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Destiny 2 e le sfide incessanti della Stagione del Tecnosimbionte: parla Bungie

Come gli autori del popolare sparatutto online continuano a impreziosire il comparto narrativo, affrontando temi particolarmente delicati

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La Stagione del Tecnosimbionte, quattordicesimo contenuto stagionale di Destiny 2, è finalmente arrivata su PC e console, proiettando i giocatori del popolare videogame online in una "notte infinita" che ha avvolto il suo universo fantascientifico. Una minaccia che grava sull'Ultima Città sicura sulla Terra e che i Guardiani, i difensori dell'umanità che lottano da anni sotto l'egida del Viaggiatore, potranno risolvere in un solo modo: collaborando con il "nemico".

Proseguendo dal filone lanciato con la stagione precedente, che ha visto i Guardiani della Luce tentare un'alleanza con un'altra razza nemica (i Cabal dell'Imperatrice Cabal) al fine di fronteggiare una minaccia incombente ancora più potente e pericolosa, la nuova stagione proposta da Bungie ci mette di fronte a un tema simile: lavorare a stretto contatto con una razza contro cui abbiamo lottato per sette anni, i Caduti, per mettere fine a una simulazione creata da un gruppo di avversari ancora più temibili, i Vex.

 

Nel farlo, i Guardiani si sono rivolti a Mithrax, leader del Casato della Luce: si tratta di una fazione di questa razza di pirati spaziali che venera ancora l'entità capace di donare poteri sovrannaturali grazie alla sua Luce. Non tutti sanno, infatti, che prima di essere ridotti a una vita di stenti, i Caduti erano noti come Eliksni e avevano avuto in dono dal Viaggiatore (chiamato "la Grande Macchina") gli stessi poteri dei Guardiani.

 

 

Quando l'antico nemico del Viaggiatore, l'Oscurità, ha raggiunto il suo antagonista, l'enorme sfera fluttuante è fuggito nel tentativo di proteggere i suoi vassalli, finendo tuttavia col condannarli a un'esistenza miserabile. Gli Eliksni sono così diventati Caduti, e hanno giurato di vendicarsi contro l'entità che, un tempo, aveva donato loro ricchezza e potere. Tutti, o quasi: la fazione guidata da Mithrax, leader dei Caduti risparmiato dai Guardiani durante una delle missioni della storia di Destiny 2, continua a credere nel Viaggiatore e non ha alcuna intenzione di lottare contro l'umanità. La possibile collaborazione tra Guardiani ed Eliksni, dunque, è uno dei temi centrali di questa stagione.

 

Incuriositi dai possibili intrecci narrativi e dalle implicazioni che una simile scelta avrebbe avuto sull'evoluzione della storia di Destiny 2, Tgcom24 e Mastergame hanno intervistato alcune figure di spicco di Bungie che hanno lavorato a questa nuova avventura fantascientifica, disponibile su PC, PlayStation 4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Google Stadia fino al 24 agosto. La novità più interessante era certamente quella di rivedere Mithrax, già protagonista in passato durante la campagna (Destiny 2 e Oltre la Luce) o missioni esotiche come Ora Zero.

 

Destiny 2 - Stagione del Tecnosimbionte - Bungie
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"Mithrax è stato un personaggio molto popolare, con un grande potenziale", commenta Nick Ardizzone, Senior Narrative Designer di Bungie. "Quello che volevamo fare è mostrare cosa significassero effettivamente lui e il Casato della Luce per l'universo di Destiny. I giocatori sono abituati a vedere gli Eliksni come nemici, dunque volevamo mostrarli in modo più realistico, mettendo sotto i riflettori un personaggio che ha scelto di abbandonare il Casato del Crepuscolo per diventare il Kell del Casato della Luce".

 

Ardizzone parla del leader del Casato della Luce come una figura simile a Caiatl, imperatrice dei Cabal con cui, al termine della Stagione degli Eletti, i Guardiani hanno stretto un'alleanza. "La sua adorazione per la Grande Macchina non lo rende effettivamente una minaccia per i Guardiani, lui è disposto a collaborare con loro più o meno nello stesso modo in cui abbiamo collaborato con Caiatl nella scorsa stagione", prosegue. "Questa volta stiamo facendo lo stesso con gli Eliksni: Mithrax ha un sacco di storie interessanti da raccontare in questa stagione, e ciò porterà a un rapporto complicato tra lui e i Guardiani".

