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Marketing: lo inventa la gallina

Farinetti e il fenomeno Eataly

04 Feb 2009 - 11:15

Molti pensano che sia stato Philip Kotler a inventare il marketing, ma in realtà le cose non stanno così: prima di lui sono arrivate... le galline. La gallina fa l’uovo e poi dice coccodé: in questo modo il contadino è avvertito e può correre a prenderlo, per gustarlo sempre fresco. Quindi non ci sono dubbi: la grande inventrice della comunicazione di massa è questo simpatico pennuto da cortile. E a lei deve rifarsi chi vuole proporre un prodotto: deve semplicemente raccontare con franchezza quello che fa. E’ questo lo spirito con cui è nata la campagna di comunicazione di Eataly, il primo mercato al mondo di cibi di alta qualità. L’avventura di Eataly e il pensiero di Oscar Farinetti, artefice di questo vero e proprio fenomeno, è raccontato in un libro intitolato “Coccodé – Il marketing pensiero di Oscar Farinetti” edito da Giunti.

Dopo il grande successo riscosso come "elettrodomesticaro” - suo l’UniEuro dell’ormai celebre spot con Tonino Guerra – il 27 gennaio 2007 Oscar Farinetti ha aperto Torino Eataly, il più grande supermercato al mondo dedicato all’enogastronomia di qualità in cui è possibile comprare, mangiare, bere e conoscere le eccellenze della produzione alimentare italiana. Grazie alla sua passione per il cibo “buono, pulito e giusto” e riducendo al minimo la catena tra produttori, distributori e consumatori, Farinetti ha replicato il successo dell’iniziativa a Milano, Bologna, e Tokyo: a queste città si aggiungeranno tra breve New York e altri capoluoghi italiani. Con Eataly. Farinetti ha dimostrato che anche i prodotti di alta qualità possono essere messi a disposizione di un grande numero di persone.

Eataly è un luogo in cui, oltre a comprare prodotti alimentari, si può mangiare nei punti di ristorazione ed essere informati sui prodotti in vendita grazie alla cartellonistica esposta e addirittura iscriversi a eventi didattici. E’ una rete di piccole aziende artigianali, in larga parte nel circuito dei Presidi, grazie alla collaborazione con Slow Food, in grado di offrire prodotti alimentari di altissimo livello che in altro modo sarebbero difficili da trovare e comunque raggiungerebbero prezzi proibitivi. Il libro racconta attraverso 130 pagine pubblicitarie, la storia dei primi due anni di questa fantastica realtà. Le pagine di advertising sono state pubblicate sui quotidiani La Stampa e La Repubblica e su alcuni cartelloni, e sono sempre state curate da Farinetti in prima persona.

A commento di ogni pagina Farinetti racconta la storia, gli obiettivi e i valori insieme ai progetti e alle persone che li hanno curati. Prima tra tutti è Fiorella Cottino, la fotografa che ha realizzato le celebri “strisce”  che su fondo bianco raccolgono i prodotti alimentari di cui si vuole parlare (pezzi di carne, formaggio, verdure). Una comunicazione pulita ed essenziale, ma di grande impatto e suggestione. Il libro ripercorre questa avventura come un diario fotografico compilato giorno per giorno e racconta accanto ai cartelloni pubblicitari e informativi, l’idea e i valori che si accompagnano ai prodotti di eccellenza enogastronomica del nostro Paese.


Coccodé – Il markenting pensiero di Oscar Farinetti
Edizioni Giunti
pp. 264 – Euro 29.00

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