco a una fermata dell'autobus: tre i morti e altre otto persone sono rimaste ferite. Un'auto è piombata su un gruppo di soldati israeliani a un checkpoint nella valle del Giordano: due militari sono rimasti feriti. Egitto e Qatar premono per una tregua di altri due giorni.


È morto un civile israeliano colpito dalle forze di sicurezza a Gerusalemme, che cercavano di neutralizzare due uomini armati che avevano aperto il fuoco sui passanti. Lo riferisce Haaretz, aggiungendo video dell'attacco pubblicate sui social media mostrano il civile che alza le mani e implora i soldati di non sparare, dopodiché viene colpito e cade a terra. I militari hanno affermato di pensare che si trattasse di un terrorista. Sale così a quattro il numero delle vittime dell'attentato.


I ribelli yemeniti filoiraniani Houthi sono pronti a lanciare nuove operazioni militari contro Israele, se le forze israeliane lanceranno una nuova offensiva contro Gaza. "Non esiteremo a espandere le nostre operazioni militari contro l'entità israeliana e a includere obiettivi che potrebbero non essere previsti né sulla terra né in mare", ha affermato il portavoce militare Yahya Saree. Il gruppo continua a detenere una nave mercantile collegata allo Stato ebraico, sequestrata nel Mar Rosso a inizio novembre.


"Secondo i termini del settimo giorno dell'accordo di pausa umanitaria, 30 palestinesi saranno rilasciati in cambio del rilascio di 10 ostaggi a Gaza. In questa lista sono stati conteggiati i due cittadini russi già liberati". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al Ansari.


Otto ostaggi in totale sono stati rilasciati oggi da Hamas. Oltre alle due russe rilasciate nel pomeriggio, i sei israeliani liberati in serata sono cinque donne e un uomo: la 17enne Aisha Ziyadne e suo fratello 18enne Bilal Ziyadne (i genitori sono ancora detenuti); la 29enne Shani Goren, operatrice educativa in un kibbutz; la 29enne Sapir Cohen, il cui compagno Sasha Trupanov è ancora prigioniero; la 30enne Ilana Gritzewsky, il cui compagno Matan Tsngauker è ancora in ostaggio; la 40enne Nili Margalit, infermiera pediatrica. Tra loro ci sono doppie nazionalità di Israele e Uruguay, Messico e Russia.


Sei ostaggi israeliani sono stati rilasciati da Hamas e sono sulla via per Israele. Lo ha annunciato l'esercito.


Hamas è "disponibile a prolungare la tregua" in vigore dal 24 novembre e che dovrebbe concludersi domani alle 7 (le 6 in Italia). Lo ha riferito una fonte vicina al movimento palestinese che governa la Striscia di Gaza. "I mediatori stanno conducendo sforzi intensi, che continuano attualmente per ottenere un ulteriore giorno di tregua e poi lavorare per una proroga di diversi altri giorni".


L'obiettivo immediato dell'amministrazione Biden "è lavorare con i nostri partner per prolungare la pausa" nei combattimenti tra Israele e Hamas, in modo che più ostaggi possano essere rilasciati. Lo ha detto il segretario di Stato, Antony Blinken. Gli Usa hanno ribadito allo Stato ebraico la necessità di mettere in atto piani per ridurre ulteriormente le vittime civili prima di operare nel sud di Gaza, come la creazione di aree sicure per i palestinesi. "Il modo in cui Israele si difende è importante. Come ho detto a Netanyahu le intenzioni contano, ma contano anche anche i risultati".


Le immagini satellitari scattate sopra la Striscia di Gaza mostrano che sono quasi 100mila edifici. Lo riporta la Bbc, precisando che "le immagini sono state scattate poco prima che entrasse in vigore la tregua, dopo settimane di attacchi aerei israeliani e combattimenti terrestri". L'emittente britannica pubblica varie fotografie che rivelano una "serie di crateri visibili in quella che un tempo era una zona residenziale". Alcuni degli edifici di fronte alla spiaggia, che ospitavano il primo hotel a cinque stelle di Gaza, l'Al-Mashtal, così come capanne e ristoranti, "sembrano essere stati parzialmente distrutti".