 

Destiny 2 - Stagione del Tecnosimbionte - Bungie
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"Siamo decisamente interessati ad approfondire ed esplorare le numerose sfumature di quest'universo, nel corso dell'anno", aggiunge Julia Nardin, Narrative Lead delle stagioni di Destiny 2. "La scorsa stagione abbiamo dato uno sguardo ai Cabal, mettendo in risalto il personaggio di Caiatl per dimostrare che probabilmente la nostra conoscenza di questa razza non era completa. Ora stiamo facendo la stessa cosa per gli Eliksni: nella Stagione 14, i giocatori avranno l'opportunità di camminare al fianco di esponenti di civiltà remote, imparare di più sulla loro cultura. Vogliamo continuare ad arricchire l'universo che abbiamo espanso nel corso degli ultimi due anni".

 

Nel farlo, la software house ha preso una serie di decisioni molto interessanti che, di sicuro, sono destinate a far discutere tanto all'interno del videogioco (non tutti i personaggi, infatti, saranno d'accordo sulla possibile collaborazione col nemico) quanto nella vita reale, tra gli esponenti della community. "Ciò che volevamo fare è offrire una rappresentazione più realistica degli Eliksni e soprattutto le minacce al Casato della Luce di Mithrax", sostiene Ardizzone. "I giocatori sono abituati a vedere i Caduti come combattenti, e ora stiamo mostrando nella loro interezza, come individui e come persone che si preoccupano della propria famiglia, persone che tentano di guidare un gruppo e garantirne la totale sicurezza".

 

Destiny 2 - Stagione del Tecnosimbionte - Bungie
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Per tale motivo, Bungie ha pensato di mostrare la fragilità di una razza costretta a vivere di stenti introducendo anche dei "piccoli Caduti", diventati ben presto un fenomeno globale che è stato ribattezzato Smallen (da "Small", piccolo, e "Fallen", Caduto). "Siamo felici che i giocatori abbiano sviluppato un legame così forte con i piccoli Caduti, gli Smallen, e siamo entusiasti di concedere l'opportunità di interagire con loro nel quartiere degli Eliksni sull'Ultima Città, farvi sentire i loro piccoli rumori", prosegue Ardizzone, facendo riferimento a una delle decisioni più importanti prese da un personaggio di Destiny 2: la scelta di ospitare i Caduti all'interno della stessa città in cui la razza umana tenta di sopravvivere all'Oscurità.

 

La decisione è stata presa da Ikora Rey, leader dell'Avanguardia degli Stregoni e uno dei personaggi più importanti (e potenti) di questo universo. "Penso che Ikora sia stata in disparte per molto tempo, ha finalmente preso le redini in questa stagione", continua Nick Ardizzone. "Lei ha un'opinione molto forte sui temi alla base della stagione, e sono curioso di scoprire quale sarà la reazione dei giocatori al suo punto di vista, perché non tutti nell'Ultima Città saranno d'accordo all'idea di un'alleanza con gli Eliksni. Stiamo cercando di dar voce a tutti gli abitanti della città in questa stagione, non soltanto a Ikora".

 

Destiny 2 - Stagione del Tecnosimbionte - Bungie
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Oltre a garantire ai Caduti un rifugio tra le rovine della città, Ikora ha concesso ai "nemici" di aggirarsi sulla Torre, dimora dei Guardiani, e su un'apposita area dell'H.E.L.M., il quartier generale allestito durante la scorsa stagione che, adesso, è stato ampliato per ospitare i nuovi personaggi. "Siamo stati molto felici dei riscontri della community in merito all'introduzione dell'H.E.L.M., e abbiamo già dichiarato in passato quanto questo strumento sia utile a livello narrativo", aggiunge Julia Nardin. "Ci permette di creare interazioni tra personaggi, di rendere il giocatore parte di un mondo più vivace, in cui può ricevere messaggi radio e trasmissioni da parte di figure chiave di quell'universo".

