LA RICONFERMA A SORPRESA

Francia, Lecornu rinominato primo ministro da Macron | Il premier: "Chiuderò questa crisi"

Bardella: "Una vergogna". Le Pen: "Scioglimento dell'Assemblea è più che mai inevitabile"

10 Ott 2025 - 23:13

Il presidente francese Emmanuel Macron, a sorpresa, ha nominato nuovamente Sebastien Lecornu come primo ministro. Lo annuncia l'Eliseo. Al termine di una settimana di psicodramma politico, la Francia quindi torna al punto di partenza. "Accetto - per dovere - la missione affidatami dal Presidente della Repubblica di fare tutto il possibile per dotare la Francia di un bilancio entro la fine dell'anno e di affrontare i problemi quotidiani dei nostri connazionali", scrive in un messaggio su X Lecornu. "Farò di tutto per riuscire in questa missione: dobbiamo porre fine a questa crisi politica, che sta esasperando il popolo francese, e a questa instabilità, che è dannosa per l'immagine della Francia e per i suoi interessi". 

Macron dà carta bianca a Lecornu

 Fonti vicine al Capo dello Stato hanno fatto sapere che Macron avrebbe dato "carta bianca al primo ministro" per i negoziati con i partiti "e le proposte di nomina". L'annuncio della riconferma di Lecornu è avvenuto intorno alle 22 di venerdì, esattamente alla scadenza del termine di 48 ore che Emmanuel Macron si era fissato mercoledì sera per designare un nuovo capo del governo, dopo le ultime trattative con i suoi alleati. In serata, fonti vicine al presidente avevano parlato dell'esistenza di un "cammino possibile per trovare dei compromessi ed evitare la dissoluzione'' del Parlamento. ''E' su questa base che (il presidente) si assumerà le proprie responsabilità nominando un primo ministro'', avevano sottolineato le fonti.

Le reazioni politiche

 L'uomo che meno di una settimana fa aveva presentato le dimissioni al presidente torna quindi a Matignon, ma la strada è tutta in salita. "Una vergogna democratica, un'umiliazione", tuona il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella, annunciando la sfiducia al nuovo governo. Per Marine Le Pen "la sfiducia è d'obbligo e lo scioglimento (dell'Assemblea Nazionale) è più che mai inevitabile''. Sfiducia annunciata anche dalla France Insoumise che torna ad invocare le dimissioni di Macron. Il leader Insoumis, Jean-Luc Mélenchon, parla di "ridicola commedia", mentre il portavoce dei socialisti assicura che non c'è "alcun accordo di non censura'' al momento con il neo-premier incaricato.

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