Hamas ha pubblicato un video che sembra mostrare Yarden Bibas, rapito dal gruppo palestinese insieme alla moglie Shiri e ai loro figli Ariel di 4 anni e il piccolo Kfir di 10 mesi. Yarden è stato però separato dal resto della sua famiglia e, secondo i media israeliani, lo si vede nel filmato mentre viene informato "della morte dei suoi famigliari". Ieri Hamas ha infatti annunciato la morte dei due bambini e della donna in un bombardamento israeliano. Informazione che per ora non ha trovato conferme ufficiali.


"In questa fase" gli Stati Uniti "non appoggiano un cessate il fuoco permanente". Lo ha ribadito il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, aggiungendo che gli Usa sono però favorevoli a pause umanitarie.


Gli Stati Uniti hanno condannato l'attacco terroristico a Gerusalemme. "E' un altro esempio della minaccia che rappresenta Hamas", ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. 


Israele si aspetta di ricevere stasera da Hamas anche i corpi senza vita di tre israeliani. Lo riferisce Canale 13, precisando che la loro identità non è stata resa nota. Oltre alle due donne già liberate nel pomeriggio, la tv sottolinea che ci si aspetta anche il rilascio di almeno altri 6 ostaggi.


Israele e Stati Uniti hanno discusso la possibilità di espellere migliaia di combattenti di Hamas dalla Striscia di Gaza per abbreviare i tempi del conflitto. E' quanto pubblica il quotidiano statunitense The Wall Street Journal. L'idea è simile a quanto già messo in pratica con l'accordo negoziato a suo tempo dagli Stati Uniti che portò alla deportazione dei membri dell'Olp (fra cui lo stesso Yasser Arafat) dal Libano alla Tunisia.


Due donne israeliane tenute in ostaggio a Gaza sono state consegnate alla Croce Rossa e sono dirette verso il territorio israeliano. Lo rende noto il portavoce militare dell'esercito di Israele. Nelle prossime ore, ha aggiunto, altri ostaggi dovrebbero tornare in libertà.


Secondo gli ultimi dati diffusi dal governo israeliano, a Gaza sono ancora detenuti 145 ostaggi. Il portavoce Eylon Lev, ha detto che tra questi ci sono tre bambini e 10 persone di eta' superiore ai 75 anni. Ha aggiunto che finora sono stati rilasciati da Hamas 102 ostaggi, 78 israeliani e 24 stranieri, e che altri due sono stati trovati morti.


Il mese scorso, in una telefonata definita "tesa", papa Francesco disse al presidente israeliano Isaac Herzog che "non si può rispondere al terrore con il terrore", in riferimento all'offensiva delle truppe d'Israele a Gaza. Lo rivela il Washington Post.


Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha chiesto al premier israeliano Benyamin Netanyahu di "proteggere i civili" nel sud di Gaza nel caso finisca la tregua. 


Livia Dickman, 24 anni, uccisa nell'attentato a Gerusalemme, era incinta. Lo riporta Ynet. 


"Abbiamo giurato, io stesso ho giurato, di eliminare Hamas. Niente ci fermerà". Lo ha ribadito Benjamin Netanyahu al termine di un incontro con il segretario di stato americano, Antony Blinken. "Il nostro incontro - ha ribadito - è avvenuto poche ore dopo che killer di Hamas avevano assassinato israeliani qua, a Gerusalemme. Gli ho detto: 'Questo è lo stesso Hamas. Lo stesso Hamas che ha compiuto il terribile massacro del 7 ottobre e lo stesso Hamas che cerca di ucciderci ovunque". "Noi continueremo questa guerra - ha detto ancora il premier. - fino a quando raggiungeremo i nostri scopi". 


I negoziatori egiziani e qatarioti stanno spingendo per ottenere una nuova estensione di due giorni del cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio di altri prigionieri. Lo riporta Haaretz. 


Hamas ha rivendicato in un comunicato l'attacco a Gerusalemme dove sono morti tre israeliani.


