Il volo era diretto a Glasgow

Carburante agli sgoccioli, aereo Ryanair partito da Pisa effettua un atterraggio di emergenza a Manchester

Dopo diversi tentativi falliti a causa della tempesta Amy che si era abbattuta sul Regno Unito, al velivolo era rimasta un'autonomia di soli 5-6 minuti. Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta. La testimonianza di un passeggero a bordo: "È stato terribile"

10 Ott 2025 - 09:07
ryanair © Dal Web

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Un aereo Ryanair, partito da Pisa e diretto a Glasgow Prestwick, è stato costretto a effettuare un atterraggio d'emergenza a Manchester. Per via del maltempo, dopo diverse ore di volo e vari tentativi di atterraggio falliti, il pilota del velivolo ha dovuto invocare il codice di emergenza 7700 perché, stando all'analisi dei dati effettuata dal sito Aviation Herald, nel serbatorio era rimasto pochissimo carburante, equivalente a 5-6 minuti di volo. Si sarebbe, dunque, evitata una tragedia. L'episodio, riportato dal Corriere della Sera e da Repubblica, risale al 3 ottobre. "È stato terribile, ma solo dopo un'odissea durata sei ore e il sollievo di essere atterrati, abbiamo scoperto che il nostro aereo aveva praticamente finito il carburante”, ha dichiarato a Repubblica Alexander Marchi, 36enne consulente italo-britannico, tra i passeggeri a bordo.

La testimonianza: "L'aereo ballava, noi passeggeri saltavamo"

 Il nostro volo era fissato alle 16.15 da Pisa”, ha raccontato ancora Marchi, “ma subito sono iniziati i problemi. C’erano le proteste pro Gaza e gli attivisti hanno occupato l’aeroporto. Alla fine, siamo riusciti a partire, dopo un’oretta”. Ma sul Regno Unito, soprattutto sulla Scozia e sul nord dell’Inghilterra, si era abbattuta la tempesta Amy con piogge e venti violenti. "Eravamo tutti scettici, come passeggeri, sull’eventualità di partire visto il forte maltempo”, ha spiegato Marchi. “Alla fine, siamo arrivati sopra Glasgow ma atterrare è stato impossibile, e subito ci siamo spaventati a morte tutti. L'aereo ballava, noi passeggeri saltavamo, il primo tentativo di atterraggio è stato abortito quasi subito dal pilota, al secondo invece siamo arrivati a pochi metri dalla pista. Anche in quel caso, però, il pilota ha dovuto rinunciare all’ultimo, a causa delle condizioni meteo proibitive”. 

I tentativi falliti e l'atterraggio d'emergenza

 Dopo aver sorvolato Glasgow per circa un'ora, aspettando il momento giusto per atterrare (mai arrivato), il pilota ha comunicato ai passeggeri che il volo sarebbe stato dirottato a Manchester. Poco dopo, invece, il comandante ha provato a fare un ultimo (lungo) tentativo di atterraggio ad Edimburgo. "Una scelta bizzarra, la tempesta era attiva su tutta la Nazione, un atteggio sarebbe stato proibitivo anche nella capitale scozzese", ha commentato Marchi. A seguito dell'ennesimo tentativo fallito, l'aereo si è poi diretto a Manchester, atterrando alle 21 locali. Un atterraggio d'emergenza dato che nel serbatoio erano rimasti soltanto "220 chili di carburante" equivalenti a "5 o 6 minuti di tempo di volo", secondo quanto sostenuto dai siti specialistici riportati dal Daily Mail. L'odissea per i passeggeri, però, non è finita qui. A causa del sovraffollamento di voli, l'aereo è rimasto fermo un'ora sulla pista. "Alla fine, ci hanno fatto salire su un pulman", ha concluso Marchi, "e nella tempesta siamo arrivati a Glasgow alle 4.30 di mattina".

Aperta un'inchiesta

 Sul volo RyanAir operato da Air Malta stata aperta un'inchiesta dall'Air Accidents Investigation Branch. La compagnia irlandese ha detto di star "collaborando pienamente con le autorità", preferendo "non commentare" quanto accaduto.

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