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Sondrio e il Nebbiolo

Degustazioni e banchi di assaggio

24 Mar 2009 - 12:22

Sondrio si prepara a una full immersion a tutto....Nebbiolo. E’ dedicata proprio al re dei vitigni la terza edizione di “Nebbiolo Grapes 2009”, un evento internazionale unico nel suo genere, fortemente voluto e promosso dal Consorzio Tutela Vini di Valtellina, che torna a Sondrio dopo ben cinque anni. Per tre giorni, da venerdi 27 a domenica 29 marzo, la città valtellinese diventa la capitale del Nebbiolo: produttori provenienti da quattro continenti sono pronti a far degustare ad esperti del settore o a semplici appassionati i propri vini.

L’edizione 2009 di “Nebbiolo Grapes” si preannuncia ricca di novità, a cominciare dai numeri: 72 le aziende presenti provenienti da Italia, Usa, Australia, Messico, Sudafrica, oltre 200 le etichette a base Nebbiolo in degustazione al banco d’assaggio che si tiene sabato 28 e domenica 29 marzo nella splendida cornice del Castel Masegra. La padrona di casa, la Valtellina, è rappresentata da 26 aziende, mentre il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero,che offre una preziosa collaborazione, da 25. Ma a “Nebbiolo Grapes” ci sono anche l’Alto Piemonte con 6 aziende, una cantina della Val D’Aosta e una dalla Sardegna.

A Sondrio si danno appuntamento anche le nuove generazioni, a testimonianza di quanto la cultura del vino interessi sempre più i giovani: gli studenti delle Università di Milano, Torino e Pollenzo possono approfondire l’argomento con una degustazione a loro riservata nella giornata di venerdi 27 e con un laboratorio del gusto per conoscere la realtà enogastronomica valtellinese. Dopo essere passata, nel 2006, per Alba (Cn), “Nebbiolo Grapes” torna a Sondrio dove nacque nel 2004. Nell’edizione 2009 si approfondiscono anche molti aspetti scientifici legati al vino: sul tavolo del convegno:” Il Nebbiolo: un vitigno per la viti-enologia di territorio”, che si tiene venerdi 27 a partire dalle 10.30 presso l’Unione Artigiani, L.go Dell’Artigianato 1, l’origine genetica del vitigno e le sue variabilità intra-varietale. Nello stesso giorno, e nella stessa sede, ma dalle 15.00, si tiene invece il Forum: “Uno stile chiamato Nebbiolo. Nuove visioni per comunicare il futuro”, con interventi di esperti di economia ambientale e di marketing, giornalisti, esponenti del design della comunicazione.

Ma l’appuntamento più atteso è quello di sabato e domenica, al Castel Masegra, con il banco d’assaggio, dove è in degustazione la Carta del Nebbiolo. Un’occasione davvero unica per conoscere e apprezzare le diverse sfumature di vini prodotti con lo stesso vitigno ma in parti del mondo così diverse. Per chi non lo sapesse il Nebbiolo ha origini antichissime: nel 1200 si segnala la sua presenza in vari luoghi, soprattutto in Piemonte (nell’Astigiano e nelle Langhe). E’ un vitigno che produce uve di altissima qualità, per diversi aspetti, ma soprattutto per la completezza di tutte le caratteristiche, in buon equilibrio tra colore, corpo, acidità, aromi persistenti e volatili, robustezza alcolica. Non ci resta che assaggiarlo....

Il biglietto di ingresso al “Nebbiolo Grapes” è di 10 euro (con bicchiere balloon serigrafato e taschina porta bicchiere).


Rossella Iannone

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