Bocca: la città sarà meta di lusso
Entro la fine di febbraio Marco Zambuto, il giovane e trasversale sindaco di Agrigento, valuterà la fattibilità del progetto per la realizzazione da parte di un privato di un aeroporto ad Agrigento. A finanziare loperazione in toto saranno i fratelli Moncada, dellomonima azienda agrigentina, colosso in materia di costruzioni e energie rinnovabili.
E un altro esempio di investimento per lo sviluppo dopo loperazione della Rocco Forte nei pressi di Sciacca dichiara Bernabò Bocca, presidente di ConfTurismo La Sicilia sta finalmente suscitando grandi interessi economici.
Si tratterà di un primo passo spiega il Sindaco dato che allinizio sarà unaviosuperficie per piccoli velivoli, ma nel giro di qualche anno si amplierà fino ad essere un vero e indispensabile aeroporto per i collegamenti con le maggiori città italiane e non. Sarà costruito fra Agrigento e Palma di Montechiaro, sarà quindi in posizione strategica per consentire anche voli per le isole degli arcipelaghi siciliani.
Lannuncio di questa proposta di aeroporto che il Sindaco si augura venga messo in funzione in un anno o poco più , dopo la bocciatura del vecchio progetto che lo voleva nella zona di Racalmuto, viene proprio a pochi giorni dallinizio dei lavori di unaltra necessaria infrastruttura viaria. Il 23 febbraio infatti verrà posta la prima pietra della Superstrada Caltanissetta-Agrigento, che sostituirà la E640, o strada della morte, che rende difficoltoso, talvolta impossibile, il trasporto di merce degradabile (come la frutta autoctona) in tempi accettabili.
Se Agrigento riuscirà a uscire dallisolamento con il resto del mondo aggiunge Bernabò Bocca diventerà una delle maggiori risorse economiche del centro-sud Italia. In effetti la Sicilia è già nei depliant dei tour operator di tutto il mondo, ma lo scoglio dei collegamenti aerei, stradali e ferroviari, praticamente assenti, è stato causa del rallentamento nel suo sviluppo, che dallaltra parte hanno favorito competitor stranieri come la Tunisia o il Portogallo. Oggi la città è proiettata verso la rinascita e può farlo velocemente, anche nel giro di 3 o 4 anni precisa Bocca La Sicilia in generale deve rendersi indipendente dai finanziamenti pubblici, ha potenzialità enormi e chi investe lo sa bene. Finora cè stata, in parte a torto, reticenza ad investire perché mancava la garanzia della sicurezza. Superato anche questo ostacolo la Sicilia, con Agrigento in testa, sarà perla del Mediterraneo 12 mesi allanno. Il Sindaco Zambuto ci tiene a sottolineare che già oggi Agrigento non è più territorio in balia della malavita, perché i grandi quanto i piccoli imprenditori locali, vedi i Moncada o i Catanzaro, hanno detto no al pizzo, si sono ribellati, dando un preciso segnale di cambiamento.
Nadia Baldi