il progetto "Cento Totem in 100 chiese"

L'obolo diventa digitale: l'offerta in chiesa si può fare con il pos

Entro la fine dell'anno trenta chiese italiane, da Trento a Catania, saranno dotate di totem per le offerte digitali. L'obiettivo è arrivare a 100 postazioni

08 Ago 2025 - 17:46
 © Ansa

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Le chiese italiane si adattano alla rivoluzione tecnologica con l’introduzione dei totem digitali per l’obolo. Grazie al progetto “Cento Totem in 100 chiese”, nato dalla collaborazione tra Banco Bpm, Numia e la Conferenza Episcopale Italiana, entro l'anno 30 chiese italiane, da Trento a Catania, saranno dotate di postazioni Pos per le offerte digitali. Un’iniziativa che guarda al futuro per rendere le donazioni più semplici, trasparenti e tracciabili.

Una fase pilota di successo

 Il percorso è iniziato a novembre 2024 con una fase sperimentale che ha coinvolto la basilica di Sant’Ambrogio a Milano, le basiliche di Assisi e l’infopoint del Vaticano. Superati i test tecnici, il progetto entra ora nel vivo con l’installazione dei primi 30 totem in chiese sparse sul territorio nazionale. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere 100 postazioni, facilitando le donazioni in un momento di grande afflusso di fedeli e visitatori per il Giubileo.“Come supporter del Giubileo 2025”, spiega Stefano Bolis, responsabile Enti e Terzo settore di Banco Bpm, “abbiamo fortemente voluto realizzare questo progetto che ci vede precursori nel portare l’innovazione dei pagamenti tramite Pos nelle chiese”.

L’iniziativa non solo modernizza il sistema delle offerte, ma mira a “sostenere le diocesi nelle loro attività sociali e solidaristiche a favore delle comunità e del territorio”.

La crescita dei pagamenti digitali

 L’introduzione dei totem digitali si inserisce in un contesto in cui i pagamenti elettronici stanno rivoluzionando le transazioni quotidiane. “Per la prima volta in Italia, nel 2024 i pagamenti digitali hanno superato quelli in contanti in termini di valore transato”, sottolinea Luca Vanetti, responsabile Marketing e Omnicanalità di Banco Bpm. Un cambiamento culturale che ora tocca anche le istituzioni religiose, rendendo le donazioni più accessibili e in linea con le abitudini moderne.

Una nuova cultura della donazione digitale

 Il progetto, supportato da Numia, azienda specializzata nei pagamenti digitali, punta a semplificare l’esperienza di donazione. “Con i totem per le offerte digitali in chiesa, Numia conferma la propria missione e l’impegno a rendere i pagamenti digitali semplici e accessibili in ogni contesto”, dichiara Fabio Pugini, amministratore delegato e direttore generale di Numia. L’iniziativa promuove “una nuova cultura della donazione digitale”, valorizzando la generosità dei fedeli in modo moderno e sicuro.

Per la Cei, il progetto rappresenta un passo avanti in un percorso di innovazione avviato da circa due anni. “L’iniziativa consente di dare continuità al percorso di ricerca e sperimentazione, con l’obiettivo di individuare strumenti digitali di raccolta fondi adatti alle specificità delle realtà ecclesiali italiane”, afferma don Claudio Francesconi, economo della Cei. 

I totem digitali saranno installati in diverse “chiese giubilari”, offrendo un sistema di donazione pratico e innovativo. Un progetto che unisce tradizione e tecnologia, rendendo l’obolo un gesto al passo coi tempi.
 

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