La storia dei primi Witcher sarà al centro di una nuova miniserie in live-action realizzata dagli stessi autori della trasposizione televisiva
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Dopo il successo della serie tv di The Witcher, l’adattamento dell’omonima saga di giochi di ruolo di CD Projekt Red tratta a sua volta dai romanzi dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, Netflix ha annunciato l’arrivo di una nuova serie che espanderà l’universo televisivo del franchise con la miniserie live-action The Witcher: Blood Origin.
Se la serie principale, con l’attore Henry Cavill (già visto nei panni di Superman) nel ruolo dello strigo Geralt di Rivia, proseguirà con una seconda stagione nei prossimi mesi, la nuova miniserie prequel intitolata The Witcher: Blood Origin sarà ambientata 1200 anni prima della nascita di Geralt in un mondo elfico. La storia ci racconterà gli eventi che hanno portato alla nascita del primo “witcher”, con la serie che sarà girata in Gran Bretagna prossimamente.
A lavorare al nuovo adattamento televisivo, oltre allo stesso Sapkowski (qui nel ruolo di consulente creativo), ci sarà lo showrunner e produttore esecutivo Declar de Barra, il quale lavorerà a stretto contatto con Lauren Schmidt Hissrich (produttrice della serie principale), Jason Brown, Sean Daniel, Tomek Baginski e Jarek Sawko di Platige FIlms.
“The Witcher: Blood Origin racconterà la storia della civiltà elfica prima della sua caduta e, soprattutto, rivelerà la storia dimenticata del primissimo witcher", ha svelato Declan, che conferma insieme alla Hissrich come la nuova miniserie Blood Origin sarà basata su una storia originale che introdurrà nuovi personaggi per narrare le origini del fenomeno dei witcher.
Improbabile la presenza di Cavill in questa serie, considerato che gli eventi narrati nel corso dei sei episodi avverranno oltre mille anni prima della nascita di Geralt di Rivia, tuttavia non è da escludere un cameo dello stesso attore o che sia proprio lui, in qualche modo, a narrare le vicende che hanno portato alla creazione degli strighi.