Covid, Michel favorevole al passaporto vaccinale in Ue
Il presidente del consiglio Ue apre alla discussione pur non nascondendosi le difficoltà: potrebbe essere visto come uno strumento per rendere i vaccini obbligatori
Il presidente del Consiglio Ue Charles Michel è favorevole all'introduzione di una sorta di "passaporto vaccinale" che consentirà di tornare a viaggiare liberamente. "E' un dibattito molto pertinente - chiarisce - e lo inizieremo la prossima settimana", al Consiglio europeo del 21 gennaio. "E' un tema delicato in molti Paesi ma va affrontato - precisa - e credo che ci stiano pensando anche fuori dall'Unione".
L'idea di un certificato europeo per le persone vaccinate era stata lanciata dal premier greco Kyriakos Mitsotakis per ridare ossigeno al turismo. Michel non nasconde però la difficoltà di un'operazione del genere. Un passaporto vaccinale potrebbe infatti essere visto come uno strumento per rendere i vaccini obbligatori, mentre molti Paesi vogliono mantenere la volontarietà, ha rilevato il leader belga. Allo stesso tempo, di fronte alla violenza della pandemia bisognerà fare "scelte coraggiose", ha aggiunto.
Al dibattito non parteciperà la Gran Bretagna, ormai fuori dall'Ue. L'isola, al contrario, in questo momento è più blindata che mai dopo lo stop ai collegamenti con Portogallo e Sud America, per paura delle varianti brasiliane, e l'imposizione di test anti-Covid per i passeggeri in arrivo dagli altri Paesi. Inoltre, tutti coloro che arrivano nel Regno Unito potrebbero esser costretti a trascorrere un periodo di quarantena in appositi hotel, a loro spese: il governo sta valutando questa opzione.
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