The Elder Scrolls: a caccia di draghi per salvare gli animali
Il gioco di massa di Bethesda prepara un evento benefico tutto dedicato agli amici a quattro zampe
Nel mese di giugno, ZeniMax Online Studios aveva lanciato una nuova espansione del gioco di massa The Elder Scrolls: Online: protagonisti della nuova avventura erano i khajiiti, una civiltà dalle sembianze feline perseguitata dai draghi.
Lo scopo dei giocatori era proprio quello di scacciare la minaccia e riportare la pace nella terra di Tamriel. Gli intenti del team sono però andati ben oltre i confini del videogioco.
Con l'iniziativa #SlayDragonsSaveCats, Bethesda donerà un dollaro per ogni cinque draghi sterminati nel videogioco, fino a un totale di 200mila dollari.
La somma verrà divisa tra l'organizzazione no-profit GlobalGiving, che fornirà la piattaforma crowdfunding per la raccolta, la statunitense Best Friends Animal Society, che si occupa di abolire la legge della soppressione di gatti e cani randagi, e l'europea FOUR PAWS, che salvaguardia gli animali in difficoltà.
I giocatori possono inoltre effettuare le donazioni anche visitando la pagina dedicata sul sito ufficiale di The Elder Scrolls: Online.
L'iniziativa sarà attiva fino al 9 dicembre su tutte le piattaforme di gioco e darà la possibilità di accedere all'attività Dragon Rise, tuffandosi nell'esplorazione della zona settentrionale di Elsweyr, abbattendo draghi feroci e completando il prologo del nuovo contenuto Dragonhold.
Vieni su IGN Italia per altre notizie e video su questo gioco!
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali