riforma nel programma labour

Elezioni, Gb allarga il diritto di voto dai 16 anni in su

La riforma sarà in vigore, nelle intenzioni del governo, già a partire dalle prossime elezioni politiche britanniche, in calendario, salvo anticipi, nel 2029

17 Lug 2025 - 12:44
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Il Regno Unito estenderà il diritto di voto, sotto la maggiore età legale, ai 16enni e ai 17enni. Lo ha annunciato il governo laburista di Keir Starmer, presentando un progetto di legge ad hoc. La riforma faceva parte del programma elettorale del Labour, che allo stesso tempo spera di recuperare fra i giovanissimi parte dei consensi perduti negli ultimi sondaggi. La riforma sarà in vigore, nelle intenzioni del governo, già a partire dalle prossime elezioni politiche britanniche, in calendario, salvo anticipi, nel 2029.

Si uniforma così il contesto nazionale dell'intero Regno a quello di Scozia e Galles, dove gli over 16 possono già votare alle elezioni locali da qualche anno. Si tratta della novità più importante in materia dal 1969, quando un altro governo laburista, quello di Harold Wilson, promosse in Parlamento l'abbassamento dell'età legale per votare dai 21 ai 18 anni. Il progetto di legge è stato illustrato oggi da Rushanara Ali, sottosegretaria incaricata dei dossier relativi alla Democrazia, ai Diritti e ai Senzatetto.

"A 16 anni i giovani possono lavorare nel nostro Paese, pagare le tasse e anche arruolarsi nell'esercito", ha sottolineato Ali: "Quindi non c'è ragione per la quale da quell'età non debbano dire la loro su chi governa" il Regno Unito. Il testo prevede inoltre una facilitazione sui documenti che si possono utilizzare per votare, dopo l'introduzione recente, sotto i governi conservatori precedenti, dell'obbligo di presentare ai seggi un 'ID': con la possibile esibizione di semplici carte bancarie con foto e una diffusione più ampia della registrazione automatica online nelle liste elettorali.

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