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Sale la tensione in Venezuela, Wp: in arrivo nei Caraibi la portaerei Usa Gerald Ford | Trump: "La Nigeria fermi le uccisioni di cristiani o attaccheremo"

Ad accompagnarla altre tre navi da guerra: 4mila in totale i militari impegnati. La mossa dopo la frenata di Trump, che aveva assicurato: "Non sto valutando attacchi". Mosca: "Monitoriamo attentamente gli sviluppi"

02 Nov 2025 - 01:33
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Sale la tensione nelle acque dei Caraibi, di fronte al Venezuela. Gli Stati Uniti stanno infatti inviando anche la portaerei Gerald Ford, che dovrebbe arrivare a destinazione la prossima settimana secondo quanto anticipa il Washington Post. La portaerei è accompagnata da altre tre navi da guerra e a bordo ci sono circa 4mila soldati. Una mossa che arriva dopo che Trump aveva dichiarato di non prendere in considerazione attacchi al Venezuela. Intanto la Russia condanna l'uso di quella che definisce "eccessiva forza militare" da parte degli Sati Uniti nel bacino dei Caraibi. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. La diplomatica ha inoltre ribadito il sostegno di Mosca alla leadership del Venezuela nella difesa della sovranità nazionale e ha chiesto che il Caribe e l'America Latina restino zone di pace. Mentre il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov ha aggiunto: "Stiamo monitorando attentamente la situazione in Venezuela". Nel frattempo, Trump su Truth lancia un monito al governo nigeriano: "Se continuerà a permettere l'uccisione di cristiani, gli Stati Uniti sospenderanno immediatamente ogni aiuto e potrebbero intervenire in quel Paese ormai disonorato, 'a fucili spianati', per cancellare i terroristi islamici che compiono queste orribili atrocità". 

Usa-Cina, strette di mano e sorrisi dopo l'incontro di due ore tra Trump e Xi

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"Direi di sì": Donald Trump ha risposto così a una domanda in una intervista con la Cbs "se i giorni di Maduro sono contati". Ma non ha voluto rispondere su possibili attacchi al Venezuela, dopo la maxi concentrazione di uomini e mezzi americani nei Caraibi.


Un attacco aereo statunitense contro una presunta nave dedita al traffico di droga nei Caraibi ha ucciso tre persone. Lo ha dichiarato il capo del Pentagono Pete Hegseth, dopo l'ultimo attacco del genere in acque internazionali. "Questa nave, come tutte le altre - ha dichiarato Hegseth in un post su X - era nota alla nostra intelligence per essere coinvolta nel traffico illecito di stupefacenti", aggiungendo che "tre uomini narcoterroristi erano a bordo della nave durante l'attacco, condotto in acque internazionali".


La Russia è interessata a garantire che la situazione tra Venezuela e Stati Uniti rimanga pacifica, ha dichiarato alla TASS il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov. "Certo, vogliamo che tutto rimanga pacifico e non vogliamo che sorgano nuovi conflitti nella regione. Il mondo è già pieno di conflitti. Non ne abbiamo bisogno di nuovi", ha affermato, commentando l'articolo del Washington Post secondo cui il presidente venezuelano Nicolas Maduro avrebbe inviato una richiesta al leader russo Vladimir Putin per la fornitura di missili, radar e aerei, sullo sfondo delle minacce statunitensi al suo Paese


La Russia sta monitorando attentamente la situazione in Venezuela in relazione alle pressioni militari statunitensi: lo ha dichiarato alla TASS il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov. "Stiamo monitorando attentamente la situazione in Venezuela", ha affermato Peskov commentando l'articolo del Washington Post secondo cui il presidente venezuelano Nicolas Maduro avrebbe inviato una richiesta al leader russo Vladimir Putin per la fornitura di missili, radar e aerei, sullo sfondo delle minacce statunitensi al suo Paese. 


Donald Trump rilancia il suo monito ai repubblicani a mettere fine al "filibuster" - una regola di lunga data che richiede la soglia di 60 voti al Senato per far avanzare un progetto di legge - per uscire dallo shutdown. "Ricordate, Repubblicani, a prescindere dallo shutdown di Schumer, i Democratici - scive su Truth - porranno fine all'ostruzionismo elettorale alla prima occasione. Riempiranno la Corte Suprema, conquisteranno due Stati e aggiungeranno almeno 8 voti elettorali... Non siate deboli e stupidi. Combattete, combattete, combattete! Vincete, vincete, vincete! Porremo immediatamente fine allo shutdown estorsionista, faremo approvare tutto il nostro programma e renderemo la vita degli americani così piacevole che questi politici democratici folli non avranno mai più la possibilità di distruggere l'America!". "Repubblicani, vi pentirete del giorno in cui non avete messo fine al filibuster!!!", aggiunge, sostenendo che "questa è una cosa molto più grande dello shutdown, questa è la sopravvivenza del nostro Paese!". 


"Se il governo nigeriano continuerà a permettere l'uccisione di cristiani, gli Stati Uniti sospenderanno immediatamente ogni aiuto e assistenza alla Nigeria e potrebbero addirittura intervenire in quel Paese ormai disonorato, 'a fucili spianati', per cancellare completamente i terroristi islamici che compiono queste orribili atrocità". Lo scrive Donald Trump, su Truth: "sto istruendo il Dipartimento di Guerra a prepararsi per una possibile azione. Se attaccheremo, sarà rapido, feroce e dolce, proprio come i criminali terroristi attaccano i nostri amati cristiani! Avviso: il governo nigeriano farebbe bene a muoversi in fretta!". 


La Russia ha condannato l'uso di quella che definisce eccessiva forza militare da parte degli Stati Uniti nel bacino dei Caraibi durante operazioni antidroga, secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riferisce l'agenzia di stampa Tass. "Condanniamo fermamente l'impiego di forza militare eccessiva nell'ambito di operazioni antidroga", ha affermato Zakharova. La diplomatica ha inoltre ribadito il sostegno di Mosca alla leadership del Venezuela nella difesa della sovranità nazionale e ha chiesto che il Caribe e l'America Latina restino zone di pace. "È necessario avviare passi di de-escalation e favorire la ricerca di soluzioni ai problemi esistenti in modo costruttivo, nel rispetto delle norme internazionali", ha aggiunto. 



Il presidente venezuelano Nicolás Maduro è comparso al Palazzo presidenziale di Miraflores dopo diverse ore di voci di un imminente attacco statunitense per dichiarare che "qualunque sia la minaccia, dobbiamo sempre avere nervi saldi, mantenere la calma, la compostezza e agire con la massima unità". I media statunitensi The Wall Street Journal e il Miami Herald hanno riferito che il Pentagono è pronto a colpire obiettivi militari nel territorio del Paese sudamericano dopo gli attacchi nei Caraibi e nel Pacifico contro 14 presunte imbarcazioni dedite al narcotraffico e un sottomarino, che hanno causato 61 morti. 


La tensione nelle acque dei Caraibi di fronte al Venezuela è destinata a salire: gli Stati Uniti stanno infatti inviando anche la portaerei Gerald Ford che dovrebbe arrivare a destinazione la prossima settimana. Lo riporta il Washington Post, spiegando che la portaerei é accompagnata da altre tre navi da guerra, per un totale di 4mila militari a bordo.

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