Alla scoperta del ninfeo di Pirro I
E nel cuore della Brianza a pochi km dalla metropoli che è conservato uno dei tesori dellarchitettura lombarda. Villa Borromeo Visconti Litta a Lainate, oltre ad essere un pregevole complesso del Cinquecento, custodisce un ninfeo assolutamente unico nel suo genere. In origine il ninfeo era una costruzione sacra a una Ninfa, divinità silvestre e delle acque. Quello di Villa Litta comprende statue di grande pregio e un inconsueto percorso di giochi d'acqua, per il quale la Villa è celebre in tutta Europa.
Luogo di delizie voluto da Pirro I Visconti Borromeo, il ninfeo sorse in un vasto terreno fino ad allora impiegato per attività di produzione agricola. Per il suo scopo Pirro I, mecenate milanese dotato di vasta cultura e di molteplici interessi, si avvalse della collaborazione dei migliori artisti di area lombarda.
Un percorso guidato tra gli angoli più suggestivi della villa permette al visitatore di scoprire gli straordinari giochi dacqua che Pirro I Visconti Borromeo fece nascondere per dilettare e divertire i propri ospiti.
I visitatori quindi si sorprenderanno nello scoprire i getti dacqua nascosti ingegnosamente dallarchitetto Ramelli. Zampilli dal pavimento, piogge, scherzi ed inaspettati guizzi faranno sorridere gli ospiti del ninfeo.
L edificio di frescura, suggestivo complesso architettonico costituito da una successione di ambienti decorati a mosaico con tecniche assolutamente introvabili in altri esemplari e con grotte artificiali è considerato uno degli esempi più importanti in Italia Settentrionale per la ricchezza delle decorazioni e la varietà dei giochi d'acqua: il sofisticato impianto di questi ultimi, azionato dalla meccanica di un pozzo.
Nelle grotte vecchie un emiciclo, decorato con mosaici di ciottoli e stalattiti presenta anfratti e nicchie con statue di fauni e sedute. Oltre l'emiciclo si estende un labirinto che conduce ad una galleria coperta decorata con mosaico di ciottoli colorati.
All'ingresso della galleria si presentano tre Naiadi in marmo bianco; la statua centrale, secondo la tradizione popolare lainatese, è detta "La Vegia Tuntona" (la vecchia tentatrice), sinonimo di perdizione e vita peccaminosa.
E questo langolo probabilmente più suggestivo del ninfeo, in cui il visitatore sembra perdersi in un mondo fantastico e cadere come Alice nel Paese delle Meraviglie in un universo parallelo tutto da scoprire.
A seguire una sala ottagonale a cielo aperto sorprende per la sua bellezza con il così detto Cortile delle Piogge.
Il Ninfeo, luogo di grande fascino e suggestione, proprio per la ricchezza di decorazioni e di spettacoli idraulici, è considerato unico nel suo genere. Le stanze delledificio sono completamente decorate con ciottoli bianchi e neri e ciottoli dipinti a tempera, una vera e propria unicità nella storia dei mosaici.
Passeggiare in questi luoghi significa insomma fare un salto indietro nel tempo, lasciarsi stupire dallincanto di una Venere o di un Mercurio, da delfini, draghi e fanciulle, da uno spruzzo improvviso che coglie il visitatore più curioso o da incantevoli zampilli, azionati ancora oggi da abili ma nascosti fontanieri.
E possibile visitare il Ninfeo ed i palazzi del 500 e 700 di Villa Litta il sabato sera dalle 21.15 alle 22.30 e la domenica pomeriggio dalle 15 alle 18. Inoltre è da segnalare lappuntamento assolutamente da non perdere del 5 e 6 settembre con la rievocazione storica. I visitatori in questa occasione saranno accompagnati lungo il percorso del ninfeo da personaggi in costume che cercheranno di far rivivere latmosfera magica e gioiosa dellepoca.
Biglietteria e ingresso visite da Largo Vittorio Veneto
Per info: Comune di Lainate - Ufficio Cultura tel. 0293598266 da lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
Non è necessaria la prenotazione.
Biglietti: intero 7 euro ridotto 5 euro
Chiara Besana