sesto attentato sventato nel 2025

Francia, arrestate tre ragazze: avrebbero pianificato attentati a Parigi

Gli arresti arrivano a pochi giorni dalla commemorazione della strage del Bataclan del 2015

08 Nov 2025 - 14:43
 © Ansa

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Tre giovani francesi, di 18, 19 e 21 anni, sono state arrestate in Francia e incriminate con l’accusa di aver ideato un attentato contro luoghi pubblici di Parigi. Gli arresti arrivano a pochi giorni dalle commemorazioni per il decennale degli attacchi del 13 novembre 2015 al Bataclan e in altri luoghi della capitale francese. La notizia è stata confermata dalla Pnat, la Procura nazionale antiterrorismo, dopo le anticipazioni diffuse da RTL e Le Parisien.

Le tre sospettate, tutte di nazionalità francese e ritenute radicalizzate, sono state arrestate in diverse località francesi: Lione, Vierzon e Villeurbanne. Dopo l’interrogatorio, il giudice le ha poste in detenzione preventiva. Si tratta del sesto attentato sventato in Francia dall’inizio del 2025: l’indagine, è stata aperta con l’accusa di "partecipazione a un’associazione terroristica in vista della preparazione di crimini contro le persone.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Direzione generale per la sicurezza interna, il gruppo avrebbe preso di mira bar e sale da concerto della capitale, pur senza aver ancora scelto un obiettivo preciso. La ragazza di 19 anni, considerata la mente del progetto, era senza lavoro e aveva interrotto gli studi. Sarebbe stata identificata grazie ai contatti con un militante islamista, con il quale avrebbe discusso dell’acquisto di un fucile d’assalto Kalashnikov e della costruzione di cinture esplosive, come riportato da RTL.

Le difese: "Non trarre conclusioni affrettate"

 Le tre ragazze si sarebbero incontrate almeno una volta durante la fase preparatoria del presunto piano, un elemento che per gli inquirenti rafforza l’ipotesi di un intento reale di passare all’azione. Tuttavia, i legali delle giovani invitano alla prudenza. "L’istruttoria permetterà di distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. Bisogna sempre diffidare di conclusioni troppo affrettate", ha dichiarato Thibault Bailly, avvocato della 21enne, una donna con disabilità motoria e un passato da senzatetto. Anche Jean-Baptiste Riolacci, difensore della più giovane delle tre, ha descritto la sua assistita come "una ragazza molto immatura", aggiungendo che le frasi contestate potrebbero essere "più il frutto di vane e infelici fantasie di una giovane isolata che una vera minaccia terroristica".

Le indagini dovranno ora accertare le effettive intenzioni delle tre sospettate, il grado di avanzamento del loro piano e la capacità concreta di passare all’azione. Tutte e tre, tramite i propri avvocati, negano intanto qualsiasi progetto di attentato.

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