Il dipartimento carcerario della Grande Mela ha pensato di acquistare videogiochi portatili simili alla console storica di Nintendo e donarli ai reclusi come passatempo contro il Covid-19
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La situazione della pandemia causata dal Covid-19 sembra aver avuto un allentamento nelle ultime settimane a livello mondiale. Anche negli Stati Uniti sembra che tutto stia progressivamente tornando alla normalità, sebbene restino ancora valide le restrizioni applicate durante il lockdown. Poiché le visite in prigione sono state ridotte come parte delle precauzioni relative agli assembramenti e al social distancing, il Dipartimento di Detenzione di New York ha deciso di acquistare 5500 console portatili al costo di 15 dollari ciascuna per donarle ai detenuti nelle carceri cittadine.
Lo scopo è quello di rendere più sopportabile il tempo di reclusione degli oltre 3800 detenuti ancora presenti in luoghi come l'isola di Rikers (molti galeotti con condanne minori sono stati liberati nell'ambito dei tentativi del sistema carcerario di frenare la diffusione del Covid-19 nelle carceri).
Stando a quanto riportato dal Daily News il mese scorso, i videogame palmari, che somigliano agli storici Game Boy di Nintendo, altri non sono che degli emulatori di giochi retrò che sono stati acquistati a marzo da un distributore per un totale di 82.500 dollari in varianti di colore rosso, blu e giallo.