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Il grasso si brucia con il laser

Ecco come

20 Feb 2009 - 12:29

Addio al grasso in eccesso senza diete estenuanti, personal trainer tiranni o bisturi costosi e spesso pericolosi. Si può e piace sempre di più. La soluzione arriva dal laser, meno invasivo e con tempi di recupero ridotti. In aumento le richieste di sottoporsi a questo metodo cancella-grasso per snellire collo, fianchi, addome, trocanteri, ginocchia, caviglie e braccia. Lo rivela uno studio presentato al dodicesimo congresso Sies (Società di medicina e chirurgia estetica) in corso al centro congressi Centergross di Bologna, dai chirurgi plastici Patrizia Gilardino, Gabriele Muti, Massimo Signorini e Matteo Tretti Clementoni.

La ricerca su 60 pazienti è durata un anno. "La laserlipolisi è una tecnologia emergente nel panorama delle tecnologie mini-invasive per il rimodellamento del corpo, che sta riscontrando un grande interesse da parte dei pazienti per la sua minima invasivita'", spiega Gilardino.

"Nell'esperienza di un anno che è stata raccolta è stato utilizzato un laser Nd-Yag a 1064 nm", prosegue, "con risultati positivi. Rispetto alla liposuzione, la laserlipolisi dà numerosi vantaggi: procura meno lividi ed edemi che vengono riassorbiti nell'arco di una settimana, è più veloce, richiede solo l'anestesia locale e permette di tornare subito dopo alla vita sociale. Anche il decorso post-operatorio è più soft: non serve usare la guaina compressiva, ma bastano delle calze elastiche da portare per un paio di settimane".

Una metodica di intervento particolarmente apprezzata dai pazienti "soprattutto per la rapidità di intervento e il breve periodo di convalescenza", continua il chirurgo. In più, "è possibile intervenire anche in zone considerate solitamente off limits per la liposuzione: parliamo di interno braccia, interno cosce, ginocchia, doppio mento e pancia", precisa Gilardino.

Ma come funziona il laser brucia-grassi? Il trattamento viene eseguito in una semplice seduta ambulatoriale con un apparecchio laser che utilizza un raggio laser Nd-Yag con lunghezza d'onda 1064 nanometri, emesso da una fibra ottica inserita in una micro cannula del diametro di un millimetro. "Si tratta di un sistema laser Nd-Yag innovativo che è in grado di produrre degli impulsi molto corti con picco di potenza molto elevato e con controllo elettronico della potenza emessa", sottolinea Gilardino. "E' dotato inoltre di un raggio guida rosso, visibile anche attraverso la cute, che permette di avere sempre l'evidenza della posizione della cannula durante il trattamento". Il laser "rompe le membrane esterne delle cellule adipose con conseguente riversamento all'esterno della cellula del suo contenuto di lipidi (vengono poi riassorbiti dall'organismo e smaltiti nelle settimane successive), mentre contemporaneamente l'energia laser, per effetto fototermico, chiude i piccoli vasi sanguigni, rendendo praticamente nulla la perdita di sangue. Infine, scorrendo negli strati più superficiali del tessuto adiposo, l'energia laser stimola anche il collagene dermico, migliorando la tonicità della pelle. Di solito", conclude l'esperta, "una sola seduta è sufficiente per ottenere il risultato desiderato".

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