Google, gli Usa fanno causa per il monopolio della pubblicità online
Chiesto lo smantellamento delle attività di tecnologia pubblicitaria del colosso delle ricerche, accusato di presunta monopolizzazione illegale del mercato della pubblicità digitale
Google nel mirino degli Usa.
Il Dipartimento di Giustizia e otto Stati americani, infatti, fanno causa al colosso del web per la pubblicità online. L'azienda di Mountain View è accusata, nello specifico, di monopolio illegale sul mercato. "Google abusa del suo potere monopolistico per svantaggiare gli editori di siti web e gli inserzionisti", si legge nella denuncia depositata presso la corte federale della Virginia.
Monopolio illegale? - Il Dipartimento di Giustizia americano e otto Stati, come riferisce Bloomberg, chiedono lo smantellamento delle attività di tecnologia pubblicitaria del colosso delle ricerche, accusandolo di presunta monopolizzazione illegale del mercato della pubblicità digitale.
La denuncia - "Google abusa del suo potere monopolistico per svantaggiare gli editori di siti web e gli inserzionisti che osano utilizzare prodotti di tecnologia pubblicitaria della concorrenza alla ricerca di risultati di qualità superiore o a basso costo", ha dichiarato il Dipartimento di Giustizia nella denuncia che è stata sottoscritta, tra gli altri, anche da New York, California e Virginia.
Il procedimento - Il procedimento, annunciato dal nuovo capo della divisione Antitrust del dipartimento, Jonathan Kanter, si aggiunge alle cause legali già avanzate nei confronti di Google nell'autunno del 2020, durante l'amministrazione di Donald Trump, il cui processo è atteso per quest'anno.
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