Due videogame inediti per la prima console di Nintendo sono comparsi su eBay: data la loro rarità, potrebbero valere una fortuna
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Nintendo è una delle maggiori realtà videoludiche che da sempre accompagna i giocatori di tutto il mondo: molti dei suoi prodotti, dalle console alle "cartucce", costituiscono una merce preziosissima agli occhi degli appassionati di collezionismo. Il colosso giapponese non è estraneo a questo tipo di situazioni, visto che nel corso dell’ultimo anno ha battuto ogni record grazie ad alcuni dei suoi giochi, venduti all’asta per migliaia di dollari.
Il successo della società sembra non volersi arrestare: recentemente sono apparsi in rete due videogiochi inediti per la prima, storica console della casa di Kyoto, il NES (Nintendo Entertainment System), che hanno suscitato grande interesse nei fan per la loro immensa rarità.
Individuato da Frank Cifaldi, storico e sviluppatore per la Video Game History Foundation, il primo gioco si chiama Battlefields of Napoleon. Il prototipo è apparso con la sua classica cartuccia, corredata dal design originale della confezione che sarebbe stato inviato a Nintendo per la stampa sulle scatole dei giochi. Il gioco, originariamente uscito in Giappone con il nome di "Napoleon Senki", era uno strategico in tempo reale incredibilmente ambizioso che, per quanto frustrante da giocare, aveva una grafica davvero d'avanguardia per i tempi.
È il secondo titolo però a costituire il vero mistero: realizzata dallo studio Rare, la cartuccia è contrassegnata da un'etichetta che riporta la dicitura "CES SAMPLE", con l'acronimo che indica la fiera statunitense Consumer Electronics Show. La sua particolarità è costituita dal fatto che la cartuccia sia la versione demo di un gioco sviluppato appositamente per una periferica come Nintendo Power Glove, il controller a forma di guanto sviluppata da Nintendo prima ancora che s'iniziasse a parlare di realtà virtuale.
Il gruppo Video Game History Foundation sta cercando di ottenere i fondi necessari per entrare in possesso della due cartucce. Come dichiarato dallo storico su Twitter, anche se questo è esattamente il genere di cose che l'organizzazione acquisterebbe normalmente, al momento "le risorse sono limitate e ci servirebbe aiuto".
Cifaldi ha affermato di aver già ricevuto circa 4mila dollari di donazioni, ma data la rarità di entrambi i giochi e la follia del mercato per questo genere di oggetti in questi tempi grami, non c'è garanzia che saranno sufficienti.