Elezioni Usa, il voto postale diventa determinante
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In Arizona e Georgia si profila una battaglia all'ultimo voto. In bilico anche Michigan, Wisconsin e Pennsylvania. Quest'ultimo Paese non completerà prima di venerdì lo spoglio dei voti inviati per posta
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La battaglia tra Donald Trump e Joe Biden per la conquista della Casa Bianca si gioca negli "Swing States", gli Stati incerti fin dall'inizio della campagna, che potrebbero non pubblicare i risultati del voto ancora per molte ore, se non giorni. Sono l'Arizona e la Georgia, dove si profila una battaglia all'ultimo voto, poi gli Stati del Midwest, Michigan, Wisconsin e Pennsylvania.
L'onda blu di Biden immaginata da molti prima del voto non si è materializzata e Trump ha tenuto bene in due grandi Stati, la Florida, la sua seconda casa, incassando il voto degli ispanici, e il Texas, aggiudicandosi un importante numero di voti elettorali.
Restano da aggiudicare ancora 101 voti elettorali negli Stati più incerti. Diventerà presidente chi ne otterrà almeno 270, sia Biden sia Trump si dicono ottimisti. Decisivi saranno dunque l'Arizona, che assegna 11 grandi elettori, la Georgia, che ne assegna 16, il Michigan, 16, il Wisconsin, 10, e la Pennsylvania, 20.
E proprio la Pennsylvania non completerà prima di venerdì lo spoglio dei voti inviati per posta. Complessivamente, in questo Stato sono stati inviati 3 milioni di voti per posta e i funzionari locali hanno fatto sapere che non saranno tutti conteggiati prima di venerdì, come riporta il Philadelphia Enquirer. Questo potrebbe significare un risultato "appeso" per giorni, visto che le proiezioni danno Trump in vantaggio ma i voti postali sono considerati a tendenza democratica.
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