Un alto funzionario della Commissione Ue sulla guerra commerciale tra gli Usa e i suoi partner commerciali: "Aiuteremo quei settori colpiti da misure ingiuste e ingiustificate"
di Redazione online© Afp
L'amministrazione Trump ha annunciato una clamorosa marcia indietro sui gas serra, una mossa che minaccia di fare a pezzi le fondamenta delle leggi sul clima negli Stati Uniti. Lo riporta il New York Times. L'Environmental Protection Agency (Epa) ha, infatti, ritirato una serie di norme sull'inquinamento dopo aver dichiarato l'intenzione di voler annullare la storica conclusione di uno studio del governo americano del 2009 secondo cui i gas che riscaldano il pianeta, come l'anidride carbonica, rappresentano una minaccia per la salute umana. Questione dazi. Il presidente degli Stati Uniti ha affermato che "risponderà sicuramente" alle misure di ritorsione annunciate dall'Unione europea. Trump si è detto quindi convinto che gli Stati Uniti "vinceranno la battaglia commerciale con l'Ue". In precedenza la Commissione europea aveva annunciato misure di ritorsione ai nuovi dazi statunitensi che colpiranno beni per un valore di circa 18 miliardi di euro ed entreranno in vigore a metà aprile. L'Ue ripristinerà anche le misure di riequilibrio del 2018 e del 2020 a partire dal primo aprile. Questo dopo che sono entrati in vigore alla mezzanotte di oggi i dazi Usa del 25% su tutto l'acciaio e l'alluminio importati.
L'amministrazione Trump ha annunciato una clamorosa marcia indietro sui gas serra, una mossa che minaccia di fare a pezzi le fondamenta delle leggi sul clima negli Stati Uniti. Lo riporta il New York Times. L'Environmental Protection Agency (Epa) ha, infatti, ritirato una sostanziosa serie di norme sull'inquinamento dopo aver dichiarato l'intenzione di voler annullare la storica conclusione di uno studio del governo americano del 2009 secondo cui i gas che riscaldano il pianeta, come l'anidride carbonica, rappresentano una minaccia per la salute umana.
Donald Trump si è detto convinto che gli Stati Uniti "vinceranno la battaglia commerciale con l'Unione europea".
"Abbasserò le tasse per le aziende se i democratici si comporteranno bene". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale rispondendo ad una domanda della stampa se intendesse seguire il modello dell'Irlanda.
Donald Trump risponde "no comment" a una domanda sui colloqui con la Russia per la pace in Ucraina. "Non commenterò. Abbiamo delle persone lì", ha detto il presidente riferendosi ai sui inviati per i negoziati. Quanto alla fiducia nei confronti di Vladimir Putin il presidente americano ha risposto: "Non ci abbiamo ancora parlato".
La Casa Bianca rivendica i progressi economici sotto la presidenza Trump dopo il nuovo dato sull'inflazione. "L'inflazione sta calando e l'economia si muove nella giusta direzione sotto il presidente Trump", ha dichiarato la responsabile dei rapporti con la stampa Karoline Leavitt, sottolineando che "i prezzi core al consumo sono ai minimi da quattro anni". Leavitt ha criticato media ed esperti per aver sottovalutato i risultati economici: "Quando impareranno a smettere di dubitare del presidente Trump?", ha detto.
Dondal Trump promette di "ritorsioni" contro i dazi imposti dall'Ue. "Risponderò", ha detto il presidente nello Studio Ovale.
Gli Stati Uniti "non si faranno maltrattare più sul commercio". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale.
La presidente messicana Claudia Scheinbaum ha dichiarato oggi di voler attendere il 2 aprile, data di entrata in vigore dei dazi statunitensi voluti da Donald Trump sull'importazione di acciaio e alluminio, prima di considerare eventuali misure di reciprocità. "Attenderemo il 2 aprile per vedere se dovremo anche noi adottare misure nello stesso quadro di reciprocità del governo americano", ha affermato la Scheinbaum durante la sua consueta conferenza stampa.
"Notizie molto positive". Così Donald Trump ha commentato i dati sull'inflazione accogliendo alla Casa Bianca il premier irlandese. L'inflazione negli Stati Uniti ha registrato un incremento più contenuto del previsto a febbraio. L'indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dello 0,2% su base mensile, secondo i dati diffusi dal Bureau of Labor Statistics. Su base annua, l'inflazione si è attestata al +2,8%, in rallentamento rispetto al mese precedente.
Il premier canadese in pectore Mark Carney si è detto presto a parlare direttamente con Donald Trump delle relazioni commerciali tra i due Paesi.
