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Venezuela, Trump: "Se Maduro ha i giorni contati? Direi di sì" | Usa, esercitazioni di sbarco e infiltrazione dei Marines a Porto Rico

Il Comando Sud degli Usa: "Le forze statunitensi sono schierate nei Caraibi per contrastare il traffico illecito di droga e proteggere la patria"

03 Nov 2025 - 13:58
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Il Pentagono ha riferito che il corpo dei Marines ha condotto esercitazioni di sbarco e infiltrazione, in un momento caratterizzato dalla crescente presenza militare Usa nei Caraibi e dalle speculazioni su un possibile attacco al Venezuela. Il Comando Sud degli Usa ha pubblicato un messaggio su X accompagnato da un video in cui si segnala che la 22esima Unità di Spedizione dei Marines ha realizzato "operazioni di addestramento a Porto Rico". Il filmato mostra un mezzo anfibio che trasporta truppe, veicoli e attrezzature impegnato in un'operazione supportata da diversi elicotteri dai quali i militari si esercitano negli sbarchi. "Le forze statunitensi - si legge nel post - sono schierate nei Caraibi a supporto della missione del Comando Sud, delle operazioni dirette dal Dipartimento della Guerra e delle priorità del presidente degli Stati Uniti per contrastare il traffico illecito di droga e proteggere la patria". E Trump rincara sul Venezuela: "Se Maduro ha i giorni contati? Direi di sì".

Tensioni Usa-Venezuela, il dispiegamento delle forze navali americane

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Usa-Cina, strette di mano e sorrisi dopo l'incontro di due ore tra Trump e Xi

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La Cina ha negato di aver testato armi nucleari, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che il Paese era tra quelli che avevano condotto test sconosciuti al pubblico. "La Cina ha sempre aderito alla strada dello sviluppo pacifico, ha perseguito una politica di non primo utilizzo delle armi nucleari, ha sostenuto una strategia nucleare di autodifesa e ha rispettato il suo impegno a sospendere i test nucleari", ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning.


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto di aver ricevuto dal leader cinese Xi Jinping garanzie che Pechino non intraprendera' alcuna azione militare contro Taiwan durante il suo secondo mandato alla Casa Bianca. In un'intervista rilasciata all'emittente televisiva "Cbs News", Trump ha affermato che la questione di Taiwan "non e' mai neppure uscita come argomento" durante l'incontro con Xi della scorsa settimana.


"La Russia ha annunciato che testerà armi nucleari, la Corea del Nord lo fa costantemente, anche la Cina lo fa, ma non ne parlano mentre noi sì perché siamo una società aperta": lo ha detto Donald Trump in una intervista alprogramma "60 Minutes" della Csb, rispondendo così ad una domanda sulla sua decisione di riprendere i test nucleari "come altri Paesi" e all'obiezione della conduttrice che solo Pyongyang risulta fare test nucleari. Il tycoon ha ribadito però che il suo obiettivo è la denuclearizzazione.


"Direi di sì": Donald Trump ha risposto così a una domanda in una intervista con la Cbs "se i giorni di Maduro sono contati". Ma non ha voluto rispondere su possibili attacchi al Venezuela, dopo la maxi concentrazione di uomini e mezzi americani nei Caraibi.


Incalzato sul Venezuela, Donald Trump si è rifiutato di dire a bordo dell'Air Force One se ci siano piani per attacchi contro Caracas.


L'esercito americano potrebbe schierare truppe in Nigeria o effettuare attacchi aerei per fermare l'uccisione di un gran numero di cristiani nel paese africano. Lo ha detto Donald Trump. Alla domanda se prevedesse truppe di terra o attacchi aerei in Nigeria, il presidente ha risposto: "potrebbe essere. Voglio dire, altre cose. Ne prevedo molte. Stanno uccidendo un numero record di cristiani in Nigeria... Stanno uccidendo i cristiani e li stanno uccidendo in gran numero. Non permetteremo che ciò accada".


