Un decalogo per il buon riposo
Che cosa cè di peggio che restare a letto immobili per ore a contare le pecore? Dormire poco o male è unesperienza che complica la vita a circa 12 milioni di italiani: tanti sono infatti i nostri connazionali che soffrono di insonnia. I guai non sono circoscritti alle sole ore notturne: otto insonni su 10, infatti, hanno qualche fastidio anche di giorno: ad esempio il 46% ha difficoltà di memoria e di concentrazione nella giornata successiva alla nottata in bianco. Altri dati allarmanti arrivano dagli studi sulla sicurezza sul lavoro e sulla strada, dai quali emerge che la sonnolenza legata a un riposo insufficiente o di cattiva qualità comporta un rischio più elevato di incidenti stradali e professionali.
Per aiutare chi è costretto a fare i conti i disturbi del sonno e per sensibilizzare sui temi legati a una corretta igiene del riposo, il 20 marzo si celebra la Giornata nazionale del Dormiresano, a cura di Aims (Associazione italiana medicina del sonno), con il supporto dell'azienda farmaceutica Sanofi-Aventis, L'iniziativa del 20 marzo offre innanzi tutto un'opportunità per conoscere meglio il problema. Durante la giornata, presso i centri di medicina del sonno dell'Aims in Italia, è possibile effettuare un consulto gratuito. Le informazioni sul centro più vicino si trovano sul sito Web www.morfeodormiresano.it. Per chi lo desidera è anche possibile consultare gli esperti online dalle 9 alle 18.
Numerosi studi clinici dimostrano che l'insonnia comporta un calo di attenzione, concentrazione e memoria; non consente infatti ai neuroni di ricaricarsi, condiziona i rapporti umani e sociali, e favorisce la comparsa di patologie concomitanti. Insomma, dormire poco o male incide in modo sensibile sulla salute dell'apparato cardiovascolare, aumentando il rischio di infarti e ictus, e altera il sistema immunitario esponendo al pericolo di infezioni. Inoltre il riposo insufficiente modifica il funzionamento del
metabolismo, favorendo l'insorgenza di obesità e diabete.
Gli italiani sembrano in molti casi sottovalutare il problema insonnia: secondo i dati del Progetto Morfeo 2, raccolti su un campione di 11mila adulti reclutati dai medici di famiglia con il coordinamento di 16 centri di medicina del sonno, il 56% di chi ha questo problema non fa nulla per curarsi, Quattro persone su dieci rifiutano le terapie e il 7,3% sceglie la via dell'automedicazione, con esiti spesso insoddisfacenti. "Quest'anno, per la prima volta, l'iniziativa non è limitata a un solo giorno ma prosegue per tutto il 2009 - spiega Mario Giovanni Terzano, coordinatore del Progetto Morfeo e ordinario di Neurologia all'Università di Parma - Da aprile a novembre, ogni ultimo venerdì del mese, gli esperti del sonno saranno ancora a disposizione dei cittadini, anche online, e i centri Aims, a rotazione, saranno aperti al pubblico". Anche in questo caso, per l'elenco degli 'appuntamenti' e dei centri coinvolti basta consultare il sito www.morfeodormiresano.it.
Per migliorare la qualità del sonno gli esperti suggeriscono dieci regole doro amiche del buon riposo:
1. Andare a dormire ogni sera e alzarsi ogni mattina alla stessa ora, anche durante il fine settimana e indipendentemente da quanto si è dormito la notte
2. Se ci si sveglia prima che suoni la sveglia, alzarsi dal letto e iniziare la propria giornata
3. Andare a letto solo quando si è assonnati
4. Se non si riesce a dormire, è preferibile non rimanere a letto, ma alzarsi, uscire dalla camera da letto e dedicarsi ad attività rilassanti, come la lettura di un libro, guardare la televisione o fare un bagno caldo
5. Utilizzare il letto solo per dormire
6. Cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto, per esempio facendo un bagno caldo (ma non la doccia, che ha un effetto stimolante), oppure assumere bevande come latte caldo o tisane o infusi a base di erbe (sempre valida la vecchia camomilla)
7. Se si ha fame allora di andare a dormire, mangiare qualcosa di leggero per non avere poi problemi di digestione
8. Dormire in un letto comodo, in una stanza protetta il più possibile dai rumori, ad una giusta temperatura ambiente
9. Mangiare ad orari regolari, evitando pasti abbondanti in prossimità del sonno. Dare la preferenza ai cibi ricchi di carboidrati
10. Svolgere con regolarità unattività fisica durante il giorno, soprattutto di pomeriggio