Ottawa ha annunciato ufficialmente tariffe aggiuntive per 29,8 miliardi di dollari canadesi (20,7 miliardi di dollari) su beni statunitensi, come ritorsione contro i dazi americani su acciaio e alluminio canadesi. Il ministro delle Finanze Dominic Leblanc ha affermato che le tariffe canadesi, in vigore da giovedì, colpiranno non solo prodotti in acciaio e alluminio made in Usa ma anche in ghisa e merci come computer e attrezzature sportive. Leblanc ha spiegato che sono una risposta all'imposta del 25% decisa dal presidente Donald Trump su alluminio e acciaio canadesi, misura che ha definito "ingiustificata e irragionevole".
La Ue "è sconnessa dalla realtà". Lo ha detto, commentando le ritorsioni annunciate da Bruxelles contro i dazi Usa su acciaio e alluminio, l'inviato per il commercio Usa Jamieson Greer. "L'azione punitiva dell'Ue ignora completamente gli imperativi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e, di fatto, la sicurezza internazionale", ha aggiunto.
Donald Trump metterà i dazi anche sul rame, oltre che su acciaio e alluminio. Lo ha preannunciato il segretario al commercio Larry Lutwick alla Cnn.
Ottawa annuncerà oggi 29,8 miliardi di dollari canadesi (20,7 miliardi statunitensi) in tariffe agli Usa come ritorsione ai dazi su acciaio e alluminio. E' quanto riporta la Reuters citando un dirigente canadese.
Il Regno Unito "è deluso dall'imposizione di dazi globali su acciaio e alluminio" da parte degli Usa, ma intende rispondere "in modo pragmatico" e cercare "un accordo" commerciale post Brexit a più vasto raggio con Washington per risolvere il nodo. Lo ha detto il premier laburista britannico Keir Starmer nel Question Time ai Comuni, rispondendo al leader dell'opposizione liberaldemocratica Ed Davey, che invece lo sollecitava a schierarsi "con il Canada", oltre che con l'Ue, sulla strada delle ritorsioni. Starmer ha tuttavia aggiunto che in mancanza di accordi con l'amministrazione Trump "nessuna opzione è fuori dal tavolo".
Gli Stati Uniti hanno irrigidito le regole di soggiorno per i viaggiatori dal Canada. Lo comunica il Dipartimento per la sicurezza interna (Homeland Security). Secondo le nuove norme, i canadesi che restano più di 30 giorni negli Stati Uniti dovranno presto registrarsi presso le autorità americane e fornire le proprie impronte digitali. La misura entrerà in vigore l'11 aprile, secondo il documento del Dipartimento della Sicurezza Interna. La regola dovrebbe riguardare in particolare i numerosi pensionati canadesi che trascorrono l'inverno nel sud degli Stati Uniti.
La lista delle contromisure europee, in risposta ai dazi annunciati dall'amministrazione statunitense sull'import di alluminio e acciaio, "è stata preparata con cura ed è attentamente bilanciata", anche se fino ad ora "nessuna decisione è stata presa". Lo riferisce un alto funzionario Ue. I possibili prodotti presenti nella lista delle contromisure europee riguarderanno il comparto agricolo, carne e pollame e altri settori industriali.
"La politica America First del presidente Trump minaccia di essere l'ultimo chiodo nella bara dell'industria siderurgica europea. Se l'acciaio europeo scompare, lo stesso vale per l'industria automobilistica europea, la sicurezza e la difesa europea, le infrastrutture energetiche, i trasporti e altri. E' in gioco la sovranità europea". Lo ha detto il presidente dell'Associazione europea dell'acciaio (Eurofer), Henrik Adam, dopo l'annuncio dei dazi forfettari del 25% da parte degli Usa. Eurofer chiede a Bruxelles una "revisione efficace delle misure di salvaguardia dell'acciaio" europeo per "mitigare l'impatto" dei dazi.
L'obiettivo della Commissione Ue "è minimizzare il più possibile" l'impatto dei dazi americani, che comunque "ci sarà". In ogni caso "laddove ci saranno costi legati ai dazi, siamo pronti a lavorare con gli Stati membri su modi per supportare quei settori colpiti da misure ingiuste e ingiustificate". Lo ha sottolineato un alto funzionario dell'Ue, parlando in un briefing sulla nuova tappa della guerra commerciale tra Ue e Usa. "Stiamo lavorando per supportare nel miglior modo possibile i settori colpiti. Gli Stati membri possono anche adottare tali misure di sostegno attraverso le proprie politiche e aree di competenza", ha aggiunto.