tgmagazine

A Milano “Futurismo 1909-2009”

Al via la grande mostra a Palazzo Reale

06 Feb 2009 - 12:06

Il Comune di Milano celebra il centenario del Futurismo a partire dal 3 febbraio 2009 fino al 25 gennaio 2010 con ventuno tra mostre, spettacoli ed eventi che si svolgeranno in 22 luoghi della città.
Sicuramente la mostra di Palazzo Reale Futurismo “1909-2009 - Velocità+Arte+Azione” rappresenta l’evento clou. Mostra che giunge dopo quella di Rovereto “Illuminazioni - Avanguardie a confronto. Italia, Germania, Russia” (17 gennaio-7 giugno 2009) e con la riapertura della Casa d’Arte Futurista Fortunato Depero.

Nascendo il Futurismo a Milano i curatori della mostra hanno voluto riproporre una documentazione la più ampia ed esaustiva possibile del Movimento nell’intera estensione sia dal punto di vista cronologico che in relazione agli ambiti d’intervento. Circa 500 opere delle quali 240 tra dipinti, disegni, sculture si affiancano a  tavole parolibere e libri oggetto, progetti e disegni architettonici, scenografie e costumi teatrali, fotografie, arredi e oggeti di arte decorativa, pubblicità e moda a cui si aggiungono spezzoni di film futuristi. Un percorso di oltre 2000 mq che parte dal pre-Futurismo, si sviluppa in un percorso di trent’anni, per arrivare alla seconda metà del novecento agli artisti che ne trassero humus o ne resero omaggio.

Due milioni il costo della mostra la cui fatica è racchiusa in 452 pagine del catalogo SKIRA a cui si aggiunge un cd per contenere il catalogo delle opere, le biografie, la bibliografia e gli autori dei Testi. Insomma un enorme mole di documentazione per scandagliare cosa è stato il movimento futurista, scremandolo dai condizionamenti ideologici. Boccioni, Carrà, Russolo, Balla e Severini animano ancora Milano e sempre qui le celebrazioni si concluderanno con “Simultaneità” (15 ottobre 2009-25 gennaio 2010) sempre a Palazzo Reale..

Milano, la città che sale - qui il Futurismo è nato e ha vissuto la sua prima, entusiasmante stagione - dedica al Centenario di questa avanguardia rivoltosa e visionaria una mostra esplosiva posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, promossa dal Comune di Milano e da Skira Editore, curata da Giovanni Lista e Ada Masoero, prodotta da Palazzo Reale in collaborazione con Skira e Artemisia e sostenuta da Fastweb come main sponsor e da Corriere della Sera. La grande esposizione occupa, eccezionalmente, l'intero piano terreno della Reggia milanese e è l'evento centrale di un ricchissimo programma di iniziative promosso dal Comune di Milano, con manifestazioni di teatro, cinema, danza, moda, che faranno della città, per l'intero 2009, la capitale del Futurismo.

Sono circa quattrocento le opere che la compongono, oltre 240 delle quali sono dipinti, disegni, sculture, mentre le restanti spaziano dal paroliberismo ai progetti e disegni d'architettura, alle scenografie e costumi teatrali, dalle fotografie ai libri-oggetto, fino agli oggetti dell'orizzonte quotidiano: arredi, oggetti di arte decorativa, pubblicità, moda, tutti segnati dall'impronta innovatrice del Futurismo.
Unica tra le numerose manifestazioni espositive del Centenario, questa mostra intende infatti documentare l'intero, vastissimo campo d'azione del Futurismo, ponendo l'accento sulla sua generosa e per certi versi utopistica volontà di ridisegnare l'intero ambito dell'esperienza umana in una chiave inedita. Ridurre l'esame del Futurismo alla sola pittura e scultura rischia infatti di snaturarne il volto, cancellando quella che resta la sua più vistosa e ineguagliata specificità.
Non solo, ma poiché il Futurismo non operò nei soli, più celebrati, anni Dieci, ma fu vitale per almeno un trentennio, la mostra ne rileggerà l'intera estensione, fino allo scadere degli anni Trenta, ampliando poi ulteriormente il suo orizzonte temporale per evidenziare da un lato le eredità che raccolse, dall'altro i lasciti che seppe affidare alle generazioni future: il percorso si avvia infatti nell'ultimo decennio dell'Ottocento, documentando la cultura visuale entro cui il Futurismo si formò e si inoltra nella seconda metà del Novecento, con alcuni dei protagonisti di quella stagione (Fontana, Burri, Dorazio, Schifano, i poeti visivi) che al Futurismo guardarono o resero un esplicito omaggio.
Così come i futuristi volevano porre lo spettatore “al centro del quadro”, un allestimento fitto e incalzante porrà il visitatore “al centro del Futurismo” in una mostra vitale, esuberante e polifonica come fu quella straordinaria e irripetibile avanguardia, che da Milano si irradiò nell'intera Italia e di qui in Europa, coinvolgendo una vera folla di artisti. Tuttavia, di tutti coloro che in Italia operarono in seno al Futurismo si è scelto di presentare solo quelli che diedero un più importante contributo alla causa, sul piano della qualità della loro ricerca o sul versante del dibattito teorico: entrati nel nuovo secolo, è infatti ormai possibile gettare su questo movimento uno sguardo che travalichi la mera cronaca per servirsi dei soli strumenti della storia e della storia dell'arte.