Un'automobile ha travolto alcuni israeliani nella zona di Beqaot, nella valle del Giordano, ferendo alcuni israeliani. Lo riferiscono i media secondo cui potrebbe trattarsi di un attentato. Il conducente, presumibilmente un palestinese, è stato "neutralizzato", ha riferito la radio pubblica Kan. L'esercito è accorso sul posto.


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, riferendosi all'attentato terroristico a Gerusalemme, ha dichiarato che il governo "continuerà a espandere la distribuzione di armi ai civili" perché "questa è una misura che si è dimostrata più volte necessaria nella guerra contro il terrorismo", ha scritto in un post su Telegram. "La rapida reazione di due soldati e di un civile che hanno eliminato i terroristi ha impedito un attacco più grave", ha aggiunto, in riferimento all'importante numero di munizioni trovate nell'auto dei due terroristi che indicherebbero il piano per un attacco di vaste proporzioni.


Secondo i servizi di emergenza israeliani, questa mattina tre persone sono rimaste uccise e altre otto sono state ferite in un attacco con armi da fuoco a una fermata dell'autobus all'ingresso di Gerusalemme. Lo riporta il "Jerusalem Post". L'autostrada 1 dallo svincolo di Motsa verso Gerusalemme è stata chiusa al traffico dopo l'attacco. L'anno scorso un altro attacco terroristico alla stessa fermata dell'autobus aveva provocato la morte di due israeliani.


Le vittime dell'attentato sono due donne di 16 e 24 anni e un uomo di 73 anni, identificato nel rabbino Elimelech Waserman. 


I dieci ostaggi israeliani e i quattro lavoratori thailandesi che avrebbero dovuto arrivare in Egitto ieri sera dalla Striscia di Gaza, sono stati consegnati questa mattina alla sicurezza egiziana e alla Croce Rossa. Lo riferisce una fonte della sicurezza, precisando che ora verranno trasferiti dal valico di terra di Rafah al valico di Kerem Shalom, quindi, in aereo, in Israele.


Le sirene di allarme risuonano in Alta Galilea, a ridosso del confine con il Libano, in prossimita' delle località di Sasa e Dovev. Lo ha riferito la radio militare. E' possibile, ha aggiunto l'emittente, che sia stato rilevato l'ingresso di un velivolo ostile. 


La famiglia di Ofir Sarfati, rapito il 7 ottobre al rave party nel deserto del Negev, è stata informata che il 27enne portato a Gaza con ferite gravi, è morto. Lo riferisce Ynet. Ofir, studente di ingegneria elettronica, era al festival Nova con la sua ragazza Shovel e altri amici. Per 3 settimane il suo destino era rimasto sconosciuto, poi i parenti avevano saputo del rapimento. Alcuni video mostravano che era stato ferito gravemente ed era stato portato via dai terroristi.


Secondo fonti israeliane, l'elenco degli ostaggi che saranno rilasciati oggi comprende otto persone, probabilmente sei donne e due bambini. Lo riferiscono i media israeliani aggiungendo che saranno restituiti anche i corpi di tre rapiti. Gli sforzi per la continuazione del cessate il fuoco e il rilascio di altri ostaggi sono proseguiti per tutta la notte. Hamas ha inizialmente insistito per la consegna di cinque ostaggi vivi e tre corpi, tutti di donne e bambini.


Sei persone sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco sparati alla fermata del tram all'ingresso di Gerusalemme, sul boulevard Weizman: due feriti sono in condizioni critiche. I due attentatori sono stati uccisi, riferisce "Ynet".


Il governo israeliano ha annunciato stamattina di aver ricevuto una nuova "lista" di nomi di donne e bambini tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza che saranno rilasciati durante la giornata in cambio di prigionieri palestinesi, in conformità con l'accordo di tregua con il movimento islamista palestinese Hamas.


In un comunicato citato dai media internazionali, il ministero degli Affari esteri di Doha ha affermato che la tregua a Gaza sarà prolungata per la giornata di oggi "alle stesse condizioni precedenti - che sono il cessate il fuoco e l'ingresso di aiuti umanitari - nel quadro della mediazione condivisa dallo Stato del Qatar con la Repubblica araba d'Egitto e gli Stati Uniti d'America".


