CABLAGGIO FORMIDABILE

Videogiochi: collezionista collega più di 400 console a una tv, è record mondiale

Il nuovo Guinness dei Primati è stato registrato in Arabia Saudita dopo l'impresa di un giocatore, che ha collegato 444 console a un singolo televisore

20 Ago 2024 - 12:50
 © Ufficio stampa

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Da quando i videogiochi hanno iniziato a popolare la vita quotidiana di tante persone, sono diventati sempre più frequenti episodi legati a esperimenti e usi creativi abilmente congegnati dagli amanti del genere, i quali hanno spesso anche battuto numerosi record. L'ultimo Guinness dei Primati è stato registrato recentemente in Arabia Saudita, dove un collezionista è riuscito a collegare 444 console a un unico tv.

Sebbene l'impresa faccia pensare a un dedalo intricato di cavi e a un immenso caos, il suo ideatore, Ibrahim Al-Nasser, è riuscito invece a organizzare la sua collezione in modo perfetto e ordinato, dove nulla sembra essere fuori posto.

L'uomo ha mostrato in un video sui social anche la sua collezione, che abbraccia la storia dei videogiochi dal Magnavox Odyssey del 1972 alla più recente PlayStation 5, lanciata originariamente nel 2020 e riproposta con una revisione hardware qualche mese fa.

Per arrivare a completare la sua impresa, Al-Nasser ha utilizzato un serie di adattatori. La sua miriade di console, computer, dispositivi plug-and-play sono organizzati virtualmente in un foglio di calcolo, il che significa che quando l'uomo decide di giocare con una specifica console, si limita a controllare quale adattatore è attivo e premere il pulsante di accensione. "Dopo un po' mi sono accorto di avere un'enorme sfilza di console di gioco che non potevo utilizzare", ha detto Al-Nasser. "Le porte della tv sono limitate e se voglio giocare, o stacco le console esistenti o tengo tutto e aggiungo altri commutatori e, naturalmente, altri convertitori".

Per il collezionista, la console migliore di tutti i tempi è il Sega Mega Drive (conosciuto negli Stati Uniti come "Genesis"), ma collegarla con le console più recenti e renderla interfacciabile con quelle più datate in un unico impianto dall'aspetto pulito e ordinato, non è stato un compito facile. "Una cosa molto importante da notare è che i cavi sono quasi nascosti", afferma. "Ho usato tutti gli strumenti disponibili sul mercato e tutto ciò che era disponibile per organizzarli. Inoltre, l'ho fatto per avere una postazionedi gioco, non solo per un'esposizione, come in un museo. Ecco perché sistemare tutto mi ha portato via tanto tempo".

Alla collezione, ospitata in un'unica stanza, si aggiungono le centinaia di controller necessari per i diversi dispositivi, anch'essi organizzati ed esposti in modo ordinato, insieme a cabinati arcade, flipper e, naturalmente, ai videogiochi stessi.

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