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Se il jeans ti tira su

Lato B in primo piano

09 Mar 2009 - 14:17

Quelli strappati strategicamente sotto i glutei e sulle gambe, firmati Dolce & Gabbana vanno sempre a ruba, ma per i più snob ci sono anche quelli impreziositi da pelli pregiate e decori, come gli Scervino o ricamati in filo di seta.
Gli intramontabili jeans rinnovano di anno in anno il loro primato come capo irrinunciabile per tutte le stagioni.

Attillati o a zampa di elefante, con le cuciture che non sono più rette ma si muovono per seguire la linea dell'apertura sul fondo come quelli del marchio americano Siwy, già nei guardaroba di Kate Moss e Sienna Miller, questi storici pantaloni, i più longevi della storia, ne hanno viste e vissute davvero di cotte e di crude.
La loro ultima evoluzione è quella introdotta quattro anni fa da Ana Sanchez, venezuelana originaria di San Cristobal, milanese di adozione, che nel suo Fashion Caribe, negozio in pieno centro di Milano, ha portato il trend carioca dei jeans push up, che oggi vengono proposti da molte griffe.

Si tratta di pantalon in denim che sollevano i glutei grazie a una cucitura strategica e sono disponibili in taglie che vanno dalla 36 alla 46 in vari colori e 5 disegni, elasticizzati, a vita bassa, effetto tutte curve, elasticizzati, resistenti, femminili e a prezzi convenienti. I pantaloni sono prodotti in Sud America e disponibili in blu, nero e marrone scuro, anche impreziositi da morbide cinture in pelle, nappa, cuoio e cavallino, avvolgenti e dall’originale chiusura in metallo.

E i jeans push up sono del resto il fiore all'occhiello di una tendenza che vede gli stlisti di tutto il mondo puntare sugli ex pantaloni dei navigatori genovesi nella loro forma più sexy e femminile, concentrando l'attenzione sul massimo oggetto erotico delle donne, il lato B. Abbellire, alzare, snellire e cambiar forma le parole d'ordine.
Jeans-guaina che esaltano le rotondità di glutei perfetti o almeno tentano di rendere perfetti anche glutei che non lo sono, secondo un preciso principio:  tutte possono avere un didietro alla brasiliana, basta indossare i jeans giusti.

Nati come indumenti da lavoro, i jeans, che ormai festeggiano ben 504 anni, ne hanno insomma davvero viste di tutti i colori. 
Dal classico modello cinque tasche insomma fino al push up, senza mai perdere tuttavia la fama di capo più fashion del guardaroba femminile e maschile.

Il successo planetario dei blue jeans, nati a Genova nel 1500, arrivò negli anni '60 con i mitici Levi's, seguiti dai Lee e dai Wrangler. In Italia, con il boom economico, le aziende di Firenze e Prato lanciarono Rifle e Roy Roger's, che intuirono le potenzialita' del capo e ne rivisitano i modelli americani. Con Diesel arrivò il denim delavé, tessuto scolorito ad arte, dall'aria vintage.

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