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Israele: "La tregua durerà al massimo 10 giorni" | Hamas: "Pronti a rilasciare tutti i soldati ostaggio per tutti i palestinesi"

Guterres (Onu): "Serve un vero cessate il fuoco umanitario". Liberata un'americana: è il secondo ostaggio Usa rilasciato

29 Nov 2023 - 23:43

Nuovo giorno di tregua nella guerra in Medioriente. Nell'ultimo gruppo di persone liberate da Hamas c'è anche un'americana: è il secondo ostaggio Usa rilasciato. Intanto i fondamentalisti si dicono pronti a scambiare tutti i soldati israeliani prigionieri in cambio di tutti i palestinesi detenuti nelle carceri di Israele. Il segretario dell'Onu Guterres auspica "un vero cessate il fuoco umanitario". Una fonte israeliana ribadisce che la tregua "durerà al massimo fino a domenica, dunque per 10 giorni totali". E Netanyahu avverte: "Dopo il rientro delle persone sequestrate, torneremo a combattere". 


Sono arrivati in Israele i dieci ostaggi israeliani e i 4 thailandesi rilasciati stasera da Hamas. Lo rende noto l'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu. Oltre alle due cittadine israelo-russe liberate poche ore prima, tra i 10 di stasera ci sono altri 5 israeliani con doppia nazionalità: l'americana Liat Beinin Atzili, un olandese e tre tedeschi.


C'è anche la cittadina americana Liat Beinin Atzili tra i 10 ostaggi liberati stasera da Hamas. La donna, già affidata alla Croce Rossa, è il secondo ostaggio americano rilasciato in questi giorni di tregua, dopo la bimba di 4 anni Abigail Edan. Beinin e suo marito, Aviv Atzili, erano scomparsi dopo l'attacco di Hamas contro il loro kibbutz il 7 ottobre. Il marito è ritenuto ancora prigioniero di Hamas.

© Ansa

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Il segretario di Stato Usa Antony Blinken è arrivato in Israele per la sesta volta dall'attacco di Hamas del 7 ottobre. Blinken intende discutere del prolungamento della tregua tra Israele e Hamas per consentire la liberazione di altri ostaggi e il passaggio di ulteriori aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.


Sono 5 ragazzi e 5 donne i 10 ostaggi israeliani liberati stasera, per lo più rapiti dal kibbutz di Beeri: si tratta di Gali Tarshanksy (13 anni), Ofir Engel (17), Amit Shani (16), Liam Or (18 anni), Itay Regev (18 anni, rapito dal rave di Reim, i cui familiari erano stati rilasciati sabato scorso), Yarden Roman Gat (36), Raaya Rotem (54 anni, la figlia Hila era stata liberata nei giorni scorsi), Raz Ben-Ami (57), Moran Yanai (40 anni, anche lei rapita alla festa di Reim) e Liat Atzili (49). Insieme a questo gruppo sono stati rilasciati anche 4 thailandesi. In precedenza erano state liberate le due donne israelo-russe Elena Trupanov, 50 anni, e la madre Irena Tatti, 73.


Il segretario di Stato americano Antony Blinken, prima di lasciare Skopje diretto in Israele, ha detto che si concentrerà sull'estensione nella tregua e nella pausa dei combattimenti a Gaza, "in modo da poter continuare a liberare più ostaggi e consentire più aiuti umanitari". "Vorremmo vedere un prolungamento della tregua poiché ciò ha consentito innanzitutto il rilascio degli ostaggi e il loro ricongiungimento con le famiglie". "Abbiamo potuto anche aumentare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza che ne ha disperatamente bisogno", ha sottolineato.


"Gli sforzi per estendere la tregua non sono ancora maturati", e l'offerta da parte israeliana "non la riteniamo degna di studio". Lo ha detto Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas in Libano, al canale di Hezbollah Al-Madayeen, ripreso da Times of Israel. Se non sarà raggiunto un accordo per una seconda proroga, la tregua scadrà domani mattina.


L'esercito israeliano ha annunciato "sulla base di informazioni ricevute dalla Croce Rossa" che 10 ostaggi israeliani e 4 thailandesi sono sulla strada "verso il territorio di Israele".


