È morto Hulk Hogan, leggenda del wrestling
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Di origine italiana, diventò famoso negli anni Ottanta interpretando l'eroe americano per eccellenza incarnando il mito dell’Hulkamania
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Hulk Hogan, morto all'età di 71 anni, era nato l’11 agosto 1953 ad Augusta, in Georgia. Terry Gene Bollea, questo il suo vero nome, era figlio di Ruth V. Moody Bollea, di origini italo-franco-panamensi, e di Pietro Bollea Jr., discendente di un immigrato italiano di Cigliano, in provincia di Vercelli. Prima di diventare una superstar, Hogan si è dedicato al baseball semi-professionistico e alla musica, suonando per dieci anni come bassista in alcune rock band in Florida.
Hogan divenne una superstar mondiale negli anni ’80 con la World Wrestling Federation, interpretando l’eroe americano per eccellenza. Soprannominato “The Incredible” e poi “The Immortal”, incarnava il mito dell’Hulkamania, un movimento che esaltava valori come allenamento, preghiere e vitamine, ispirando generazioni di fan, gli “Hulkamaniacs”. Celebre per la sua entrata sul ring, in cui strappava la maglietta gialla e rossa e si metteva in posa per il pubblico, Hogan ha dominato eventi come WrestleMania, chiudendo otto edizioni, un record senza pari.
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La sua vittoria contro The Iron Sheik nel 1984 al Madison Square Garden, dove conquistò il WWF World Heavyweight Championship, segnò l’inizio di un regno di 1.474 giorni, uno dei più lunghi della storia. “Whatcha gonna do when Hulkamania runs wild on you?” ("Cosa farai quando l’Hulkamania ti travolgerà?") era il suo grido di battaglia, che risuonava negli stadi gremiti. Hogan vinse sei volte il WWF World Heavyweight Championship e fu il primo a conquistare il Royal Rumble per due anni consecutivi (1990 e 1991). Il suo bilancio a WrestleMania (8 vittorie, 2 sconfitte) e a SummerSlam (6 vittorie, 0 sconfitte) testimonia la sua supremazia.
Negli anni ’90, Hogan passò alla World Championship Wrestling (WCW), dove si reinventò come “Hollywood” Hulk Hogan, il leader carismatico e malvagio del New World Order (nWo). Questa svolta, iniziata nel 1996 al Bash at the Beach, segnò un momento storico, contribuendo al boom delle “Monday Night Wars”. Hogan vinse sei volte il WCW World Heavyweight Championship, detenendo il titolo per 469 giorni nel suo primo regno, il più lungo nella storia della federazione. La sua capacità di adattarsi, passando da eroe a villain, consolidò il suo status di leggenda. È stato inserito nella WWE Hall of Fame nel 2005, presentato dall’amico Sylvester Stallone, e nel 2021 come membro dell’nWo.
Oltre al wrestling, Hogan ha avuto una carriera cinematografica, con ruoli in film come Rocky III e No Holds Barred, che lo hanno reso un’icona pop degli anni ’80. La sua immagine è stata celebrata in serie animate, spot pubblicitari e persino un album musicale, Hulk Rules, realizzato con la Wrestling Boot Band. La sua influenza ha attraversato confini, rendendo il wrestling un fenomeno culturale globale.