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Gerusalemme, sparatoria davanti a una sinagoga: sette morti | Ucciso l'aggressore: è un 21enne palestinese

L'attentato ha provocato anche 10 feriti. Hamas: "Vendetta per i morti di Jenin". Netanyahu: "La nostra reazione sarà forte, veloce e precisa". Arrestate 42 persone

Gerusalemme sotto attacco.

Un palestinese ha aperto il fuoco, in pieno shabbat, sulla gente davanti a una sinagoga nel rione di Neve Yaacov a prevalenza ortodossa, lasciando a terra almeno 7 morti e una decina di feriti. Poi, secondo il capo della polizia di Gerusalemme, è fuggito in auto verso il vicino quartiere arabo di Beit Hanina. Inseguito e raggiunto dagli agenti, ha aperto il fuoco ma è stato ucciso dalla reazione armata dei poliziotti. Si tratta di un palestinese di A-Tur, nella parte est della città, identificato in Alkam Khairi, di 21 anni, senza nessun precedente di affiliazione politica. Dopo l'attentato le forze di Difesa israeliane hanno arrestato 42 persone, tra cui i genitori del 21enne. Il commento di Netanyahu: "La nostra reazione sarà forte, veloce e precisa".

 

Tra le vittime è stata confermata la presenza di una donna di 40 anni. Secondo il capo della polizia del distretto di Gerusalemme, l'attentatore "ha agito da solo ma stiamo continuando a scandagliare l'area". Inoltre, ha aggiunto, "un poliziotto e un volontario sono intervenuti per fermarlo e hanno impedito un attacco più ampio". L'episodio si è verificato nel pieno di una spirale di tensione sia in Cisgiordania sia tra Israele e la Striscia di Gaza. 

 

 

Hamas e Jihad: "Atto eroico a Gerusalemme, vendetta per Jenin"

 "Un'operazione eroica": così la Jihad islamica ha definito l'attacco compiuto in un rione ortodosso di Gerusalemme da un attentatore palestinese mentre Hamas ha affermato che si è trattato di una "vendetta per i morti di Jenin". Riferendosi ai 9 palestinesi rimasti uccisi a Jenin in scontri con l'esercito e al successivo lancio notturno di razzi verso Israele il portavoce della Jihad islamica, citato dai media, ha aggiunto che l'attentato odierno "dimostra che si è saldato un fronte unico che include Gerusalemme, la Cisgiordania e Gaza".

 

 

Festeggiamenti in diverse città palestinesi

 Nell'apprendere dell'attentato di Gerusalemme, manifestazioni spontanee di gioia si sono avute in diverse città palestinesi. Cortei di persone in festa sono stati segnalati a Jenin, Nablus e Ramallah, dove dolciumi sono stati distribuiti ai passanti. Scene di euforia si sono avute anche a Gaza City e a Rafah, nel sud della Striscia. Espressioni di entusiasmo popolare anche nel campo profughi palestinese di Shuafat, a Gerusalemme est, che si trova a breve distanza dal rione ortodosso di Neve Yaakov dove è avvenuta la strage.

 

Attacco a Gerusalemme, festeggiamenti in diverse città palestinesi

 

Netanyahu ha visitato il luogo attacco terroristico

 Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha visitato il luogo dell'attentato terroristico. Alla sua vista abitanti del rione hanno scandito ripetutamente: "Morte ai terroristi". Netanyahu ha definito l'attacco "uno degli attentati più gravi degli ultimi anni. Abbiamo deciso alcuni passi concreti immediati e il Consiglio di difesa del governo li varerà in una riunione convocata per sabato sera". Il premier israeliano ha quindi fatto appello alla popolazione a "non prendere la legge tra le proprie mani" in quanto ci sono un esercito e una polizia che agiscono su istruzione del governo.

 

"La nostra reazione sarà forte, veloce, precisa"

 Più tardi, intervenendo in apertura della riunione del Consiglio di Difesa, Nethanyahu ha assicurato: "La nostra risposta sarà forte, veloce e precisa. A chiunque cerchi di farci del male, faremo del male a lui e a chiunque lo aiuti. Abbiamo già effettuato numerosi arresti di sostenitori, aiutanti e istigatori del terrorismo". Poi ha aggiunto: "Questo governo agirà con fermezza, decisione e forza contro il terrorismo. E lo faremo con calma e decisione. Non stiamo cercando un'escalation, ma siamo preparati a qualsiasi scenario".

 

Gli Usa condannano l' "orribile" attacco terroristico

 Gli Usa condannano l' "orribile" attacco terroristico a Gerusalemme est. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Vedant Patel, precisando che per il momento non sono previsti cambiamenti nel viaggio del segretario di Stato Antony Blinken in Israele.

 

La condanna anche del governo italiano

 Il governo italiano condanna con forza il vile attentato terroristico di Gerusalemme ed esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza allo Stato d'Israele e a tutto il suo popolo". Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.

 

Tajani: "Atto di terrore orrendo"

 Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha commentato così l'attacco: "Sono sconvolto dalla notizia dell'attacco alla sinagoga di Gerusalemme, durante lo shabbat. Un atto di terrore, ancora più orrendo nel giorno in cui commemoriamo la Shoah. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle vittime e ai loro cari".

 

Due feriti in un secondo attentato

 Alcune ore dopo l'attacco, due israeliani sono rimasti feriti a colpi d'arma da fuoco in un nuovo attentato alle pendici delle mura della Città vecchia nel rione a popolazione mista di Silwan (Città di Davide). I due feriti sono un ragazzo di 22 anni definito "in condizioni gravi" e un 45enne. La polizia israeliana ha confermato che il responsabile dell'attentato è stato "neutralizzato".

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