Hamas si dice pronto a scambiare tutti i soldati israeliani prigionieri in cambio di tutti i palestinesi detenuti nelle carceri di Israele. Lo ha detto Bassem Naim, alto responsabile di Hamas ed ex ministro della Salute della Striscia di Gaza, in una conferenza stampa a Città del Capo, in Sudafrica.


Il ritardo nel rilascio degli ostaggi previsto per oggi "è puramente tecnico. La liberazione avverrà". Lo ha detto una fonte israeliana, citata da Ynet.



Sarebbero una sessantina gli ostaggi israeliani morti a Gaza a causa dei bombardamenti. Lo ha detto Bassem Naim, funzionario di Hamas ed ex ministro della Sanità di Gaza, in una conferenza stampa a Città del Capo, parlando della morte del piccolo Kfir, della sua mamma e del suo fratellino. "Abbiamo confermato due o tre settimane fa che 60 israeliani sono stati uccisi sotto i bombardamenti israeliani e sono ancora sotto le macerie", ha detto Naim, precisando che "la donna e i suoi due figli sono tra loro, posso confermarlo".


L'esercito israeliano ha ucciso 3 palestinesi a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui i 3 "minacciavano le forze israeliane".


Un totale di 159 ostaggi israeliani sono ancora detenuti da Hamas a Gaza. Lo afferma il portavoce delle forze di difesa israeliane, Peter Lerner, secondo quanto riferito dal quotidiano Haaretz. 


Fonti al valico di Rafah hanno appena precisato che solo le due donne russo-israeliane, liberate oggi, hanno attraversato il valico dalla Striscia verso l'Egitto. 


Gli addetti alla sicurezza egiziana e alla Croce Rossa internazionale sono arrivati con 12 ostaggi consegnati da Hamas al valico di Rafah, in Egitto, provenienti dalla Striscia di Gaza. Sono attualmente in corso le procedure per gli esami medici e il loro trasferimento dal valico di Rafah a quello di Kerem ben Salem, protetti da uno stretto cordone di sicurezza. Secondo la tv di Stato egiziana Al Qahera, del sesto gruppo di ostaggi liberati fanno parte 5 bambini e 7 donne, tutti israeliani. Tra loro anche le due donne con doppia cittadinanza israeliana e russa. 


"Le forze israeliane di difesa aerea, navali e di terra sono pronte per un'immediata ripresa dei combattimenti". Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, durante una riunione con i capi dell'esercito, del Mossad e dello Shin Bet, sugli sforzi in corso per la liberazione degli ostaggi. Lo riporta The Times of Israel. "Stiamo facendo ogni sforzo per restituire gli ostaggi e per completare pienamente l'attuale processo di restituzione di tutte le donne e i bambini rapiti a Gaza", ha affermato Gallant. 


Hamas ha iniziato a consegnare alla Croce Rossa i dieci ostaggi inseriti nell'elenco odierno concordato con Israele.


Le Brigate Ezzedin Al Qassam, l'ala militare di Hamas, hanno annunciato di aver liberato due donne con cittadinanza russa.


La tregua "deve diventare un cessate il fuoco permanente. Il massacro non può riprendere: questa non è una guerra, è una carneficina che nessuno può giustificare e deve finire". Lo ha detto il ministro degli Esteri palestinese, Riyad Al-Maliki, alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu.


"La popolazione di Gaza si trova nel mezzo di un'epica catastrofe umanitaria davanti agli occhi del mondo. Non dobbiamo distogliere lo sguardo". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres alla riunione del Consiglio di Sicurezza. "Sono in corso intensi negoziati per prolungare la tregua, cosa che accogliamo con grande favore, ma serve un vero cessate il fuoco umanitario - ha aggiunto,


Finché avremo le liste dei nostri rapiti, procederemo per un tempo massimo di 10 giorni" in tutto. Lo ha detto, citata da Ynet, una fonte politica israeliana commentando la notizia che Hamas è interessata a prolungare la tregua di altri 4 giorni.


Le Brigate al Qassam, ala militare di Hamas, hanno fatto sapere che i due fratelli israeliani Kfir (10 mesi) e Ariel Bibas (4 anni) insieme alla madre Sherry Silverman Bibas, ostaggi a Gaza, sono "stati uccisi in un precedente bombardamento dell'esercito". 


