la biografia

Chi era Hulk Hogan, una leggenda che ha trasformato il wrestling

Di origine italiana, diventò famoso negli anni Ottanta interpretando l'eroe americano per eccellenza incarnando il mito dell’Hulkamania

24 Lug 2025 - 18:34
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Hulk Hogan, morto all'età di 71 anni, era nato l’11 agosto 1953 ad Augusta, in Georgia. Terry Gene Bollea, questo il suo vero nome, era figlio di Ruth V. Moody Bollea, di origini italo-franco-panamensi, e di Pietro Bollea Jr., discendente di un immigrato italiano di Cigliano, in provincia di Vercelli. Prima di diventare una superstar, Hogan si è dedicato al baseball semi-professionistico e alla musica, suonando per dieci anni come bassista in alcune rock band in Florida.

L'inizio della carriera

L'inizio della carriera La sua carriera nel wrestling è iniziata quasi per caso: notato in palestra dai fratelli Jack e Gerald Brisco, fu convinto a intraprendere questa strada. E lui accettò subito: “Ero un fan del wrestling fin da bambino”, racconterà poi. Si allenò per due anni sotto la guida del leggendario Hiro Matsuda, debuttando nel 1977 come The Super Destroyer. Hulk Hogan ha trasformato il wrestling professionistico in uno sport di intrattenimento per famiglie. Prima di lui, questa disciplina tra lo spettacolo e la competizione si rivolgeva a un pubblico piuttosto ristretto: la teatralità di Hulk sul ring si rivelò invece subito magnetica per ragazzi e genitori.

L’ascesa dell’Hulkamania

 Hogan divenne una superstar mondiale negli anni ’80 con la World Wrestling Federation, interpretando l’eroe americano per eccellenza. Soprannominato “The Incredible” e poi “The Immortal”, incarnava il mito dell’Hulkamania, un movimento che esaltava valori come allenamento, preghiere e vitamine, ispirando generazioni di fan, gli “Hulkamaniacs”. Celebre per la sua entrata sul ring, in cui strappava la maglietta gialla e rossa e si metteva in posa per il pubblico, Hogan ha dominato eventi come WrestleMania, chiudendo otto edizioni, un record senza pari.

È morto Hulk Hogan, leggenda del wrestling

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La sua vittoria contro The Iron Sheik nel 1984 al Madison Square Garden, dove conquistò il WWF World Heavyweight Championship, segnò l’inizio di un regno di 1.474 giorni, uno dei più lunghi della storia. “Whatcha gonna do when Hulkamania runs wild on you?” ("Cosa farai quando l’Hulkamania ti travolgerà?") era il suo grido di battaglia, che risuonava negli stadi gremiti. Hogan vinse sei volte il WWF World Heavyweight Championship e fu il primo a conquistare il Royal Rumble per due anni consecutivi (1990 e 1991). Il suo bilancio a WrestleMania (8 vittorie, 2 sconfitte) e a SummerSlam (6 vittorie, 0 sconfitte) testimonia la sua supremazia.

La svolta con la WCW e il New World Order

 Negli anni ’90, Hogan passò alla World Championship Wrestling (WCW), dove si reinventò come “Hollywood” Hulk Hogan, il leader carismatico e malvagio del New World Order (nWo). Questa svolta, iniziata nel 1996 al Bash at the Beach, segnò un momento storico, contribuendo al boom delle “Monday Night Wars”. Hogan vinse sei volte il WCW World Heavyweight Championship, detenendo il titolo per 469 giorni nel suo primo regno, il più lungo nella storia della federazione. La sua capacità di adattarsi, passando da eroe a villain, consolidò il suo status di leggenda. È stato inserito nella WWE Hall of Fame nel 2005, presentato dall’amico Sylvester Stallone, e nel 2021 come membro dell’nWo.

Un’eredità oltre il ring

 Oltre al wrestling, Hogan ha avuto una carriera cinematografica, con ruoli in film come Rocky III e No Holds Barred, che lo hanno reso un’icona pop degli anni ’80. La sua immagine è stata celebrata in serie animate, spot pubblicitari e persino un album musicale, Hulk Rules, realizzato con la Wrestling Boot Band. La sua influenza ha attraversato confini, rendendo il wrestling un fenomeno culturale globale.

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