L'agenzia atomica nipponica: "La situazione è sotto controllo"
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Durante i lavori di smantellamento del reattore sperimentale a conversione avanzata Fugen, nella prefettura di Fukui, si è verificata una fuoriuscita di circa 20 millilitri di acqua contenente trizio da una tubazione. Lo ha reso noto l'Agenzia giapponese per l'energia atomica, precisando che non vi sono stati né feriti né impatti sull'ambiente esterno. Secondo quanto comunicato dall'agenzia, l'episodio è avvenuto nella città di Tsuruga, mentre era in corso la demolizione di un'apparecchiatura sperimentale all'interno del reattore Fugen.
Al momento del taglio di una tubazione, i lavoratori hanno individuato una perdita di acqua residua contenente trizio radioattivo rimasta all'interno delle condotte. La quantità fuoriuscita è stata stimata in circa 20 millilitri e la perdita risulta attualmente arrestata. Le operazioni si svolgevano all'interno di una struttura di confinamento per le operazioni di smantellamento, predisposta per evitare la dispersione di sostanze radioattive. All'interno dell'area erano presenti tre operai, che hanno immediatamente abbandonato il sito. L'Agenzia giapponese per l'energia atomica ha precisato che tutti indossavano maschere integrali e tute protettive e che non vi è stata inalazione né contatto diretto con l'acqua, escludendo quindi qualsiasi esposizione alle radiazioni.
Non è stata rilevata alcuna fuoriuscita di materiale radioattivo al di fuori dell'area controllata. Inoltre, i valori registrati dalle centraline di monitoraggio delle radiazioni installate all'interno dell'impianto e nelle aree circostanti non hanno mostrato anomalie, escludendo effetti sull'ambiente esterno. L'agenzia ha tuttavia segnalato che la concentrazione di trizio all'interno della struttura di confinamento ha superato i limiti previsti dalla normativa vigente e ha quindi informato l'Autorità giapponese per la regolamentazione nucleare. Quest'ultima ha chiesto la presentazione di una relazione sulle cause dell'accaduto e sulle misure di prevenzione per evitare il ripetersi di episodi analoghi.
Il reattore sperimentale a conversione avanzata Fugen rientrava nella politica del ciclo del combustibile nucleare del Giappone ed era un impianto di ricerca che utilizzava come combustibile plutonio estratto dal combustibile nucleare esaurito. Il reattore ha cessato le operazioni nel 2003 e le attività di smantellamento sono in corso dal 2008.