.

Sezioni della mostra --------------------------------

Prima del Futurismo
La mostra si apre con una panoramica della cultura visiva lombarda di fine Ottocento. Ecco allora il Simbolismo notturno e visionario, di segno “nordico”, di Alberto Martini, Romolo Romani e Luigi Russolo e, insieme, la scultura di Medardo Rosso, creatore di una forma instabile, fusa nell'atmosfera e smaterializzata dalla luce cui attingeranno i futuristi. Ed ecco il Simbolismo di segno più mistico di Gaetano Previati, ma anche l'arte impegnata nel sociale di Pellizza da Volpedo, tutti rappresentati con opere capitali, che scatenarono al loro tempo un acceso dibattito. Ma già in questa sezione d'avvio entrano in scena i cinque firmatari dei manifesti pittorici del 1910: Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla e Gino Severini, la cui militanza in seno al Divisionismo, nelle sue diverse declinazioni, viene ampiamente documentata: perché, come scrissero essi stessi in Pittura futurista. Manifesto tecnico: “Non può sussistere pittura senza divisionismo”.

F.T. Marinetti
Tocca poi alla figura di Filippo Tommaso Marinetti fungere da snodo tra questa stagione ancora radicata nell'Ottocento e la nuova, deflagrante età dell'avanguardia: è lui infatti il vero detonatore del nuovo corso dell'arte italiana, il demiurgo della rivoluzione estetica che segna trent'anni del nuovo secolo. Di qui in poi la mostra è articolata per decenni, secondo un percorso che si propone di individuare la dominante estetica di ognuno.

Gli anni Dieci e il Dinamismo plastico
Con il tema del dinamismo si introduce nell'arte quello che viene inteso come il nuovo valore assoluto della modernità. Non più un'arte statica, estranea al flusso del reale, ma un'arte capace di incorporare in sé la vita in quanto pulsione vitale e di connettersi alla realtà nel suo farsi. Questi anni, illustrati in mostra da un centinaio di preziose opere giunte da importanti raccolte pubbliche e private, rappresentano la fase più sperimentale del Futurismo e le proposte estetiche formulate dai protagonisti sono numerose e articolate, scaturite ora dal confronto dialettico con il Cubismo (in Boccioni dopo il 1912 e anche più precocemente in Carrà), ora da un'evoluzione personale, come accade a Balla, che sin dal 1915 giunge alle soglie dell'astrazione pura, ora invece derivate dall'apporto di idee delle generazioni più giovani di futuristi, che portano linfa nuova al movimento. Fra questi ci sono i giovani che con manifesti e scritti teorici contribuiscono al dibattito sul dinamismo plastico (come Depero e Prampolini) sia altri artisti, come Sironi, che transita per il movimento declinandone i principi in modo del tutto personale, o Soffici, che da Firenze conduce la sua battaglia per il nuovo, o come alcuni dei membri del gruppo Nuove Tendenze (Funi e Dudreville soprattutto): tutti artisti che, spesso in modo decisamente autonomo, danno un apporto significativo alle ricerche futuriste.

