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La Francia approva l'introduzione del diritto all'aborto in Costituzione | Macron: "Messaggio universale"

Con 780 sì, il Parlamento ha votato a favore dell'interruzione volontaria di gravidanza nella propria Carta: è il primo Paese al mondo

I 925 parlamentari francesi, deputati e senatori, riuniti in Congresso nella reggia di Versailles, hanno approvato l'inserimento del diritto all'aborto nella Costituzione, con 780 i voti a favore.

La Francia è il primo Paese che decide di inserire l'interruzione volontaria di gravidanza nella propria Carta fondamentale. L'esito della votazione, che segue il voto dell'Assemblea di gennaio e quello del Senato della settimana scorsa, è passato tra gli applausi. Contemporaneamente, sulla place du Trocadéro a Parigi, dove erano riunite migliaia di persone davanti a un maxischermo collegato in diretta con Versailles, è esplosa la gioia. "Un messaggio universale", ha commentato il presidente Emmanuel Macron. La Tour Eiffel si è illuminata per celebrare l'evento, con la scritta sulla torre: "Mon corps, mon choix" (letteralmente: "mio il corpo, la mia scelta").

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Tgcom24

 

Macron: "Messaggio universale"

 "Fierezza francese, messaggio universale". Lo ha scritto il presidente francese, Emmanuel Macron, commentando su X il via libera del Parlamento. Macron ha poi dato appuntamento ai cittadini per l'8 marzo, per la Festa internazionale dei diritti della donna, alle ore dodici in Place Vendome a Parigi, per celebrare "insieme l'ingresso di una nuova libertà garantita nella costituzione con la prima cerimonia di sigillatura aperta al pubblico", dinanzi al ministero della Giustizia.

 

Pontificia Accademia per la Vita: "No al diritto di sopprimere la vita umana"

  Non sono mancate le reazione da parte della Chiesa. La Pontificia Accademia per la Vita ha ricordato che "proprio nell'epoca dei diritti umani universali, non può  esserci un diritto a sopprimere una vita umana". Mentre in una nota i vescovi francesi hanno lanciato un appello al digiuno e alla preghiera. "Il nostro Paese - secondo l'organismo guidato da monsignor Eric de Moulins Beaufort - si onorerebbe iscrivendo piuttosto la promozione dei diritti delle donne e dei bambini. Di tutti i Paesi europei, la Francia è l'unico dove il numero di aborti non cala ed è anche cresciuto negli ultimi due anni. Preghiamo soprattutto affinché i nostri concittadini ritrovino il gusto della vita, di darla, di riceverla, di accompagnarla, di avere e di allevare dei bambini". 

 

Cosa succede negli altri Paesi europei

 Il ministro francese per l'uguaglianza di genere, Aurore Bergé, ha recentemente espresso la speranza che la misura adottata in Francia ispiri anche altri Paesi dell'Europa. Al momento le condizioni per l'accesso all'aborto cambiano molto tra Stati europei, alcuni lo hanno inasprito mentre altri lo hanno esteso. Si passa dal divieto quasi totale in Polonia o Malta, alla Spagna dove è prevista la possibilità per le 16enni di abortire senza bisogno del consenso dei genitori.

 

In America è in arrivo la prima pillola contraccetiva da banco 

 Intanto negli Usa è in arrivo nelle farmacie e negli altri punti vendita consentiti la prima pillola anticoncezionale da banco. Lo sbarco della cosiddetta mini-pillola è previsto entro la fine di marzo o al massimo i primi giorni di aprile. La notizia è stata diffusa proprio in un periodo in cui i diritti delle donne su questo tema sono al centro di un'ondata di battaglie legali e crescenti restrizioni nel Paese. La pillola, a base di progesterone che blocca l'ovulazione (impendendo così il concepimento), è stata autorizzata dalla Food and drug administration e ha evidenziato un'efficacia nel 93% dei casi nel prevenire gravidanze indesiderate.

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