Famiglia gay, il governo francese rallenta la legge: "Non si farà nel 2014"
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I tecnici del premier: "Calendario parlamentare sovraccarico". Esultano invece i movimenti che erano scesi in piazza contro le adozioni per le coppie omosessuali
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La grande riforma del diritto di famiglia a lungo annunciata dal governo socialista francese non si farà, almeno per il 2014. Lo hanno annunciato i servizi di Matignon, la sede del primo ministro. Esultano i movimenti della Manif pour tous, già ostili alle nozze gay e scesi in piazza anche domenica a Parigi e Lione.
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"I lavori preparatori devono continuare", spiegano i servizi del premier, parlando anche di "calendario parlamentare sovraccarico". Il progetto doveva passare in consiglio dei ministri ad aprile per essere dibattuto in Parlamento nella seconda metà dell'anno. "E' una vittoria - ha subito commentato Ludovine de la Rochere, la presidente del collettivo della Manif pour tous - perché quello che si delineava in questo progetto di legge non era favorevole al superiore interesse del bambino e della famiglia".
Via la procreazione assistita - "La procreazione assistita e la madre surrogata meritano un dibattito a parte",così il governo aveva annunciato all'indomani dell'imponente manifestazione a difesa della famiglia che aveva portato migliaia di persone in piazza a Parigi e Lione. In mattinata, anche il ministro francese dell'Interno, Manuel Valls, aveva ribadito che il governo "si sarebbe opposto a ogni emendamento" su questi due temi. E forse per evitare lo scontro ideologico si è quindi deciso di far slittare la legge.
Migliaia di persone in piazza - Il governo ha così risposto alla manifestazione molto seguita a Parigi e Lione. Al corteo hanno preso parte molte famiglie, coppie di pensionati, preti, cattolici tradizionalisti, ma anche persone di confessione musulmana. I manifestanti accusavano il governo di voler estendere il diritto alla procreazione assistita anche alle coppie di donne lesbiche e chiedevano di ritirare dall'insegnamento nelle scuole una presunta "teoria dei generi sessuali".