Gli anni Venti e l'Arte meccanica
Lungo gli anni Venti, in un'Europa impegnata nella ricostruzione e nella riconversione industriale dopo la Grande Guerra, l'arte futurista appare fortemente connotata da una nuova esigenza di ordine e di chiarezza, ponendosi --- in stretta consonanza con l'appello, diffuso un po' dovunque, del “ritorno all'ordine”. Il Futurismo non si pone più, dunque, in antagonismo bensì in piena e stretta concordanza con le altre avanguardie europee, contribuendo a mantenere aperta una dimensione internazionale dell'arte italiana anche in questi anni politicamente bui, in cui si insedia e si impone il fascismo. Balla, il vecchio maestro capace però di sempre nuove invenzioni, crea in questi anni dipinti caratterizzati da rigide architetture formali, posti quindi sotto il segno del “macchinismo”, sebbene non vi figuri una sola macchina. Depero, che già nel pieno degli anni Dieci aveva inaugurato il filone dell'arte meccanica, prosegue su questa strada dando vita a un'inedita e personale vicenda in cui il Futurismo entra in consonanza con la metafisica, ibridandosi in opere singolari immerse in un tempo fermo e sospeso; Prampolini, grazie anche alla sua rivista Noi, da subito aperta all'Europa, è il tramite con le altre avanguardie internazionali e crea opere dalle fitte concatenazioni prima di piani, poi di volumi. I futuristi torinesi, Fillia, Diulgheroff, Farfa, Mino Rosso, che nella seconda metà del decennio tengono alto e vivo il dibattito teorico, formulano da parte loro opere esemplari di questa temperie meccanica e del nuovo culto della macchina, ora intesa come “idolo” dispensatore di rigore geometrico e di nitore formale.

Gli anni Trenta e l’Aeropittura
Nelle opere esposte in questa sezione viene esemplificato un inedito alfabeto della modernità, declinato secondo le due direttrici fondamentali dell'esperienza fisica e mentale del volare. Frutto della nuovissima avventura percettiva consentita dal volo aereo, l'Aeropittura apre orizzonti inattesi, rimettendo in discussione quei codici della prospettiva che da sempre costituivano i principi ineludibili della pittura italiana. Con il volo aereo la prospettiva rinascimentale si annulla: la visione si fa strapiombante, i rapporti spaziali si distorcono, gli orizzonti si incurvano, trasferendo l'uomo “volante” in una dimensione spaesante e talora perfino allucinatoria.
Se per alcuni lo sguardo si volge dall'alto verso il basso, per altri la prospettiva si inverte e l'occhio si alza a penetrare le profondità del cosmo. Il volo si fa così esperienza mentale, incarnando l'utopia antica del mito di Icaro, cioè dell'uomo che affonda lo sguardo nel mistero del divino. È il versante fascinoso dell' Idealismo cosmico, dalla cui costola prende forma l'esperienza del Polimaterismo: in seno a questa nuova sensibilità “cosmica” Prampolini trasfigura infatti la materia caricandola di inediti valori emozionali, fino a “spiritualizzarla”.

Completano l’indagine sul Futurismo importanti opere appartenenti agli altri innumerevoli ambiti che questa generosa avanguardia ha investito con i suoi principi: in mostra figurano così delle sezioni dedicate all'esperienza dirompente del Paroliberismo; alle sperimentazioni messe in atto nella fotografia e nel cinema; alle ricerche innovative condotte nell'ambito della musica, della scena e del teatro (qui si potrà ammirare una straordinaria ricostruzione di scenografia di Balla); alle futuribili novità concepite nell'architettura come nelle arti decorative, nella pubblicità, nella moda.

Da ultimo, una sezione intitolata Dopo il futurismo presenta opere di Fontana, Burri, Schifano, Dorazio, e di esponenti della Poesia Visiva come Miccini e Pignotti, documentando, tanto l’azzeramento dell’arte operato dalla nuova generazione del dopoguerra, quanto l’omaggio, ideale ma palpabile e talora dichiarato, che questi artisti, ognuno a suo modo, hanno reso al Futurismo.
Una saletta cinema, con un montaggio di spezzoni di film futuristi chiude il percorso di questa imponente rassegna che vuole ripercorrere nel modo più esaustivo, in occasione del suo centenario, la leggendaria storia del movimento futurista.

La grande mostra del centenario futurista è realizzata “ad alta tensione ambientale” grazie al progetto di ClimatePartner Italia, con l'impiego di alcuni materiali ecologici per l’allestimento e neutralizzando le emissioni di gas serra generate dalla produzione dei materiali cartacei (il catalogo Skira e i biglietti di entrata stampati a emissioni azzerate). Nell’ultima sala, sull'esempio di alcune frasi di personaggi celebri sul concetto di "futuro" oggi, i visitatori sono invitati a costruire insieme il "Manifesto per il Futuro del Pianeta" in qualsiasi forma, disegnata o scritta "in libertà", sullo stile di Marinetti.

