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Il grasso è killer come il fumo

No alla ciccia, ma anche alla magrezza

25 Feb 2009 - 12:19

Il fatto di non fumare, o almeno di essere riusciti a smettere, è un bel regalo fatto alla nostra salute. Il passo successivo è mettersi in pace anche con la bilancia, raggiungendo un peso corretto in proporzione alla propria corporatura. Uno studio svedese realizzato dal noto Karolinska Institute mostra, infatti, che i chili di troppo “nuocciono gravemente alla salute”, aumentando il rischio di morte prematura esattamente come capita a chi fuma dieci o più sigarette al giorno. Ma non è finita qui: non va bene neppure essere dei “pesi piuma”: se infatti si esagera e il peso scende in modo eccessivo, i rischi per la salute tornano a crescere. Nel loro studio, pubblicato sul “British Medical Journal”, i ricercatori svedesi hanno esaminato 45.920 uomini nati tra il '49 e il '51, monitorando i dati relativi al loro peso sui registri del servizio militare, ovvero negli anni in cui erano poco più che maggiorenni. Da qui, analizzando le circa 3mila morti che sono state registrate con il passare degli anni tra questi soggetti, gli studiosi hanno fatto alcune insolite considerazioni. Le sigarette, come è ben noto, sono deleterie per la salute, ma i chili di troppo sembrano essere ancora più pericolosi. Il fatto di essere sovrappeso da giovani o di fumare quotidianamente 10 o più sigarette aumenta del 30% i rischi per la salute. Il dato che forse impressiona di più, è che il non fumatore con chili di troppo corre esattamente gli stessi rischi del fumatore over-size.

Ma va non meglio per chi è in forte sottopeso. In questo caso, però, le persone con un indice di massa corporea (Bmi) inferiore a 18,5, non hanno mostrato un aumento del rischio di morte precoce, indipendentemente dal fatto che fossero fumatori o meno. Va male invece per chi è davvero “pelle e ossa”,  con un Bmi pari o inferiore a 17. Questi soggetti, infatti, rischiano tanto quanto cicciottelli e fumatori. La situazione è ben diversa, invece, per chi ha un peso nella norma.

Ian Campbell, a capo della “Weight Concern”, definisce i risultati dello studio estremamente interessanti. "Quanto un paziente fumatore e in sovrappeso ci chiede consiglio - fa notare - noi lo invitiamo sempre, come prima cosa, a dire addio alle sigarette, considerandole più dannose. Questo studio, però, ci suggerisce altro".

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