L'esercito israeliano ha dichiarato stamattina che la tregua con Hamas continuerà "alla luce degli sforzi dei mediatori per portare avanti il processo di rilascio degli ostaggi e nel rispetto dei termini dell'accordo". Hamas ha confermato in un comunicato che è stato raggiunto un accordo per "prolungare la tregua per un settimo giorno". 


Le Brigate Al-Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno detto ai loro combattenti nella Striscia di Gaza di essere pronti a riprendere le battaglie con Israele se non verrà rinnovata la tregua. "Le Brigate Al-Qassam - si legge in un comunicato citato dai media internazionali - chiedono alle loro forze attive di mantenere un'elevata prontezza al combattimento nelle ultime ore della tregua", che scade alle 6 ora italiana. I combattenti dovrebbero "rimanere su tali basi a meno che non venga rilasciata una dichiarazione ufficiale che confermi l'estensione della tregua", aggiunge la dichiarazione.


L'emittente pubblica nazionale israeliana Kan riferisce che la riunione del gabinetto di guerra del Paese si è conclusa senza una decisione sulla proroga della tregua a Gaza, in scadenza stamattina. Secondo la Kan, Israele "vuole ricevere entro le 7 del mattino" ora locale (le 6 in Italia) da Hamas una "lista migliorata" dei prossimi prigionieri da rilasciare. Una fonte ufficiale israeliana ha aggiunto all'emittente che "se la lista non cambierà entro" tale scadenza "riprenderanno i combattimenti" nella Striscia.


C'è anche la ventiduenne Ahed Tamimi nel gruppo di palestinesi rilasciati stanotte da Israele nell'ambito della tregua con Hamas. Lo riportano i media locali, citando le autorità carcerarie.


Trenta palestinesi detenuti nelle carceri israeliane sono stati rilasciati nella notte in conformità con l'accordo di tregua tra Israele e Hamas. Lo ha annunciato l'Autorità carceraria israeliana. Il rilascio è avvenuto dopo che ieri Hamas ha liberato 16 ostaggi israeliani e stranieri detenuti nella Striscia di Gaza.


La Mezzaluna rossa palestinese afferma che un giovane è stato ferito da colpi di arma da fuoco israeliani vicino alla prigione militare di Ofer, in Cisgiordania. Lo riporta Al Jazeera. Il penitenziario israeliano a ovest di Ramallah è quello da cui è atteso quotidianamente il rilascio dei prigionieri palestinesi nell'ambito dell'accordo per la tregua tra Hamas e Israele.


"Oggi altre 16 persone sono state restituite alle loro famiglie dopo essere state tenute in ostaggio da Hamas per più di 50 giorni. Tra loro c'è Liat Beinin che presto si riunirà ai suoi tre figli e a suo padre". Lo ha scritto Joe Biden in una nota, assicurando che il suo governo "resta determinato a garantire il rilascio di ogni persona presa in ostaggio da Hamas durante il suo brutale attacco contro Israele il 7 ottobre, compreso il marito di Liat, Aviv". "L'accordo per sospendere i combattimenti a Gaza - per cui gli Usa hanno lavorato intensamente - ha prodotto risultati significativi", ha aggiunto il presidente.


Il segretario di Stato Usa Antony Blinken è arrivato in Israele per la sesta volta dall'attacco di Hamas del 7 ottobre. Blinken intende discutere del prolungamento della tregua tra Israele e Hamas per consentire la liberazione di altri ostaggi e il passaggio di ulteriori aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.


C'è anche la cittadina americana Liat Beinin Atzili tra i 10 ostaggi liberati stasera da Hamas. La donna, già affidata alla Croce Rossa, è il secondo ostaggio americano rilasciato in questi giorni di tregua, dopo la bimba di 4 anni Abigail Edan. Beinin e suo marito, Aviv Atzili, erano scomparsi dopo l'attacco di Hamas contro il loro kibbutz il 7 ottobre. Il marito è ritenuto ancora prigioniero di Hamas.

© Ansa

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