Nel raid dell'esercito israeliano a Jenin nel nord della Cisgiordania è stato ucciso il capo delle Brigate Jenin, Mohammad Zabeidi. Lo ha confermato l'esercito stesso, citato dai media. Insieme a lui è stato ucciso un altro comandante di cui per ora non è noto il nome. 



"Guardando ai prossimi due giorni, ci concentreremo sul fare il possibile per prolungare la tregua in modo da continuare a liberare più ostaggi e a ricevere più assistenza umanitaria". Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, dopo l'incontro della Nato a Bruxelles e in vista della sua prossima visita in Israele, la terza dall'inizio del conflitto in Medio Oriente. Blinken incontrerà a Tel Aviv il premier israeliano Benjamin Netanyahu e a Ramallah il presidente palestinese Mahmud Abbas.


Gaza è sotto "una minaccia esistenziale che prende di mira deliberatamente e sistematicamente i civili". Lo ha denunciato il presidente palestinese Abu Mazen in occasione della Giornata internazionale di solidarietà con la Palestina ribadendo che "l'unica soluzione possibile è quella dei 2 Stati".


Mousa Abu Marzook, funzionario dell'ufficio politico di Hamas ha reso noto che gli ostaggi con cittadinanza russa in loro possesso saranno rilasciati "come omaggio al presidente russo Vladimir Putin".


"Continuare sulla strada del terrore, della violenza, degli omicidi e della guerra significa dare ad Hamas ciò che cerca. Non possiamo farlo". Così il presidente americano Joe Biden, in un post pubblicato ieri sera sul suo account X. Secondo Biden, "Hamas ha scatenato un attacco terroristico perché non teme altro che israeliani e palestinesi vivano fianco a fianco in pace".


Israele ha ricevuto l'elenco del sesto gruppo di ostaggi che dovrebbe essere liberato oggi da Hamas in cambio del rilascio di altri prigionieri palestinesi. La lista è stata fornita al governo israeliano e le famiglie dei rapiti sono state informate, riferiscono tra gli altri Haaretz e Cnn citando fonti ufficiali. Secondo l'ultimo accordo stipulato tra Israele e Hamas reso noto dal Qatar, ogni giorno di proroga della tregua prevede la liberazione di 10 ostaggi israeliani e di 30 prigionieri palestinesi.


Il quinto gruppo di 30 palestinesi rilasciato dalle carceri israeliane in base all'accordo di scambio di prigionieri tra Israele e Hamas è arrivato a Ramallah, in Cisgiordania. Lo riportano i media locali. In precedenza il Servizio penitenziario israeliano aveva annunciato di aver rilasciato le 30 persone dalla prigione Ofer, vicino Ramallah, e da un centro di detenzione a Gerusalemme. Ancora prima le Forze di difesa israeliane (Idf) e lo Shin Bet avevano annunciato che i dieci ostaggi israeliani e i due tailandesi liberati ieri dal movimento islamista di Gaza erano arrivati in Israele.


Altri 200 camion carichi di aiuti umanitari per la Striscia di Gaza hanno attraversato il valico di Rafah, in Egitto. Lo ha detto il coordinatore per le comunicazioni strategiche al Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, durante un briefing con la stampa. "Inoltre, altri 200 sono arrivati al valico per i controlli: al momento ci sono in attesa 400 camion in totale", ha detto, ringraziando il governo egiziano per il suo contributo all'organizzazione della fornitura di aiuti internazionali alla regione.


Il rilascio degli ostaggi di Hamas "è un buon inizio ma è solo un inizio": lo ha detto il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing a bordo dell'Air Force One, ribadendo l'impegno Usa per una estensione della tregua a Gaza ed auspicando che a breve siano liberati anche gli ostaggi americani, a suo avviso, "qualificati" per il rilascio trattandosi di donne e bambini.


Il Servizio penitenziario israeliano ha annunciato di aver rilasciato 30 palestinesi dalla prigione di Ofer, vicino a Ramallah, in Cisgiordania, e da un centro di detenzione a Gerusalemme. Lo riporta Al Jazeera. In precedenza il Qatar aveva anticipato la notizia dell'imminente liberazione dopo la consegna di dodici ostaggi rapiti da Hamas.

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