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Usa 2020, la vittoria dem è sempre più vicina: rafforzata la sicurezza di Biden | Scontri e arresti, tensione alle stelle

Due arresti a Philadelphia, dove lʼFbi ha aperto unʼindagine su un presunto attacco al Convention Center dove è in atto la conta dei voti. Sale la tensione mentre Trump continua a minacciare azioni legali

Usa 2020, sostenitori di Trump armati alla manifestazione

Il Secret Service ha inviato una squadra di rinforzi a Wilmington, in Delaware, per aumentare la protezione attorno a Joe Biden e la sua famiglia. Lo riporta il Washington Post. Si tratta di un chiaro segnale che il candidato democratico sarebbe pronto a tenere il discorso della vittoria già nelle prossime ore. 

Rischio attentato a Philadelphia, due arresti - Mentre la vittoria del candidato dem sembra sempre più vicina cresce la tensione in molti Stati americani. Dopo le notti di scontri e di arresti, l'Fbi ha aperto un'indagine su un presunto attacco contro il Convention Center di Philadelphia, in cui si sta svolgendo la conta dei voti. Secondo quanto emerso, la polizia ha avuto una soffiata su un gruppo di persone armate che, a bordo di un Hummer, si stava dirigendo verso il centro congressi. Gli agenti hanno fermato il mezzo e arrestato due persone. 

 

Minacce di azioni legali - Intanto continuano le tensioni legate alle minacce di azioni legali di Donald Trump e il suo staff contro presunte irregolarità nel controllo e nella verifica dei voti, soprattutto in stati-chiave nella corsa alla Casa Bianca. L'attuale inquilino della Casa Bianca non ci sta a perdere e ribadisce che la lotta per la presidenza andrà a finire davanti alla Corte Suprema.

 

Gli Stati chiave - Il muro contro muro insomma non si ferma in questa lotta elettorale che assume sempre più i confini di un aspro scontro. Da una parte Trump esorta a "fermare il conteggio" perché sostiene che spuntano voti fantasma, dall'altra Biden auspica che i voti vengano contati "fino all'ultima scheda" perché questa è la democrazia. E la tensione cresce in tutto il Paese, mentre la terza notte elettorale negli Stati Uniti sta per concludersi ancora senza la proclamazione di un vincitore, con il conteggio dei voti ancora in corso in cinque Stati chiave, in cui il testa a testa impedisce di fare una chiara proiezione. Dopo aver strappato a Trum Wisconsin e Michigan, Biden rischia di fare il pieno: rimontando a sorpresa in Georgia e Pennsylavania, dove con oltre il 95% dei voti scrutinati si assiste a una situazione di sostanziale parità, e resistendo in Nevada e Arizona, dove l'ex vicepresidente resta leggermente in testa. Trump è avanti invece in North Carolina, seppur con scarto minimo. 

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