Focus Live 2021: capire e "toccare con mano" scienza, tecnologia e sostenibilità
Al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano il festival del mensile di divulgazione: un'edizione in presenza e soprattutto interattiva per conoscere e migliorare il mondo che ci circonda
Quattro giorni di incontri, dibattiti ed esperienze interattive nel nome della scienza, della tecnologia e della sostenibilità. È Focus Live 2021, il festival organizzato dalla rivista scientifica che ritorna in presenza dopo l'edizione online dello scorso anno. Un evento gratuito, dall'11 al 14 novembre al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, per partecipare al quale serve solo prenotarsi.
Partecipazione aperta a tutti - La partecipazione, dunque, è aperta a tutti, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid: ogni giornata, infatti, prevede ben 10 ore di eventi suddivisi in turni di entrate da 2 ore ciascuno, proprio per evitare assembramenti. Un programma diverso ogni giorno e in ogni turno, ognuno dei quali garantisce comunque quattro incontri principali con talk e dibattiti con personalità scientifiche e divulgatori, e in più il libero accesso all'experience area. Ed è questa una delle grandi caratteristiche di Focus Live 2021: la possibilità di girare per numerosi stand e laboratori che permettono, letteralmente, di toccare con mano la scienza. Perché "essere qui vuol dire soprattutto provare a toccare quello di cui parliamo”, come dice il direttore del mensile Raffaele Leone.
Oltre 25 stand e laboratori - All’interno del padiglione aeronavale del Museo della Scienza e della Tecnica ci sono più di 25 stand e laboratori: Sacco System, ad esempio, prova a “rendere visibile l’invisibile” mostrando cosa sono caglio, fermenti lattici e probiotici, elementi solitamente utilizzati in ambito industriale ma che poi “finiscono anche sulla tavola di chi consuma ogni giorno latte e formaggio", spiega Patrizia Rigoni. Humanitas University invece coinvolge i ragazzi in esercitazioni pratiche salvavita come il massaggio cardiaco eseguito su un manichino, perché, racconta la professoressa Stefania Brusa, il sapere deve sempre essere accompagnato dalla pratica, che anzi permette di completare e migliorare la conoscenza. Lo stand Airc poi prova a sensibilizzare anche i più piccoli sulle tematiche della ricerca e della prevenzione.
"La sfida è capire" - Paleo Lab è un laboratorio dove imparare a estrarre fossili di animali preistorici mentre R-evolution park offre un’esperienza virtuale per ripercorrere la storia del pianeta Terra. Open Fiber, società che si occupa di portare la connessione nelle zone più difficili e remote, ha creato all’interno del suo stand una piattaforma sismica per capire come la fibra ottica (oltre che per divertirsi tra serie tv e gaming) possa essere utilizzata per monitorare i terremoti. “La sfida è capire, capire per conoscere e per potere quindi interpretare la realtà che ci circonda”, conclude il direttore Raffaele Leone. Ma la sfida, conclude “è anche di riuscire a usarlo, il nostro sapere, per creare meno danni sul nostro pianeta”. Da qui nasce l’esigenza di coniugare la scienza e la tecnologia con l’innovazione e la sostenibilità.
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