La rivolta

Camerun, la folla inferocita lincia il poliziotto che ha sparato a una bambina di cinque anni

Il governo sta cercando di riportare l'ordine nel Paese: "Invitiamo tutti alla calma: si è trattato di un incidente triste e sfortunato"

15 Ott 2021 - 12:14
 © -afp

© -afp

Ancora sangue in Camerun. L’omicidio di Caro Louise Ndialle, una bambina di 5 anni, ha fatto esplodere tra le strade le profonde ferite di un paese già dilaniato dai tanti conflitti etnici. La giovane studentessa è stata uccisa da un gendarme, con un colpo di pistola alla testa, la folla inferocita lo ha linciato e poi picchiato a morte. Ora le autorità del Camerun occidentale invitano alla calma.

La vicenda - Tutto è avvenuto a Buea, città hotspot del Camerun, storicamente divisa tra i separatisti anglofoni e le forze governative della nazione, a maggioranza francese. Una donna stava accompagnando sua figlia a scuola, erano circa le 8 del mattino quando un gendarme ha fermato la macchina. Poi uno sparo, il proiettile colpisce la bambina, Caro Louise Ndialle, seduta sul sedile posteriore. La morte della ragazza ha innescato la rabbia della gente a Buea. La folla è scesa in strada, ha aggredito il gendarme, e l’ha linciato. Più di 500 persone sono poi uscite e hanno marciato con il corpo della bambina in corteo verso l'ufficio del governatore. 

Non è ancora chiaro perché il gendarme abbia sparato, ma un manifestante avrebbe riferito all’agenzia Reuters che “è successo solo perché la donna fermata si sarebbe rifiutati di pagare "una tangente". Un aspetto - sottoliena l'agenzia di stampa - di un fenomeno molto comune tra una parte delle forze di sicurezza, fortemente militarizzate, che a volte non mancherebbero di esercitare anche forme di molestia verso i residenti locali”. 

La reazione del governo -  “Invitiamo il pubblico alla calma. Si è trattato di un incidente triste e sfortunato", ha dichiarato il governatore della regione del sud-ovest, Bernard Okalia Bilai, al canale televisivo statale Crtv. Il ministero della Difesa aggiunge poi, attraverso un comunicato ufficiale, che il gendarme ha agito "in modo improprio, inadatto alle circostanze e palesemente sproporzionato". Il governatore e le altre autorità cittadine intanto stanno facendo di tutto per ridurre pressione e rabbia della gente. 

I precedenti - Il Camerun è diviso in due. Da una parte la regione francofona, dall’altra quella anglofona, emarginata dalla politica e dall’economia del Paese. In questa zona, quella Nord-Ovest del Paese, negli utimi tempi le tensioni sono aumentate. Da cinque anni regna una crisi socio-politica che ha condotto a continue violenze e a rivendicazioni separatiste. Solo nel mese scorso, 15 soldati sono stati uccisi in due attacchi, mentre quattro sospetti separatisti sono stati condannati per l'uccisione di sette scolari appena un anno fa. La morte di Caro Louise Ndialle è l'ennesima scintilla nella "polveriera Camerun", che alimenta la grave crisi di sicurezza. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri