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Primavera, la borsa piace maxi

Tornano i modelli molto capienti

23 Mar 2009 - 10:33

Chi non sa rinunciare a portare con sé mezza casa ogni volta che esce a passeggio può rallegrarsi: la bella stagione porta con sé una rivoluzione nelle tendenze moda per le borse: dopo un lungo periodo di borsette formato mignon, tornano in auge i modelli di grandi dimensioni, anzi davvero maxi, fino all’esagerazione. L’unica avvertenza da osservare, prima di scegliere tra esemplari grandi, over-size o esagerati, è fare attenzione alla propria corporatura: una borsa troppo grande non sta bene al braccio di una donna dalla corporatura molto minuta, per ovvie ragioni di proporzioni.

Per tutte, comunque, la maxi borsa è una vera tentazione. Dopo aver cominciato a fare capolino nel look delle star, oggi la borsa comoda e capiente è in tutte le vetrine dei negozi e costituisce un vero must per la stagione appena cominciata. 

Ne esistono decine di varianti in materiali, fogge, materiali e colori diversi, in tessuto, in vernice, nera,  colorata, a forma di bauletto, da portare a mano come propone Angelo Marani, o a secchiello, con logo stampato su pelle blu, di Gaetano Navarra, ma anche in tartan nella proposta DSquared2 e di Burberry. Raffinate le maxi-pochette di Romeo Gigli (in velluto, in vari colori, o in pelle) e di Luciano Soprani. E poi ci sono le Apple Bag di Roberto Cavalli, la Pasmhy Tod's Bag piena di zip, le borsone giganti di Prada, quelle da diva di Louis Vuitton, quelle con i manici a catena di Dior.

Anche se per la sera e in certe occasioni di particolare eleganza la pochette è sempre il massimo, la maxi borsa è una preziosa alleata di molte situazioni: è un accessorio glamour, è comoda e permette di portare con sé tutto quello che si desidera. Non è sempre stato così. Fino al Settecento, la borsetta era un piccolo sacchetto che le dame nascondevano sotto gonne e sottane. In fondo, le gentildonne di una volta non avevano bisogno di portare nulla con sé, se non la propria cameriera personale, sempre pronta a intervenire con tutto quello di cui la dama poteva avere bisogno.

E’ diventata in seguito un vero simbolo dell’universo femminile: secondo Freud è addirittura un simbolo dell’utero, in cui si nascondono sentimenti ed emozioni segrete. La borsa si è evoluta fino a diventare una sorta di scrigno che la donna ama riempire con tutto ciò che le serve, o anche semplicemente che ama portare sempre con sé. Insomma, in ogni donna si nasconde una Mary Poppins, che dalla sua borsa magica può estrarre tutto quello che vuole.

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