FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Francia, bufera sul neoministro Abad: due donne lo accusano di violenza sessuale

Il ministro per la Solidarietà, affetto da una rara malattia che blocca le articolazioni e riduce la mobilità, respinge le accuse e si difende: "Certi atti sarebbero impossibili a causa del mio handicap"

Ansa

Bufera sul neoministro francese per la Solidarietà, Damien Abad, che è stato accusato da due donne di violenza sessuale.

I fatti risalirebbero al 2010 e al 2011. Lo riporta il sito d'informazione Mediapart, secondo cui una delle presunte vittime sostiene di essere stata abbordata da Abad in un bar e di aver accettato di bere con lui un bicchiere di champagne e, subito dopo, di aver avuto "un black out totale" e di essersi "risvegliata la mattina seguente in una stanza d'hotel vicina al bar" in "abiti intimi" e in "profondo stato di shock e di nausea". Il ministro respinge ogni accusa e si difende: "Le mie relazioni sessuali sono state sempre con donne consenzienti. Queste accuse riferiscono di atti che mi sarebbero impossibili a causa del mio handicap". Abad è affetto da artrogriposi, una rara malattia che blocca le articolazioni e riduce la mobilità.

 

La segnalazione - Abad, 42 anni, ha smentito le affermazioni delle due donne "con la massima forza". Secondo "Mediapart", sia il partito "Republique en Marche", sia i Republicains, così come la procura della Repubblica, hanno ricevuto pochi giorni prima della nomina a ministro di Abad "una segnalazione da parte dell'Osservatorio delle violenze sessiste e sessuali", un'istanza creata da gruppi di femministe all'origine del movimento #meTooPolitique.

 

La difesa - Da parte sua Abad "contesta di aver esercitato qualunque forma di costrizione su una donna. Contesto - continua in un comunicato - ogni abuso di potere legato alle funzioni da me ricoperte. Le relazioni sessuali che posso aver avuto durante tutta la mia vita sono state sempre reciprocamente consenzienti". Per questo motivo, spiega, "l'atto sessuale può avvenire soltanto con l'assistenza e la benevolenza della mia partner". 

 

 

L'accusa - Una delle due donne che l'accusa, di 41 anni, denuncia fatti risalenti a una sera del 2010, quando Abad le avrebbe offerto un bicchiere di champagne in un bar. La donna sostiene di aver avuto a qual punto "un black out totale" e di essersi "risvegliata la mattina seguente in una stanza d'hotel vicina al bar" in "abiti intimi" e in "profondo stato di shock e di nausea". L'altra donna, un'ex militante centrista di 35 anni, afferma che a inizio 2011, dopo aver incontrato Abad nel 2009 ed essere stata da lui "corteggiata attraverso sms", lo avrebbe incontrato a Parigi. Avrebbero avuto un rapporto sessuale che all'inizio era consenziente ma successivamente non più. Sarebbero intervenuti a quel punto atti di "non rispetto, di ingiunzione e di insistenza".
 

 

La nomina nel governo - Abad, ex presidente del gruppo dei Repubblicani all'Assemblea nazionale, è stato nominato nei giorni scorsi come ministro nel governo della premier Elisabeth Borne. Nel 2012, Abad fu il primo politico handicappato eletto in Assemblee Nationale.

 

"Nessuna impunità sulle violenze sessuali" - Interrogata in merito, la premier Elisabeth Borne ha detto di aver scoperto l'esistenza di queste accuse su Mediapart: "Posso assicurarvi che se ci saranno nuovi elementi, se la giustizia fosse di nuovo investita del caso, ne trarremmo tutte le conseguenze". Sulle violenze sessuali, ha aggiunto, "non c'è alcuna impunità". 

 

Francia, 17 ex ministre contro il sessismo: "Basta molestie"

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali