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Piccole donne "cuciono e vendono"

19 Nov 2010 - 12:07

Sedere in prima fila alla sfilate di Parigi e New York accanto ad Anna Wintour, direttrice di Vogue America. Lanciare mode ed essere considerata una trend setter da intenditori e fashion victim. Un sogno a occhi aperti per tutti gli appassionati di moda, grandi e piccini. Ma quando sono proprio questi ultimi a realizzarlo, è ancora più stupefacente.

Piccoli fenomeni crescono. E si affermano. Come la fashion blogger più famosa al mondo, Tavi Gevinson, che ha iniziato scrivere sul web all’insaputa dei suoi genitori due anni fa, a soli 11 anni. "Mantella da Batman e capelli oversize, spargere petali neri sulle scale di Rei Kawakubo (stilista giapponese, ndr) e cantarle una serenata rap". Si presenta così sul suo cliccatissimo blog, seguito da oltre 4 milioni di lettori e vende T-shirt che si acquistano online per poco più di 50 dollari. Aspetto austero, capelli a volte tinti di grigio: look da nerd ma chic. Se non fosse per l’altezza e per l’unica confessione a cui si abbandona sul suo blog "vado pazza per le caramelle", sarebbe difficile credere che miss Gevinson sia classe ’96.

Ma non è l’unica blog setter. Cosa dire infatti di Cecilia Cassini? Undici anni e un atelier a Los Angeles. Solo 5 anni fa sua nonna le ha regalato una macchina da cucire e Cecilia, californiana di origini italiane, ha già realizzato una minicollezione: pezzi unici che vende sul web per una spesa che va dai 60 ai 150 dollari. Per i più esigenti, però, riceve su appuntamento nel suo atelier, alla "modica" cifra di 500 dollari. Capelli lunghi e viso da bimba, Cecilia sembra incline al business ma non fa nulla per camuffare la giovanissima età. Abiti a parte, scrive un po’ di tutto e si svela tra le righe. "Preferisco possedere libri di carta, anziché leggere e-book". E chi l’avrebbe mai detto, dato il successo che ha proprio grazie al web?

In confronto a loro, la stilista russa Kira Plastinina, oggi 18 anni, è già "vecchia". Ha aperto in Russia 120 punti vendita e qualcuno anche oltreoceano, grazie alla sua amica Paris Hilton. Ma in Usa il successo non sembra arrivare.

Forse esordire così giovani comporta anche dei rischi: bruciarsi in fretta e non avere abbastanza esperienza, ca va sans dire.

Alessia Gabrielli

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