La decisione nasce come risposta a un decreto Trump, in vigore dal 29 agosto, che prevede che le spedizioni di valore fino a 800 dollari non siano più esenti dai dazi
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A causa delle nuove normative doganali, le Poste europee hanno deciso di limitare fortemente le spedizioni di pacchi verso gli Stati Uniti. Ad annunciare lo stop non solo le Poste italiane, ma anche quelle francesi, tedesche, austriache, ceche, belghe e scandinave. La decisione fa seguito al decreto del presidente americano Donald Trump, in vigore dal 29 agosto, che prevede che le spedizioni di valore fino a 800 dollari non siano più esenti dai dazi. Verranno, infatti, applicate tariffe doganali comprese tra 80 e 200 dollari per articolo. La misura non riguarda i pacchi spediti da privati a privati, dichiarati come "regalo", con un valore fino a 100 dollari.
Dhl, il gruppo che controlla anche le Poste tedesche, ha annunciato che da oggi non sarà più possibile inviare pacchi negli Stati Uniti per clienti commerciali. Per l'azienda "ci sono ancora rilevanti questioni che vanno chiarite" rispetto all'applicazione dei dazi che entreranno in vigore dal 29 agosto, ad esempio quelle riguardanti "come e da quale autorità saranno emesse". Per l'invio di documenti, invece, "non cambia nulla". Nel comunicato si fa riferimento a misure "temporanee" ma non è ancora chiaro fino a quando.