Gianni E: A. Marussi

----------------------------------------------------
VISITE ANIMATE e LABORATORI CREATIVI GRATUITI per FAMIGLIE

VISITE GUIDATE ANIMATE
Nelle giornate di Carnevale 26 - 27- 28 febbraio e tutte le domeniche di marzo, aprile e maggio le famiglie con bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni, accolti da una guida, verranno subito introdotte nella storia del Futurismo, fra quadri, sculture, oggetti e scenografie > all'improvviso un uomo futurista (attore), interagirà con la guida e coinvolgerà a sorpresa gli spettatori con movimentate e divertenti spiegazioni e con racconti pirotecnici e mirabolanti!!
Orari 26, 27 febbraio ore 11.30-16.30 - 28 febbraio ore 10.00-11.30-15.00-16.30 - ogni domenica di marzo, aprile e maggio ore 10.30

LABORATORI CREATIVI
Nelle giornate di Carnevale, 26 - 27- 28 febbraio, i bambini dai 4 ai 12 anni avranno modo di esprimere la loro creatività attraverso l’utilizzo materiali insoliti e futuristi > rotoli di plastica di diversi spessori e colori, rocchetti e fili di diverse tipologie, elementi plastici derivanti dallo smontaggio di oggetti di uso quotidiano, cannucce, carta, lana, stoffe e molto altro ancora > i piccoli artisti realizzeranno un’opera nuova ed originale con questi materiali, futuristi sì, ma con un occhio alle più avanzate tecniche di riciclo: un modo per sensibilizzarli verso un futuro all’insegna della sostenibilità dell’ambiente.
Orari 26, 27 febbraio 10.30-15.30 - 28 febbraio ore 10.00-11.30-15.00-16.30
a cura di Ad Artem
Informazioni e prenotazioni Ad Artem T 02 6597728
www.adartem.it - info@adartem.it

PAROLIBERIAMO!
Evviva le parole in libertà! Abbasso la sintassi e la punteggiatura! Visitiamo insieme la mostra dedicata ai Futuristi e, seguendo il loro esempio, giochiamo con le parole accostandole in libertà, usandole per disegnare, cercando effetti sonori e analogie! Famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni sono le benvenute!
Orari da febbraio a giugno tutte le domeniche ore 15.30
a cura di Aster
Informazioni e prenotazioni Aster T - 02 20421469 -
www.spazioaster.it
-
info@spazioaster.it

VISITE GRATUITE - BIGLIETTO DI INGRESSO ALLA MOSTRA AL MOMENTO - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
¿AUDIOGUIDE
KIDS TOUR! immagini dinamiche, movimenti e suoni l'arte futurista è l'ideale per i piccoli!
In partenza per un nuovo viaggio a Palazzo Reale, i piccoli visitatori della mostra potranno sperimentare in presa diretta tutto l'impatto di questo movimento rivoluzionario attraverso un'emozionante audioguida che Antenna Audio ha creato appositamente per le famiglie.
Narrato da personaggi originali e divertenti e arricchito da suoni scintillanti, l'audiotour accompagnerà i bambini in un viaggio mozzafiato alla scoperta di un mondo dirompente di macchine e azione.
La sfida che i piccoli utenti dell'audioguida dovranno affrontare, e provare a vincere, sarà una corsa verso il futuro!
NOLEGGIO IN MOSTRA
¿
LABORATORI GRATUITI PER LE SCUOLE
per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado
informazioni e prenotazioni Sezione Didattica di Palazzo Reale - T 02 860649
VISITE GUIDATE PER GRUPPI E SCUOLE
per gli studenti e per tutti gli interessati, gli appassionati, i curiosi visite guidate con esperti operatoti didattici
e ancora laboratoti in calsse e visite futuriste nella città di Milano
informazioni e prenotazioni Ad Artem T 02 6597728
info@adartem.it
- Aster T 02 20421469
info@spazioaster.it

