una storia a lieto fine

Florida, a 10 e 11 anni rubano l'auto della madre: fermati dopo 300km

I due fratellini, arrabbiati dopo la punizione della madre che aveva requisito il cellulare della bambina, hanno deciso di fuggire verso la California

24 Set 2023 - 17:25
Allarme sicurezza per i bimbi in auto: il 60% non usa i seggiolini © Tgcom24

Allarme sicurezza per i bimbi in auto: il 60% non usa i seggiolini © Tgcom24

Una "bravata" che poteva finire in tragedia ma destinata (per fortuna) a rimanere solo un'incredibile storia a lieto fine. Fratello e sorella di 10 e 11 anni, per ribellarsi alla punizione della madre che aveva sequestrato il cellulare della bambina, decidono di rubare la sua auto e di fuggire. Destinazione California. Dalla Florida è un percorso lunghissimo anche per un adulto: 2.600 miglia, oltre 4.000 chilometri, attraverso 7 Stati.

Non arriveranno così lontano. A fermarli, infatti, è una pattuglia di polizia che, con le armi spianate, intima l'alt e ordina a chiunque fosse presente nel veicolo di uscire lentamente. Gli agenti sono convinti di trovare a bordo il ladro dell'auto ma restano senza parole quando dall'abitacolo, con le mani sulla testa, scende dal posto di guida un bambino di 10 anni seguito dalla sorellina 11enne che viaggiava sul sedile del passeggero. 
 

Il racconto della polizia

 L'ufficio dello sceriffo della contea di Alachua riferisce che gli agenti hanno avvistato la berlina sull'Interstate 75 vicino a Gainesville, nel nord della Florida, a oltre 300 km dalla cittadina di North Port, nel sud ovest dello Stato, dove i bambini erano scomparsi. La madre, disperata, aveva denunciato alla polizia il furto e la scomparsa dei suoi figli quattro ore prima. I bambini hanno detto agli agenti che la ragazza era arrabbiata per il fatto che la madre le avesse portato via il cellulare e tutti i dispositivi elettronici per punirla del suo comportamento.

A quel punto il ragazzino, solidale con la sorella, avrebbe deciso di scappare e di portarla in California. I due piccoli fuggitivi sono stati interrogati dagli investigatori, i quali hanno affermato che non vi sono indizi di alcun reale maltrattamento né da parte della madre né di altri individui in casa. La donna, che non immaginava certo un simile epilogo per una semplice punizione, ha rifiutato di sporgere denuncia e i bambini le sono stati riaffidati.

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