Dopo che il Venezuela ha richiesto assistenza a Russia, Cina e Iran a seguito delle tensioni con gli Usa, Alexei Zhuravlev, primo vicepresidente del Comitato di Difesa della Duma russa, ha evocato la possibilità per Mosca di fornire a Caracas missili russi Oreshnik o Kalibr, ricordando che il Venezuela riceve già armi da Putin. "La Russia è in realtà uno dei principali partner tecnico-militari del Venezuela. Forniamo al Paese praticamente l'intera gamma di armi, dalle armi leggere agli aerei. I caccia russi Su-30MK2 sono la spina dorsale dell'aeronautica militare venezuelana, rendendola una delle potenze aeree più forti della regione". Secondo il deputato, nulla impedisce alla Russia di fornire al Venezuela le armi più moderne. "Le informazioni sui volumi e sui nomi esatti di ciò che viene importato dalla Russia sono classificate, quindi gli americani potrebbero avere delle sorprese. Non vedo alcun ostacolo alla fornitura a un Paese amico di nuovi missili come l'Oreshnik o, ad esempio, i collaudati missili Kalibr. Almeno, nessun obbligo internazionale impedisce alla Russia di farlo", ha affermato il parlamentare.


L'esercito Usa sta ammodernando una ex base navale della Guerra Fredda da tempo abbandonata a Porto Rico suggerendo preparativi per operazioni prolungate contro il Venezuela. Lo scrive sul proprio sito la Reuters. L'attività di costruzione presso l'ex base navale di Roosevelt Roads a Porto Rico — chiusa dalla Marina più di vent'anni fa — era in corso il 17 settembre, quando le squadre hanno iniziato a liberare e riasfaltare i raccordi che conducono alla pista, secondo foto scattate dall'agenzia. Fino al ritiro della Marina nel 2004, Roosevelt Roads era una delle più grandi stazioni navali Usa al mondo. 


Il Dipartimento di Giustizia ha comunicato al Congresso che il presidente Donald Trump può continuare i suoi raid contro presunti trafficanti di droga in America Latina — e non è vincolata dalla War Powers Resolution del 1973, che richiede l'approvazione del parlamento per proseguire operazioni militari ostili oltre il termine di 60 giorni. Un termine che scade lunedì, dopo che l'amministrazione ha informato il Congresso il 4 settembre di aver condotto il primo attacco contro una presunta imbarcazione di narcotrafficanti nei Caraibi due giorni prima. 


Il presidente colombiano Gustavo Petro ha criticato l'Organizzazione degli Stati Americani (Osa) e i governi della regione per quello che ha definito il loro "silenzio" sulle possibili violazioni dei diritti umani commesse dagli Usa nel Mar dei Caraibi. Le dichiarazioni giungono dopo che le forze militari statunitensi hanno distrutto più di 10 imbarcazioni, presumibilmente appartenenti a trafficanti di droga, e un sottomarino, in operazioni che hanno causato oltre 50 morti. "Se l'amministrazione Trump sta violando il diritto internazionale attaccando persone con una forza sproporzionata - ovvero, con esecuzioni extragiudiziali, come affermano le Nazioni Unite - perché l'Osa non si riunisce per studiare il problema? Perché il silenzio dei progressisti e dei governi?", ha scritto su X. 


Il Pentagono ha riferito che il Corpo dei Marines ha condotto esercitazioni di sbarco e infiltrazione, in un momento caratterizzato dalla crescente presenza militare Usa nei Caraibi e dalle speculazioni su un possibile attacco al Venezuela. Il Comando Sud degli Usa ha pubblicato un messaggio su X accompagnato da un video in cui si segnala che la 22esima Unità di Spedizione dei Marines ha realizzato "operazioni di addestramento a Porto Rico". Il filmato mostra un mezzo anfibio che trasporta truppe, veicoli e attrezzature impegnato in un'operazione supportata da diversi elicotteri dai quali i militari si esercitano negli sbarchi. 

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