TUTTI I GIORNI SU PRENOTAZIONE
-----------------------------------------------------------------------

SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
PROMOSSA DA: Comune di Milano
UNA PRODUZIONE: Palazzo Reale - Skira - Arthemisia
MOSTRA A CURA DI: Giovanni Lista e Ada Masoero
COMITATO SCIENTIFICO: Maurizio Calvesi, Fred Licht, Daniele Lombardi, Lucia Matino, Danna Olgiati Battaglia
SEGRETERIA SCIENTIFICA: Valentina Romano
SEZIONE ARTI DECORATIVE E QUOTIDIANITÀ: Valerio Terraroli
MAIN SPONSOR: Fastweb, IN COLLABORAZIONE CON: Corriere della Sera
SPONSOR TECNICI: Anniluce, Arterìa, Fnac, IN COLLABORAZIONE CON: Pioneer, IGP Decaux, Trimtec Sistemi
CONSULENZA PER LA SOSTENIBILITÀ: ClimatePartner
LA SEZIONE CINEMA È REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON Archivio Storico Istituto Luce
CATALOGO: Skira
PROGETTO ESPOSITIVO E DIREZIONE LAVORI: Cesare Mari, PANSTUDIO Architetti Associati
LIGHT DESIGNER: Giuseppe Mestrangelo, Iskra Mestrangelo, Patrizia Savino, Alberto Cottarelli, Light Studio
GRAFICA DI ALLESTIMENTO: Sebastiano Girardi
CONSULENZA E ASSISTENZA IN MOSTRA PER LO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE OPERE: Studio Perticucci – Fiori
ASSICURAZIONI: Lloyd’s
BIGLIETTERIA E PREVENDITE: P.B.S.
VISITE GUIDATE: Ad Artem, Aster
AUDIOGUIDE: Antenna Audio
TRASPORTI: Arterìa REALIZZAZIONE ALLESTIMENTO: Tosetto Allestimenti, Gruppofallani
SERVIZIO CUSTODIA: Domina SCARL
-----------------------------------------------------------------------
ORARI
• Tutti i giorni 9.30-20.00
• Lunedì 14.30-20.00
• Giovedì 9.30-22.30
La biglietteria chiude un’ora prima

INFORMAZIONI
• 
www.futurismo.milano.it
• Infoline: 02.54919
(dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00; pagamento: carta di credito o vaglia)

PRENOTAZIONI SCUOLE
(BIGLIETTI E VISITE GUIDATE)
(diritto di prevendita € 1,00 a persona)
• Ufficio gruppi Ticket.it: 02.54919
(dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00; pagamento: carta di credito o vaglia)
• Ad Artem: 02.6597728,
info@adartem.it
• Aster: 02.20421469, info@spazioaster.it

PRENOTAZIONI GRUPPI
(BIGLIETTI E VISITE GUIDATE) (diritto di prevendita € 1,50 a persona)
• Ufficio gruppi Ticket.it: 02.54919
(dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00; pagamento: carta di credito o vaglia)
• Ad Artem: 02.6597728,
info@adartem.it
• Aster: 02.20421469, info@spazioaster.it

PREVENDITA BIGLIETTI
(diritto di prevendita € 1,50 a persona)
• 
www.futurismo.milano.it
• Infoline: 02.54919
(dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00; pagamento: carta di credito o vaglia)
• Punti vendita Ticket.it nelle principali città italiane

BIGLIETTI
• Intero € 9,00
• Ridotto € 7,50
• Ridotto scuole € 4,50

SEZIONE DIDATTICA DI PALAZZO REALE
Laboratori gratuiti per le scuole secondarie di primo grado
tel. 02 860649

VISITE RISERVATE ED EVENTI IN MOSTRA
Per associazioni, gruppi e aziende è possibile prenotare visite riservate alla mostra e attività di Corporate Hospitality nelle sale di Palazzo Reale
Per informazioni:
Skira: Stefano Rommel -
srommel@skira.net
Arthemisia: Simona Serini - ss@arthemisia.it
-----------------------------------------------------------------------
UFFICIO STAMPA: Lucia Crespi - tel. 02.89415532 - 02.89401645 -
lucia@luciacrespi.it
UFFICIO STAMPA ARTHEMISIA: Alessandra Zanchi - tel 0721.370956 - cell. 349.5691710 - az@arthemisia.it
UFFICIO STAMPA COMUNE DI MILANO: Martina Liut - tel. 02.88456796 - martina.liut@comune.milano.it

ClimatePartner Italia: Marta Airoldi - airoldi@climatepartner.it - 349610 6469

Palazzo Reale
piazza Duomo, 12
20121 Milano

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri