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Pitti, uomo dandy ed elegante

Apre la kermesse fiorentina

12 Gen 2009 - 14:10

Tre scarpe invece che due. Al 75mo Pitti Immagine Uomo, fino al 16 gennaio a Fortezza di Basso Firenze, le anteprime mondiali sulle collezioni di abbigliamento e accessori autunno/inverno 2009-2010, sono ricche di novità. Come l'originale kit in edizione limitata firmata Arfango di tre velvet shoes, i mocassini di velluto detti anche “Lapo shoes”, divenuti un fenomeno cult tra i più imitati.

Sulla prima scarpa è ricamato “Love”. Sulla seconda “You”. E sulla terza “Me”. Basta alternare la seconda o la terza calzatura, per cambiare paio di scarpe, componendo a proprio piacimento le scritte “Love you” o “Love me”. Stesso divertissement con i modelli nei quali sono ricamate le parole “Good”, “Bad” e “Day”. A seconda dell’umore giornaliero, si possono comporre nella frase “Bad Day” o “Good Day”. Il costo? Poco più del classico paio di scarpe.

Ad indossarele un uomo dalla forte personalità, che le mode ama farle, anziché seguirle, con una spiccata attitudine al dandysmo. Ed è questa la cifra stilistica che caratterizza la kermesse fiorentina, che apre il calendario degli eventi della moda. L'uomo nuovo che sfila a Pitti è un gentleman contemporaneo, come Thom Browne l'ospite speciale della manifestazione, il designer statunitense, per la prima volta sulle passerelle europee, definito lo "Zar dello stile uomo", che presenta, in anteprima assoluta, la sua Menswear Collection F/W 09-10, pantaloni in tessuti formali ma stretti e corti alle caviglie, portati senza calze e con cravatte extra lunghe.

Elegante e gentiluomo è anche l'uomo Eton, che, ai continui richiami alla tradizione abbina sperimentazioni di nuovi tessuti, ricami e volumi, ovvero il twist-touch. Perfettamente in sintonia anche la nuova collezione Oxon che si ispira al gusto British anni '60 reinterpretato in chiave contemporanea. Pensata per un uomo giovane, chic in ogni occasione della giornata. Per il giorno tessuti drapperia dall'aspetto anni '60 in disegni spigati, quadrettati e pied-de-poule; mentre tessuti double face e velluti a coste caratterizzano i cappotti sportivi.
L'uomo pensato dalla mano dell'artigiano dell'argento e delle pietre preziose Cesare De Vecchi abbina provocatoriamente fibbie, gemelli e bottoni ai revers di giacche delavé. Tutti pezzi unici, fatti rigorosamente a mano, prendono ispirazione dal mondo underground ma ognuno porta la citazione di un artista che ha attraversato la storia delle avanguardie.
La linea di camiceria giovane del gruppo Del Siena reinterpreta i mitici anni '70 in chiave moderna, puntando su un mix armonico di tinte unite e fantasia dai toni prevalentemente scuri. Le vestibilità sono slim ed extra-slim in versione stretch con colli dalle punte allungate.
E dandy è infine l'uomo pensato dalla griffe pugliese Simbols, SIMBOLS, che può abbinare il piacere di indossare un capo artigianale rigorosamente Made in Italy al desiderio di essere dandy per tutto il giorno.

Ma sulle passerelle sfila anche un uomo leggero, quando si avvolge nei piumini che pesano solo 30 denari; e pratico quando si cala nei pantaloni idrorepellenti per andare in scooter al lavoro, parola magica per la nuova edizione di Pitti Uomo, che dedica addirittura la mostra Workwear, curata da Oliviero Toscani, alla tuta da lavoro e alle contaminazioni tra questa e la moda. Tra chi pensa alla praticità, agli spostamenti in città in motorino per andare in ufficio, c'è Metrico con i suoi Acquascooter, pantaloni confortevoli, realizzati con l'innovativo waxed cotton, water prof al 100% e traspirante. Sulla testa, non manca il casco: Fashion Helmet lo propone in materiali innovativi e grafiche sartoriali come le righe regimental e i pois.

Il nuovo guardaroba è anche contrassegnato dalla ricerca ecocompatibile. Così Dockers San Francisco punta sul kaki, il tessuto inventato dagli inglesi in India 150 anni fa, che oggi sembra una valida alternativa al denim, e dà vita a una collezione che s'ispira alle uniformi militari, rendendo omaggio ai più celebri amanti del kaki: Paul Newman, Steve McQueen o i Kennedy in vacanza nel Maine.
Militar-chic anche da Latitudine45 con i doppiopetto dell'uniforme invernale della Marina Russa in panno di cachemire, chiusi da bottoni-gioiello con logo d'oro. Brema lancia invece la giacca in cachemire peso piuma e il piumino downproof, targato Core, senza sacco-piuma, ovvero dal peso inconsistente di 30 denari. Da LuisaviaRoma arrivano infine i jeans Seal Kay in tela giapponese kurabo, ovvero cotone coltivato biologicamente, con bottoni in cocco e logo ricamato.

Ai piedi, si portano scarpe Fratelli Rossetti con cuciture 'in carne', cioè sottopelle, colorate con tinture vegetali che evitano il cromo, in vitello, antilope o nappa trattata con grasso, per accrescere l'effetto vintage: un tempo il vero signore, prima di mettere le scarpe nuove le faceva calzare al cameriere.

Sono tanti i progetti speciali e le anteprime in Fortezza per questa edizione: da Comme des Garçons che partecipa per la prima volta con la preview in esclusiva mondiale di Homme Deux, linea sartoriale ideata da Rei Kawakubo, al lancio della linea "Fashion Casual" di Joop!; poi il rilancio dello storico marchio Braemar con una collezione di pezzi unici in cashmere scozzese, la presentazione europea del nuovo progetto di Dockers e il debutto della proposta denim declinata al maschile di J Brand. Da segnalare inoltre le novità all'interno del Fashion District (l'area che comprende le sezioni Touch!, Futuro Maschile, l'Altro Uomo e Ynformal): il lancio europeo della collezione del brand americano London Fog e l'anteprima della capsule collection Limited Edition Beacon Brand che vede la collaborazione tra Barbour e lo stilista To Ki To. Per la sezione Urban Panorama, da sottolineare il lancio di W6YZ, linea footwear firmata da Walter Van Beirendonck, l'anteprima mondiale del nuovo progetto di Jack Purcell by Converse e un ingresso importante come quello di Franklin Marshall. Al Padiglione Centrale vanno in scena la prima linea di accessori uomo di Furla, la presentazione del progetto Luxury Vintage di Borrelli e il debutto di Laura Biagiotti Uomo, nuovo menswear della griffe. E ha scelto Firenze e i giorni di Pitti Uomo anche Allegri, per un evento dedicato alla nuova collezione affidata alla direzione creativa di Francesco Scognamiglio. Si intitola "Italia Meravigliosa" ed è un tributo in chiave ironica e post-contemporanea alla tradizione italiana più nazionalpopolare, l'installazione che fa da tema allestitivo a questa edizione di Pitti Uomo, pensata dall'architetto e designer Oliviero Baldini.

In città infine, una serie di eventi esclusivi: l'appuntamento al Teatro del Sale per il raffinato dinner di Brunello Cucinelli, la presentazione in Piazza Santa Croce del primo libro che celebra la storia di Roy Roger's e la serata-spettacolo "I tabù del proprio io" firmata Sweet Years nella cornice del cinema Odeon; e ancora, il brindisi in stile denim di Shaft Jeans alla Cantinetta dei Verrazzano, e il party after dinner al Palagio di Parte Guelfa durante il quale Firenze Made in Tuscany Magazine presenta il nuovo numero.

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