 

"Ci è piaciuto molto lavorare a questo spazio ed espanderlo per la Stagione 14, con la nuova area che contiene il Servitore Tecnosimbionte: qui i giocatori possono camminare tra alcuni civili Eliksni, ascoltare ciò che alcuni rappresentanti dell'Ultima Città pensano della situazione, e ricevere trasmissioni dirette da parte loro durante il corso della Stagione", ha svelato Julia, che stuzzica i fan confermando che tale spazio continuerà a espandersi nelle prossime stagioni fino a diventare potenzialmente imponente. "L'H.E.L.M. continuerà ad ampliarsi ogni stagione", continua, "quest'anno abbiamo voluto garantire a ciascuna stagione un'area all'interno dell'H.E.L.M., così che i giocatori possano assistere all'evoluzione dell'area e immergersi davvero nella fantasia di uno spazio in continua evoluzione. Cosa ne sarà in futuro? Al momento preferiamo non parlarne, ma stiamo gradendo tutte le teorie che prevedono la possibilità di vederla trasformata in un'astronave pronta a lanciarsi nello spazio".

 

Destiny 2 - Stagione del Tecnosimbionte - Bungie
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Ma a cosa serve, esattamente, questa collaborazione tra Guardiani ed Eliksni? Beh, a fermare la minaccia di un'orda di creature robotiche che ragionano come parte di una letale mente collettiva, i Vex. Per distruggere la simulazione e mettere fine alla Notte Infinita, i giocatori sono infatti costretti a entrare nella loro rete digitale e distruggerla dall'interno: una mossa possibile esclusivamente grazie all'aiuto di uno scienziato come Mithrax. Ciò ha permesso a Bungie di creare una serie di scenari sostanzialmente molto diversi da quanto fatto in precedenza: una spaventosa rete binaria in cui ogni cosa è pronta a uccidere il giocatore.

 

"Volevamo davvero immergerci nella fantasia di ciò che significa essere un Tecnosimbionte e cosa avrebbe comportato per i Vex ritrovare all'interno della loro rete forme di vita non concepite per quella simulazione", afferma Wendy Wade, Production Lead della Stagione del Tecnosimbionte. "Abbiamo già visto in passato gli effetti di simulazioni create per noi e per altre razze, ma questo è uno spazio Vex, non sarà decisamente ospitale per tutti coloro che non appartengono a questo gruppo di creature robotiche".

 

Destiny 2 - Stagione del Tecnosimbionte - Bungie
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"Volevamo davvero approfondire il significato di ciò: non ci sarà disordine, tutto sarà composto da linee molto pulite, ordinate, in perfetto stile binario, perché è così che sono i Vex", prosegue Wendy. "È stata un'opportunità molto divertente, e il team artistico ha fatto un lavoro eccezionale con tutte queste variazioni e opportunità che possiamo creare all'interno di uno spazio simile. Credo che il risultato finale sia davvero eccezionale: lo spazio, il modo in cui l'illuminazione in quest'ambientazione, il modo in cui l'audio risponde: sono molto orgogliosa di ciò che abbiamo costruito, e penso che i giocatori lo apprezzeranno molto. Si tratta di qualcosa che possiamo portare avanti, in futuro: è una nuova rete Vex mai vista prima, ma non sarà l'ultima volta che la vedrete".

 

Wade approfondisce anche le sfide affrontate da Bungie nel lavorare a una simile mole di contenuti da remoto, dal momento che il team continua ad aggiornare il suo sparatutto da più di un anno con tutto il suo staff impegnato da casa. Nonostante le difficoltà, però, l'azienda si prepara al ritorno di una delle incursioni più amate dalla community, la leggendaria Volta di Vetro (in arrivo il 22 maggio, con qualche novità e una serie di adattamenti per renderla competitiva rispetto alle meccaniche di gioco del sequel) e all'introduzione di nuovi contenuti che renderanno la stagione sempre varia e stimolante.

 

Destiny 2 - Stagione del Tecnosimbionte - Bungie
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Nel frattempo, però, l'azienda si gode il meritato successo: al lancio della Stagione del Tecnosimbionte, Destiny 2 ha letteralmente mandato in crash i server di gioco a causa del grande numero di giocatori connessi simultaneamente, e continua a macinare numeri importanti nonostante sia stato lanciato da diversi anni su PC e console.

 

Per festeggiare il ritorno della prima, storica incursione del capitolo originale, Bungie ha preparato una competizione che premierà una squadra da sei coraggiosi Guardiani con un cimelio esclusivo: una cintura speciale con il nome del team che completerà per primo l'incursione. L'appuntamento è fissato al 22 maggio, con gli sviluppatori che seguiranno attentamente le imprese della community.

 


 

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