il caso

Francia, ritrovati quattro cadaveri nella Senna: due fermi

Il giovane, un senzatetto irregolare, è il principale sospettato nell'indagine per "omicidi multipli", ma non è ancora chiaro se tutti e quattro i morti siano vittime di delitti e soprattutto se siano collegati

22 Ago 2025 - 17:05
 © Ansa

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Due uomini, un 24enne e un 25enne di origina algerina, sono stati fermati in Francia con l'accusa di omicidio dopo che nei giorni scorsi quattro cadaveri sono stati rinvenuti nella Senna vicino a Choisy-le-Roi, poco lontano da Parigi. Dei quattro corpi, uno solo è stato identificato come un 40enne residente nella regione, mentre due presentano segni compatibili con un omicidio. Il principale sospettato è il 24enne, un senza fissa dimora che vive in un'area degradata e che è già stato interrogato quattro volte presso la Direzione Investigativa Criminale di Parigi alla presenza di un interprete arabo e del suo avvocato.

La vicenda

 Il 13 agosto, un passante su un treno RER C ha segnalato un corpo che galleggiava nella Senna, vicino a Choisy-le-Roi, nel dipartimento della valle della Marna. L’intervento della polizia e della brigata fluviale ha portato alla scoperta di altri tre cadaveri nelle vicinanze: uno a una cinquantina di metri, un altro incastrato tra i rami e l’ultimo alla deriva, privo di pantaloni e di biancheria intima. I corpi, in diversi stati di decomposizione, suggeriscono che non siano finiti nel fiume nello stesso momento.

Le vittime

 Al momento gli investigatori si sono limitati a far sapere che le vittime erano "uomini adulti" tra i 20 e i 40 anni, secondo alcune fonti di origine nordafricana, e che le autopsie hanno rivelato segni di violenza su almeno due delle vittime. Una di esse, identificata come un uomo di circa 40 anni residente a Créteil, presentava "tracce di strangolamento che potrebbero essere la causa della morte". Sospetti di violenza sono emersi anche per un secondo corpo, mentre per gli altri due le indagini sulle cause della morte sono ancora in corso. La vicinanza dei ritrovamenti ha spinto gli inquirenti a unificare le quattro indagini in un’unica vicenda per "omicidio multiplo".

I fermi

 Alcuni giorni dopo i ritrovamenti, la polizia ha fermato un 25enne nato in Algeria il cui presunto ruolo nella vicenda non è però chiaro; mercoledì è stato quindi fermato un secondo uomo, il 24enne di origine algerina che risulta essere il principale sospettato. Il giovane, in Francia da tre anni in situazione irregolare, è un senzatetto che vive in edifici occupati vicino al luogo del ritrovamento dei cadaveri. Non risulta avere familiari in Francia e si mantiene con lavori non dichiarati nei mercati o nell’edilizia.

Un’area sotto i riflettori: tra squat e incontri clandestini

 La zona di Choisy-le-Roi dove sono stati rinvenuti i corpi è poco frequentata, ma un parco vicino è noto come punto di incontro per la comunità gay. Gli inquirenti stanno esplorando un possibile legame tra le vittime e questo luogo, sebbene il sospettato abbia negato di essere omosessuale. Il sindaco di Choisy-le-Roi ha sottolineato un aumento della presenza di senzatetto nella zona, soprattutto dopo lo sgombero di alcuni accampamenti a Parigi in occasione delle Olimpiadi. Tuttavia, ha precisato che "negli ultimi cinque anni la situazione è migliorata", e che non si registrano particolari episodi di violenza nell’area.

Le indagini proseguono: omicidi collegati o coincidenze?

 La vicinanza dei quattro corpi alimenta sospetti, ma la dinamica degli omicidi (sempre che tutti siano omicidi) resta incerta. Secondo la Procura, infatti, la configurazione del fiume potrebbe aver fatto confluire in un’area ristretta i cadaveri anche se provenienti da punti diversi: “Alcuni corpi potrebbero arrivare da molto lontano"; hanno spiegato gli inquirenti alla stampa francese.

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